Avevo appena finito di registrare la mia consueta puntata di "Breaking Magalli", serie tv più seguita in Italia dopo "La Balena Giuseppina".
Facevo pensare a tutti che ero un Magalli felice, e la gente mi invidiava, ma io invidiavo loro, gente normale, senza pesi sulle spalle.
Stavo tornando a casa, ed ero già proiettato mentalmente a giocare a CoD per rektare tutti con la mia nuova e fiammante PS4, quella PS4 regalatami dal mio caro amico Paolo Limiti.
Eh già, Paolo Limiti, era da parecchio che non lo vedevo, o sentivo, o semplicemente gli parlavo.
Mi avvicinai al mio mezzo, e casualmente incontrai Carlo Conti, più nero del solito.
"Tutto bene Giancà?" Fa lui. "Eh, insomma, è da parecchio che non vedo Paolo Limiti, sai qualcosa di lui?" Gli replicai io. "No no, assolutamente niente... oh, devo andare, mi stanno chiamando... Scossa?" Concluse scherzosamente lui. "Va beene!" Gli risposi scherzosamente, anche se ero seriamente preoccupato.
Entrai in macchina, ma a quel punto non avevo più voglia di giocare con la PS4, dovevo scoprire cosa si celava dietro il mistero di Paolo Limiti.
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Giancarlo Magalli e il mistero di Paolo Limiti
AdventureIn questa storia andrò a parlare del grande Giancarlo Magalli, un angelo dannato, e dell'onnipotente Paolo Limiti, alle prese con piccoli problemi di cuore, problemi che verranno anche a voi se leggerete questo schifo.
