16 giugno 2014
Mai potrei scordare quella data
La data che ha creato una cicatrice sul mio cuore,che a volte si apre e inizia a perdere sangue.Quando i miei genitori vennero sparati e uccisi a sangue freddo anche se erano rimasti innocenti per tutta la vita
«amore io e tuo padre andiamo un attimo al negozio qui a fianco»mi disse mia madre prendendo la sua borsa
«ok mamma»
vorrei non avessero mai aperto la porta,appena l'hanno fatto gli hanno sparato al petto
ricordo le mie urla di dolore dove cercavo di fermare il sangue,con le mie mani,avevo solo 5 anni e non sapevo cosa potesse succedere,non sapevo cosa fare,ero stata presa alla sprovvista,non potevo fare niente per aiutare i miei genitori,stesi a terra con una pallottola in petto
subito dopo che furono sparati i miei genitori,gli assassini scapparono e vennero degli uomini che li rincorrevano,ma appena mi videro corsero verso di me,spiegai la situazione e mi tennero con loro,mi spiegarono che quelli che avevano ucciso i miei genitori erano dei loro nemici da sempre e che hanno ucciso proprio loro perché facevano parte di questo gruppo
mai mi sarei aspettata che i miei genitori facessero parte di certi gruppi,ma erano tutti amici cari sia di mia madre che di mio padre
tutt'ora quegli uomini sono la mia famiglia,coloro che mi hanno salvata portandomi con loro
ho imparato molto da loro e se c'è una cosa che ho imparato benissimo è che non devi mai giocare sulla difensiva,ma sempre in attacco
devi sempre attaccare tu per primo qualunque cosa o qualsiasi persona.
mi chiamo Elisabeth Lòpez e sono la prima donna del gruppo di John Miller
è il capo, nonché era un grande amico dei miei genitori
mi ha sempre trattato come una figlia e io l'ho sempre considerato un padre,così come gli altri,li considero tutti la mia famiglia
l'unico obiettivo della mia vita?semplice.
uccidere chiunque faccia parte del gruppo che ha ucciso i miei genitori
è una promessa che ho fatto a me stessa, vendicherò mia madre e mio padre a costo di rimetterci la mia stessa vita
a volte delle mie amiche mi chiedono perché sono in un gruppo di soli uomini
non vedo nessun problema a starci,sono la mia famiglia,ognuno di loro sarebbe pronto a morire per me
io essendo l'unica donna,ho imparato a ragionare come loro,abbiamo dovuto fare molte sparatorie,con molti gruppi,ma poco mi interessava onestamente, l'unico gruppo a cui voglio sparare è il gruppo tenuto da Larson Garcìa
è quello il gruppo di cui gli uomini hanno ucciso mia madre e mio padre
solo una volta abbiamo avuto uno scontro con loro,ma nulla di serio,tutto continua sempre a rimanere uguale,ma giuro che la pagheranno cara per quello che mi hanno fatto.
io non ho paura di niente,dopo aver visto morire i miei genitori davanti ai miei occhi,essere cresciuta con degli uomini che fin da subito mi hanno capita,supportata e addestrata a diventare una donna che sa combattere.
ricordo che la prima volta che andai a scuola dopo la morte di mia madre e mio papà,tutti mi prendevano in giro, perché non avevo più i genitori.
questa cosa mi faceva vomitare,ero schifata,camminavo per i corridoi con le lacrime agli occhi pensando a quanto schifo possa fare l'essere umano
è stato lì che ho capito,che non avrei mai più mostrato le mie debolezze,a nessuno e non avrei nemmeno messo in mostra le mie emozioni.
tutta via John continuava a trattarmi da figlia,e mi insegnava cose per andare avanti con la vita
ricordo perfettamente le parole che mi ripete ogni giorno:"la vita è un filo,un filo lunghissimo,ma non infinito.Tutti noi siamo costretti ad andare avanti e proseguire fino alla fine e a volte cadiamo,cadiamo e ricadiamo ma la nostra mano si appoggia al filo per non crollare,anche se qualche volta può succedere di cadere nel vuoto".
le sue parole sono sempre le migliori.
12 aprile 2023
oggi non ho scuola, è sabato e sono a casa mia,dove vivo da sola ,ogni tanto ci vediamo a casa di John per delle riunioni.
devo andare a fare la spesa,che rottura di coglioni
ovviamente i soldi mi vengono dati da John,siccome lui vive da solo,gli avanza molto di quello che guadagna e dà una buona parte a me
mi squilla il telefono
«pronto?»dico
«beth,alle 17 oggi c'è una riunione,non fare tardi è una cosa seria»mi risponde John
«si non preoccuparti ma si tratta del gruppo di Garcìa?»chiedo
«si,si tratta di loro,ma non cominciare a gasarti,non ci sono tutte buone notizie»dice e chiude la telefonata
odio quando mi lascia in sospeso così
sempre lo stesso discorso,non può dirlo quando mi chiama perché deve dirlo alla riunione quando ci siamo tutti e siamo sicuri che nessuno possa sentirci
ogni volta la stessa storia.
durante il pomeriggio non ho fatto molto,anzi credo di non aver fatto proprio niente,sono rimasta semplicemente sul divano a dormire
finalmente si fanno le 17 e tutti siamo seduti in sala riunioni(che noi chiamiamo covo)a casa di John
«vi ho convocati qui per dirvi che i Garcìa sono qui,nella nostra città»dice john
iniziano a parlare tutti insieme e non si capisce niente
«perfavore!»mi alzo«non parliamo tutti insieme sennò non si capirà niente,John qual'è la cattiva notizia di cui mi hai parlato a telefono?»chiedo
«sono tutti sotto copertura,come ragazzi e uomini normalissimi e siccome non li vediamo da molto tempo,non sono gli stessi,mi raccomando tenete sempre gli occhi aperti»ci avvisa John
ci sono rimasta male
giuro che appena ne smaschero uno lo uccido con le mie mani,anche senza pistola.
___________________________________Ecco il primo capitolo di questa storia,spero vi piaccia e ditemi se non vi piace qualcosa e cercherò di aggiustarla🫶🏻
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Frozen Eyes
RomanceElizabeth è una ragazza di 17 anni,ha visto i suoi genitori morire e un gruppo di uomini che combattono per vivere l'hanno presa con lei,ma si innamora di un ragazzo,parte di un gruppo in guerra con il suo da sempre.