𝑪𝑹𝒀 𝑭𝑶𝑹 𝑴𝑬,, ᴿᴬᴾᴴ

Ｗ ｈｙ ｎ ｏ ｗ

La vita di Yuki é sempre stata un pó "viavai" . Indovinate perché? Beh perché lei stessa é giapponese-americana. Sua mamma é giapponese mentre suo padre é americano. Yuki é nata in Giappone ma 7 anni dopo é tornata a New York da suo padre. Le manca molto il Giappone, ma per ora sta bene qui, ha degli amici e a scuola va molto bene.

Yuki é una ragazza timida, ma si tira fuori quando inizia a conoscere bene e a fidarsi della persona. Lei ha la fortuna di pensare che sia bella fin dalla tenera età. Si arrabbiava se qualcuno diceva che fosse brutta o commenti del genere inappropriati. Non sapevano che le importa molto del suo aspetto e di come appare in pubblico. Poi, a casa, é letteralmente un altra persona.

La ghiaccia giornata di Gennaio é iniziata con la sveglia che suona rumorosamente alle ore 06:30. Stava sognando di tornare in Giappone. Sarebbe stato bello se fosse vero.

Si alzò molto lentamente e pigramente. Vorrebbe dormire ancora, ma deve andare a scuola.

Si mise nelle sue pantofole di cotone colorate mentre andava in cucina, solo per vedere sua mamma che preparava la colazione.

"Buongiorno tesoro! Dormito bene?" chiese la mamma.

"Sí. Cosa c'é in quello scatolone, mamma?"

"Oh, quelle sono soltanto delle vecchie scarpe. Prendevano solo spazio, quindi ho deciso di buttarle."

"Oh,ok."

Dopo poco la colazione era pronta mentre Yuki si sedeva pigramente al tavolo, facendo colazione. Sua mamma aveva preparato dei pancakes alla nutella. Sembravano deliziosi, cosí mangiò.

Dopo aver fatto colazione, Yuki andó nel suo armadio per vedere cosa mettere. C'erano tanti vestiti, ma alla fine ha deciso di mettere un maglione bianco, abbinato con dei cargo beige e delle scarpe Nike Air.

Si lavò la faccia e i denti, si spazzoló i capelli e si mise un pò di blush e mascara. Prese le cuffie, il telefono e lo zaino, prima di andare verso la porta della uscita di casa.

"Ciao, tesoro! Fai la brava, mi raccomando!"

"Si, ciao mamma a dopo!"

Yuki chiuse la porta di casa mentre iniziava a camminare verso la fermata dell'autobus.

Arrivata alla fermata, vide la sua migliore amica, April.

"Ciao amo, dormito bene?" chiese l'amica

"Si, dai"

Non fecero in tempo di parlare tanto perché arrivò il bus. Salirono separate, April sapeva molto bene che in autobus le piaceva molto ascoltare la musica da sola, quindi la lasciò da sola.

L'autobus arrivò a destinazione. Le giovani scesero mentre Yuki mette via le sue cuffie nello zaino.

"Aspettami amo, devo prendere la merenda alla macchinetta. Anzi, vieni con me." Disse April.

"Va bene."

April prese la sua merenda dal distributore, fatto questo si incamminarono per arrivare all'entrata della scuola.

sᴋɪᴘ ᴛɪᴍᴇ- 5 ʜᴏᴜʀs

Yuki era tornata a casa. Aprí la porta di casa sua e vide sua madre cucinare della pasta.

"Oh,ciao tesoro! Com'è andata a scuola?" chiese sua madre

"Bene, mamma. Cosa stai cucinando? Il profumo si sente da fuori."

"Pasta al pesto. Sicuramente ti piacerá."

Piano piano si riuní tutta la famiglia. Era figlia unica.

Si sedettero a tavolo mentre sua madre e suo padre iniziarono a parlare tra di loro, sotto il suono del telegiornale.

𝐴𝑢𝑡ℎ𝑜𝑟'𝑠 𝑛𝑜𝑡𝑒! ♥︎

Ciao a tutti, scusate per il capitolo alle 2 di notte, ora vado a dormire, sono stanchissima! Buonanotte!

(Quanto era lungo sto capitolo AIURO)

@𝐓𝐲𝐮𝐳𝐮𝐫𝐞𝐚𝐥𝐠𝐟