"Hey brother
There's an endless road to be discovered
Hey sister
Know the water's sweet but blood is thicker
Oh, if the sky comes falling down, for you
There's nothing in this world I wouldn't do"Hey brother - Avicii
Scorpius Malfoy correva su per le scale ridendo, reggendosi, ogni tanto, con i palmi al muro. Spesso immaginava come sarebbe stato correre su delle scale che si muovevano a loro piacere, nella scuola dove i suoi genitori si erano conosciuti, dove si erano odiati e amati.
Sapeva che la loro storia era stata complicata pero' non si faceva troppe domande; a cinque anni chi se le fa?
Lui correva verso la stanza dei genitori, anche se non avrebbe dovuto; quella che ascoltava sempre le raccomandazioni era sua sorella, e sempre lei era quella che si faceva le domande che non si faceva lui.
Si divertiva a rubarle i libri delle fiabe che ogni tanto leggeva, facendo impazzire la madre per i loro continui litigi.
Troppo spesso il padre lo incoraggiava a fare scherzi alle donne di famiglia, anche se poi era lui stesso a rimproverarlo davanti a loro; dandogli poi un galeone quando lo portava via con se, congratulandosi.
Quando arrivo' davanti alla porta si fermo' un attimo per riprendere fiato, il padre gli aveva insegnato che i Malfoy dovevano essere eleganti sempre, educati e sfrontati, non dovevano aver paura di nulla, nemmeno del buio o del mostro nel armadio o sotto il letto.
Si sistemo' la camicia e aspetto' impaziente la sorella, dovevano entrare insieme, come sempre; era una specie di rito entrare in camera dei genitori insieme.
***
Rose Malfoy stava cercando di concentrarsi su un nuovo libro regalatale dalla madre, le aveva insegnato a leggere prima ancora di andare a scuola, cosi' come aveva fatto anche con suo fratello.
Era felice della sua famiglia, della sua educazione. Era matura per la sua eta', sebbene dimostrasse meno dei suoi anni.
Odiava essere cosi' piccola da essere presa per una bambina dell'asilo quando era gia' stato chiamato un insegnante privato solo per lei. Adorava questo di suo padre: le dava tutto cio' che chiedeva.
Ricordava che, un anno prima, aveva avuto l'ossessione per i cavalli e suo padre le aveva fatto trovare un pony nel giardino, contrariando la madre.
Probabilmente aveva ragione lei, dicendo che lei e il fratello erano troppo viziati, ma non le sembrava un problema, a cinque anni voleva solo godersi il tempo libero, gli scherzi con il fratello e le coccole dei genitori.
Dopo i primi capitoli guardo' fuori cercando di capire che ore fossero, pero' non aveva imparato ancora a capire l'ora del giorno guardando il cielo, lei sapeva leggere l'orologio, suo fratello il sole. Quando poso' gli occhi sulle lancette scatto' in piedi correndo fuori dalla biblioteca: era in ritardo.
Una Malfoy non doveva mai essere in ritardo, soprattutto se era la primogenita. Adorava vantarsi con suo fratello di essere piu' grande di dieci minuti, era la prima primogenita femmina nell'albero genealogico della famiglia Malfoy da generazioni.
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Malfoy Family - Dramione
FanfictionNon era passato nemmeno un giorno in cui si fosse dispiaciuto per aver rifiutato la chiamata di Voldemort. In quel cortile distrutto, quel giorno era rimasto fermo fra le fila del suoi compagni di scuola, sorprendendo tutti. Non era rimasto esattam...