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Se non ricordi che amore t'abbia mai fatto commettere la più piccola follia, allora non hai amato.
William Shakespeare

William Shakespeare

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Settembre 2022

La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.


Nella mia vita ho già sofferto abbastanza e sinceramente non voglio ricordare ciò che ho passato. Non voglio nemmeno raccontare tutto questo; è meglio seppellire ciò che ho vissuto come se non fosse mai accaduto, anche se le cicatrici rimarranno dentro di me.
In questo momento devo ammettere che mi sento un po' tesa. Oggi inizio una nuova vita lontana dalle persone che amo, ma sono felice di questa mia scelta.

Mi sono appena trasferita a New York, più precisamente a Times Square, per frequentare una delle università più famose, la Columbia University, ma anche per stare accanto alla mia migliore amica, anche se lei è avanti di due anni.
Mi sono trasferita all'incirca due settimane fa, ma grazie all'aiuto dei miei genitori ho trovato un piccolo appartamento con un affitto non troppo alto. Insieme a questo, ho trovato un lavoro a poca distanza da casa, così almeno potrò permettermi di pagare l'appartamento senza gravare sulle spalle dei miei genitori.

Quest'anno frequento il mio secondo anno di Università e studio per diventare architetto paesaggista. Prima di iniziare, però, mi sono presa un anno sabbatico per mettere da parte i soldi necessari, ed ecco perché la mia migliore amica è più avanti di me, oltre ad essere solo un po' più grande.

Mi preparo con calma, dato che c'è ancora molto tempo prima che debba scendere e camminare a lungo. La Columbia dista molto dal mio appartamento e, poiché non amo muovermi in luoghi affollati e non posso permettermi di pagare un taxi, dovrò camminare per un'ora e 19 minuti.
Sono le sei in punto del mattino. La mia prima lezione è alle otto e mezza, quindi uscirò di casa alle sette in punto. Arriverò lì alle otto e diciannove, con undici minuti di anticipo, così potrò parlare con la mia migliore amica.

Sono quasi pronta e mancano 10 minuti alle 7. Mi guardo allo specchio soffermandomi a osservare il mio braccio destro: dal gomito fino al polso ho un tatuaggio che lo copre completamente, essendo tutto nero. Passo la mano su di esso, sentendo le cicatrici che mi sono procurata da sola. Entro in trance, tornando indietro nel tempo...

Inizio Flashback
《Come ti senti? Sono qui per ascoltarti e per offrirti supporto》 Perché? A che mi serve parlare con lei? Non può capire veramente ciò che ho passato; è semplicemente una psicologa che cerca di comprendere i miei problemi.
Come sempre, faccio scena muta;《Eris, sono a tua disposizione quando lo desideri. Non desidero nel modo più assoluto mettere fretta. Tieni presente che, in questo momento, nessuno potrà farti del male. Siamo solo io è te》 Come se fosse facile! Come posso raccontare una cosa del genere quando la colpa è mia? È colpa del mio corpo così formoso se è successo...
Fine Flashback

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 24 ⏰

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