Al limitare del bosco dietro casa, Christina se ne stava appisolata contro il tronco di una giovane betulla, un libro ancora aperto, abbandonato sulle ginocchia.
Quando un fruscio tra gli alberi la destò dai suoi pensieri.La piccola si voltò verso il boschetto alle sue spalle e vide tra gli alberi una figura che avanzava verso di lei.
Una donna, vestita di un abito color lavanda, con capelli neri e a piedi scalzi, sembrava che fluttuasse a qualche centimetro da terra.
Ormai era a pochi passi da lei e Christina non sapeva bene se chiamare la mamma o restare.
Qualcosa in quella donna la rassicurava, era come se una parte di lei già la conoscesse, come quando andava a visitare le vecchie zie dei suoi genitori e anche se non ricordava i loro nomi o i loro volti, sapeva di potersi fidare.La donna le fu dinanzi in un baleno e Christina, incapace di muoversi lasciò che le mettesse qualcosa tra le mani.
La donna parlava, ma Christina faceva fatica a capire cosa dicesse.Ma chi era, cosa voleva da lei?
Era tutto ovattato, come se d'improvviso si trovasse sott'acqua.
La donna le indicò con insistenza ciò che le aveva messo tra le mani, come se fosse importante che lei capisse, la piccola si sforzò di metterlo a fuoco: era un bracciale, con delle pietre colorate. La donna lo indicò ancora e poi disse qualcosa, la bambina cercò di leggere il labiale.
Poi fu come se delle braccia invisibili avessero afferrato la donna e la trascinarono via.
STAI LEGGENDO
La foresta delle cicatrici
FantasyChris una ragazza di 17 anni si troverà a dover lasciare la sua casa per risolvere un problema che risale ai primordi del mondo, nella ricerca di sé stessa e della sua vera identità