Per molti il giorno del proprio compleanno è un qualcosa che si aspetta con ansia, una cosa di vitale importanza, io invece, ho sempre odiato feste di qualsiasi tipo.
Se quindi vi state chiedendo cosa ci faccia io qui, beh, la mia migliore amica Cassie è una festaiola e ha ben pensato di organizzare una festa per il mio diciottesimo compleanno; non conosco nessuno degli invitati eppure sembra che tutti conoscano me, la cosa non mi stupisce particolarmente, chi non conosce il nome della sorellina di Hampton? Non fraintendetemi, amo mio fratello Noah, però vivere costantemente nella sua ombra inizia a diventare frustrante, a volte desidero essere semplicemente Calliope.
<<Forza Callie, non puoi stare qui seduta alla tua festa!>> lanciai un’occhiata alla ragazza di fronte a me, le sue gambe snelle, slanciate da un paio di tacchi argentei le conferivano un'altezza da vera modella, il suo corpo formoso era fasciato da un tubino nero con uno scollo a V che arrivava dritta al suo baricentro, quest'ultimo era risaltato da una collana di strass che ricadeva sulla curva creata dai suoi seni sodi <<Cassie ti prego lasciami deprimere in pace, oggi è stata proprio una giornataccia>> la vidi guardarsi intorno alla ricerca di qualcosa e nel momento in cui l'oggetto dei suoi desideri entrò nel suo campo visivo i suoi occhi iniziarono a brillare, agguantò il bicchiere e me lo porse.
<<Non pensarci, bevi, stasera devi divertirti , penserai alla tua giornataccia domani no?>> sorrisi e presi il bicchiere iniziando a ingurgitare la bevanda biancastra, sentii tutta la gola bruciare però dovetti ammettere che era davvero buono.
<<Cos'è?>> chiesi incuriosita <<Gin Lemon amore, benvenuta in paradiso>> il sorrisino di Cassie iniziò presto a farmi preoccupare nel momento in cui si avvicinò lentamente ondeggiando sui suoi fianchi a ritmo di musica, iniziai a sentire la testa più leggera, così decisi di assecondare i suoi movimenti ritrovandoci dopo poco nel bel mezzo della pista. Non mi ero mai sentita così leggera, forse fu merito dell'alcol, quella sera però, fu una delle tante in cui riuscì a liberarmi di tutti i pensieri.Dopo circa mezz'ora, ero ormai tutta sudata, avevo urgentemente bisogno di un bagno per potermi dare una sciacquata, così cercai di avvisare Cassie ma la sua attenzione era ormai completamente catturata dal ragazzo che le sta facendo una lavanda gastrica con la lingua.
Camminai verso il bagno cercando di non inciampare sui miei stessi piedi, ma la cosa fu inutile, infatti a pochi metri dal bagno per poco non inciampai, fortuna che due mani si posarono saldamente sulla mia vita facendomi riacquistare l'equilibrio che avevo perso.
<<Sta attenta Hampton.>> alzai lentamente la testa fino a ritrovarmi davanti ad un petto ben definito, guardai attentamente le braccia che stavano accerchiando i miei fianchi e per poco non mi strozzai con la mia stessa saliva, non potevo crederci, ero capitata tra le braccia di uno dei migliori amici di mio fratello, questo poteva significare solo una cosa… Lui era qui. <<Cazzo>> iniziai ad agitarmi, se mi avesse beccata in quelle condizioni avrei finito di vivere, soprattutto se mi avesse trovata in bagno con un suo amico conciata in questo modo, <<Bel modo che hai di ringraziare, la prossima volta assisterò volentieri alla tua caduta trionfale>> le parole di Amos mi fecero tornare alla realtà dove il mio viso si trovava ancora a pochi centimetri dal suo petto, decisi così di staccarmi e iniziai a pensare ad un modo in cui poter tornare a casa sana e salva, considerando che oramai Cassie era fuori uso.
Inizia a guardarmi intorno e quando vidi il ragazzo di fronte a me accendersi una delle sue Winston blue, capii che lui sarebbe stata la mia salvezza.
<<Ciao Amos, grazie mille per prima>> sorrisi per mostrargli la mia gratitudine, ma l'unica cosa che ottenni furono le sue folte sopracciglia aggrottarsi, i suoi occhi caldi iniziarono a studiare tutto il mio corpo per poi soffermarsi alle mie labbra arrossate a causa dell'alcol, decisi così di prendere coraggio e chiedergli un favore che sicuramente mi avrebbe rinfacciato per il resto della mia miserabile vita <<Potrei chiederti un favore?>> il suo sguardo persistente iniziò a mettermi timore, decisi comunque di mantenere alta la testa per non fargli trapelare il mio stato d'animo, <<Dipende Musa, se si tratta di droga o altro ho l'autorizzazione di legarti al primo lampione che trovo fuori da questo locale>> sorrisi flebilmente alle sue parole cercando di capire se stesse scherzando o meno, decisi di lasciar perdere e arrivare al dunque. <<Mi servirebbe un passaggio a casa, senza che Noah venga a saperlo…per favore>> cercai di usare i miei occhi da cerbiatta per intenerirlo ma questo sembrò stranirlo ancora di più, fece l'ultimo tiro dalla sigaretta che teneva con la mano destra e dopo aver rilasciato il fumo dai suoi polmoni si chinò fino ad arrivare al mio orecchio, fece schioccare la lingua e prese a parlare <<Sai Musa, ti facevo più sveglia, all'inferno tutto ha un prezzo, la domanda che ti pongo io è ben diversa, sei pronta a far patto con il diavolo?>> lo guardai boccheggiando, iniziai a sentire le mie guance bruciare presa alla sprovvista dal suo comportamento, Amos iniziò così a ridere di gusto probabilmente per l’espressione confusa che aveva preso posto sul mio volto <<Scherzo Callie, fammi risolvere una cosa e arrivo, aspettami all'uscita>>.
Mi incamminai tra la folla di corpi sudati e dopo vari spintoni arrivai all'uscita; non ebbi nemmeno il tempo di mettere piede fuori che subito una folata di vento gelido mi fece rabbrividire, decisi dunque di ripararmi dietro un muretto aspettando che Amos finisse con il suo “impegno”, lui e i suoi amici credevano davvero che mi bevessi la storiella dell'impegno, però, avevo capito ormai da ben 2 anni che spacciavano nel quartiere, il tutto era saltato fuori quando una sera, cercando una felpa nell'armadio di Noah avevo trovato una bustina di pasticche, riflettei bene sui comportamenti di mio fratello e mi resi conto che lui non poteva averne fatto almeno speravo fosse così, pertanto mi ero limitata a rubarne due da provare con Cassie.
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Visiting the Shadows
RomanceI genitori di Calliope e Noah stanno attraversando un difficile divorzio, così decidono di mandare i due figli e i loro amici a trascorrere un periodo di svago nella casa vacanze situata lungo le coste californiane. Gli amici di Noah hanno un passat...