ormai il mio piccolo campione ha 5 anni è il padre bhe non ne vuole sapere niente quindi si va avanti ogni volta che mi incrocia per strade mi evita quindi ora sora sono in giro con il mio piccolo Omar, ho la mia mano intrecciata a quella di Omar quando un uomo mi guarda un po' troppo << Cosa guardi mia mamma?>> urla Omar contro il ragazzo << è impossibile non guardare tua madre sembra una prostituta >> dice l'uomo << Ripetilo stronzo>> sbotto io lui lo ripete e gli tiro un pugno sul naso <<Corri piccolo vai dallo zio Sacky >> dico prima che l'uomo mi blocca però vedo Omar correre come gli ho detto, l'uomo inizia a toccarmi, io provavo a dimenarmi ma inutile una volta finito di stuprarmi arrivano i ragazzi io non riuscivo a tenere gli occhi aperti avevo sangue che usciva da dietro la testa perché quell'uomo mi aveva sbattuto violentemente contro il muro << Vi voglio bene prendetevi cura di Omar>> dico per poi chiudere gli occhi sento le urla e poi silenzio
Pov Omar
<<è tutta colpa tua, se non ci avevi abbandonato fidati che ora eravamo tutti e tre felici ma tu non riesci a prenderti le tue responsabilità se mamma muore tu vivrai con rimorso di non averla protetta>> dico acido a mio "padre" sempre se si può chiamare così un uomo che abbandona il figlio e la sua ragazza in cinta, lo vedo piange sacky mi abbraccia <<Piccolo la mamma è forte se la caverà>> io annuisco poco convinto poco dopo arriva una dottore <<Allora la signorina Suamy è in coma forse non si sveglierà subito, potrebbe anche non farcela>> in questo momento mi cade il mondo addosso sacky mi abbraccia ha sempre voluto bene mamma come una sorella
Un mese dopo
Pov Suamy
mi sveglio apro gli occhi di colpo ma la luce mi da fastidio quindi li richiudo, li riapro lentamente e vedo Omar che piange <<A-amore non piangere>> dico quasi sussurrando lui alza lo sguardo e mi abbraccia, io faccio una faccia un po' dolorante, in quel momento entra sacky <<Omar piano le fai male>> dopo aver detto ciò mi abbraccia <<C'è Amed vuole parlarti>> io lo guardo << Solo se resta mio figlio se no no>> lui annuisce poco dopo entra Amed << Suamy non sai quanto mi sono spaventato come stai?>> mi chiede e noto Omar diventare nervoso << Omar vieni sdraiati vicino a me, comunque sto bene di cosa volevi parlarmi?>> dico secca dopo che il mio piccolo amore si è sdraiato di fianco a me << Suamy scusami ti amo non sono riuscito a starti accanto quando aspettavi questo campione >> dice indicando Omar <<è solo che avevo paura di fare come mio padre e di non esserne in grado visto che a me è mancata una figura paterna>> dice io mi innervosisco << AVEVI PAURA DI FARE COME TUO PADRE?! LO HAI FATTO...>> mi fermo a causa di un dolore atroce allo stomaco da farmi piegare a metà << Mamma?! CHIAMA AIUTO MUOVITI AMED>> lui chiama subito aiuto, mi danno degli antibiotici e si calma il dolore << stavamo dicendo.. tu hai fatto come tuo padre hai abbandonato me e Omar per 5 anni capisci?>> lui annuisce, Omar corre da lui piangendo << Ti prego se ami davvero la mamma resta qua con noi >> io sorridi, Amed mi guarda <<Posso?>> io lo guardo << Vuoi contraddire a tuo figlio?>> dico calma lui corre da me e mi bacia << Scusa, scusa, scusa, scusa, scusa, mi spiace mi perdoni?>> io annuisco baciandolo