Ghostland {Ethan Landry}

cap 1

Era Ottobre del 2011, mia sorella e i suoi amici decisero di vedersi tutti insieme nonostante i vari omicidi successi qui a Woodsboro. Dovetti per forza rimanere con mia sorella in casa.
Erano tutti in salotto ed io ero in bagno quando iniziò l'incubo. Presa dal panico uscii per cercare mia sorella ma non la trovai da nessuna parte, avevo paura, molta... ed infatti decisi di nascondermi in un armadio in garage, ma mi resi conto di vedere un corpo a terra, mi avvicinai leggermente per poi capire che fosse mia sorella.

"p-per favore no" *corsi da lei e mi guardò per poi indicarmi la ferita*
"s-si si ok" avevo otto anni ero spaesata ed impaurita, non sapevo bene cosa fare
"Ti prego Kirby dimmi che andrà tutto bene" *mi guardò annuendo e mi sorrise*

Sapevo non riusciva a parlare per colpa del dolore ma avevo bisogno delle sue rassicurazioni in quel momento.

"Kirby devi dirmi cosa posso fare" *la guardai*
"Per favore fa silenzio, non voglio che ti senta non credo si ricordi che tu sia qui"

Cercavo il più possibile di svegliarmi da questo incubo, ma purtroppo era tutto reale, mi guardai le mani piene di sangue, era il sangue di mia sorella, non riuscivo a capire bene cosa fosse successo ma so per certo che le lacrime non smettevano di uscire.
Sentii le sirene della polizia e dell'ambulanza arrivare, ero sollevata di questa cosa, finalmente qualcuno era qui per aiutare mia sorella, per aiutare chiunque fosse all'interno della casa ferito.
Presero il corpo di Kirby per poi sistemarla nella barella e portandola sull'ambulanza mentre io la seguii.

Tutti quanti mi guardavano, io non capivo bene il perché, arrivammo in ospedale, il cuore mi batteva a mille, non capivo nulla volevo solo rimanere con mia sorella e non perderla di vista ma mi fecero rimanere in sala d'attesa, sentivo i dottori parlare fra di loro, dirsi che era in condizioni critiche, che aveva perso troppo sangue, nel mentre mi guardai le mani ancora scioccata, finché poi gli stessi dottori non corsero nella stanza di mia sorella, erano allarmati, chi correva a destra e sinistra ed io sentivo questo lunghissimo "biiiiip" che mi risuona tutt'ora nella mente.
Mi avvicinai all'uscio della porta, guardai mia sorella, era pallida, non la vedevo respirare.

"K-Kirby?" *sussurai*
Una delle infermiere mi prese e mi portò di nuovo nella sala d'attesa, lo vedevo, anzi, lo sentivo il suo dispiacere nel darmi la notizia, non sapeva bene come dirmelo

"Tesoro" *mi guardò e la guardai a mia volta in uni stato ti shock*
"N-non" *ingoiai il nodo alla gola che si era formato* "non ce l'ha fatta vero?" *l'infermiera annuii e le lacrime ci misero due secondi a scendere lungo le guance*
"Mi aveva detto che sarebbe andata tutto bene" *dissi singhiozzando* "rivoglio la mia sorellona" *mi abbracciai le ginocchia ed iniziai a piangere per alcuni minuti*

La dottoressa mi accarezzava la testa, i nostri genitori erano partiti, non sapevo con chi sarei rimasta, cosa avrei potuto fare, ma soprattutto, come avrei fatto senza mia sorella...
Continuavo a sperare che fosse tutto un incubo...