Sala grande
Al mattino la sala grande era gremita di persone molto presto. La curiosità di conoscere meglio il futuro era troppo grande per poter continuare a dormire.
-Vedo che la curiosità appartiene a tutte le case – proclama Silente sul palco. -Bene, allora dire di dare inizio alla colazione – dice Silente, dove, con un gesto della mano, fa apparire molte leccornie sui tavoli.
Tutti iniziarono a mangiare ma, nei pensieri di molti era presente la domanda di dove fosse la terza generazione. Infatti, il tavolo vicino a quello dei professori era misteriosamente vuoto.
-Qualcuno ha visto Teddy? – chiede Remus.
-No, non deve essere ancora arrivato. Non ho ancora visto neanche Victorie o il piccolo Lèo – risponde Fleur con accento francese.
-Neanche io avere ancora visto mio figlio – dice Victor.
Intanto nella stanza delle necessità
I ragazzi della terza generazione avevano avuto problemi a dormire, tre bambine avevano avuto problemi a dormire senza i loro genitori.
-Mi manca papà – dice una bambina sul punto di piangere.
-Ti prego piccola, non piangere. Facciamo così, okay, resisti ancora un po', ti prometto che questa notte dormirai con uno di loro – dice un ragazzo castano, che con quelle parole riuscì a calmare la bambina.
-Anche noi? – chiede speranzosa un'altra bambina.
-Va bene. Voi due andrete da vostro padre, mentre tu andrai da tua madre – si aggiunge alla conversazione una ragazza mora, rendendo felici le bambine, tranne una.
-Ma io volevo andare anche con papà – dice stizzita una delle bambine.
-Somigli troppo a tua madre per poter andare con tuo padre –
-Uffaa...non è giusto –
____________Salto_Tempo____________
Sala grande
Una volta che le bambine si furono calmate, si diressero verso la sala da pranzo, per fare colazione.
Durante la colazione le porte della sala grande si aprirono, rivelando tre figure, un uomo e due donne, una delle donne era più anziana degli altri due, tutti e tre vestiti eleganti. Generando curiosità su chi fossero su molti dei presenti.
-Ce ne avete messo di tempo per arrivare! – dice Lucius Malfoy, generando un po' di paura negli studenti e in alcuni professori, credendo che avesse avvertito qualcuno.
-Non parlarne, ci siamo persi 3 volte prima di arrivare – risponde l'uomo.
-Si per colpa tua! – rispondono in coro le donne, costringendo l'uomo a fare dei passi lontano dalle due, temendo di essere colpito di nuovo in testa.
-Mamma? Papà? Nonna?! Che ci fate qui? – chiede uno Blaise sconvolto, sorprendendo tutti.
-Quel vecchio pazzo di un preside ci ha mandato una lettera, in cui diceva che era molto urgente la nostra presenza qui. Spero per te che non hai fatto nulla Blaise Zabini – dice Isabella Zabini, nonna del ragazzo nominato. E facendo rilassare tutti sentendo che era stato Silente a chiamare queste persone, anche se si sorpresero molto per il modo in cui fu chiamato il preside.
-Su via, fagli una delle tue ramanzine dopo che avrò abbracciato il mio bambino – dice Elizabeth Zabini, madre del ragazzo, andando ad abbracciarlo. -Mi sei mancato tanto – sussurra, ricevendo un abbraccio più stretto dal figlio.
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1995_2023
FanficPrologo 9 marzo 2023 La nostra storia inizia a villa Malfoy, dove tutta la 3° generazione (+ i primi della 4°) era riunita per festeggiare il compleanno della secondogenita Malfoy. Per l'occasione a tutti i genitori e i nonni era stato vietato l'acc...