17 giugno 2001
clarissa pov's
finalmente sono iniziate le vacanze, non vedevo l'ora. questa estate voglio passarla in una tranquillità assoluta, anche se so che non sarà così per via dei miei genitori, ma come ho detto questa estate me la voglio godere e non farmi troppi problemi, anche perché ho undici anni e farsi troppe paranoie a questa età almeno per me è un problema.
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passata una settimana ormai dall'inizio delle vacanze estive io e Sara per telefono ci siamo messe d'accordo di passare tutta una settimana insieme anche perché ai suoi genitori ha sempre fatto piacere accogliermi in casa loro e fortunatamente non vivono tanto distante da me.
appena abbiamo finito di metterci d'accordo non ho esitato nemmeno due volte ad andare da mia madre che era al piano di sotto a cucinare per cena siccome erano le 22:30; “mamma io e Sara ci siamo messe d'accordo se potrei andare da lei a dormire per una settimana” lei mi guardò con occhi sofferenti e lucidi dato che era contenta che io le parlassi e di sentire la mia voce però la vedevo anche più felice dal solito presumo; “va bene tesoro poi la settimana prossima quando tornerai dovrò parlarti di una cosa” nonché come al solito non le diedi una risposta e mi limitai ad annuire semplicemente la guardai un'attimo sospetta perché secondo me sta nascondendo qualcosa, non è mai stata così calma quando le parlavo, di solito dopo avergli parlato mi abbracciava, però io la spostavo; vabbè tralasciando questo tornai di nuovo su a preparare tutto quanto.mi sono vestita così direi che è abbastanza basico e non rispecchia tanto il mio stile ma vabbè. poi insieme a questo ho messo nello zaino dei pantaloncini, un pigiama, giustamente delle mutande e dei calzini, lo spazzolino, qualche maglia e qualche pantalone. dopodiché il tempo che preparavo tutto si furono fatte le 21:05 perciò chiusi lo zaino, scesi di sotto e mi misi a tavola con mia madre una difronte all'altra e come sempre un silenzio tombale che si sentivano solo le posate muoversi, perché io non avevo voglia di parlare e lei lo sa bene perciò ha preferito stare zitta.
mamma di clarissa pov's:
in quella casa l'unica cosa che si sente è il silenzio nient'altro. ammetto che mi manca il vecchio rapporto con Clarissa, la mia piccola bambina, so che lei sta soffrendo per colpa mia e di suo padre; perché lo vedo, lo leggo nei suoi occhi che non prova quasi più nemmeno pietà per me, per sua madre. ci sto così male però sono felice, perché finalmente ho trovato un uomo che mi ama veramente. Lukas; non so come a Clarissa riuscirò a dirglielo la settimana prossima dopo che tornerà a casa, ho paura di ferirla ancora, e paura di ferirla ancora di più quando verrà a sapere che Lukas abiterà qui, nella nostra amata casa, dove un tempo ci viveva il padre di Clarissa, insieme a noi.
SPAZIO AUTRICE
scusate se ci sto mettendo così tanto a scrivere la storia ma con la scuola sono molto impegnata a studiare
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ci sarà sempre un po' di te in me
Randomclarissa, una ragazzina di undici anni che vive in germania a lipsia con purtroppo dei genitori separati e per questo molto paranoica. ebbe appena finito la quinta elementare e passarono le vacanze fra giochi, altri problemi, e divertimento fino a q...