Accattivante e deludente questo mondo.
È un oggi conformista, privo di autonomia di pensiero e costruzione di quest'ultimo.
Un oggi che emargina se non si è seguaci di tendenze e mode che opprimono il vero. Illusorio e incomprensibile.
Fenomenico e lontano dall'utopia.
Disumano e distruttore dell'origine della vita, la donna.
Potremmo chiamarlo male di vivere, giustizia, illusione.
Credo sia più opportuno, però, chiamarla speranza, la mia.
Ma la speranza, dopotutto, non è figlia dell'illusione?D'Apote Melissa G.
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Pensieri di una che sopravvive.
Non-FictionRaccolta di pensieri scritti da D'Apote Melissa G. Tutti i diritti sono riservati. La copertina è presa da Pinterest.