L'anno della maturità-Parte 5/5

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L'ESAME DI MATURITA'

I primi giorni di giugno sono passati ma senza la solita leggerezza: stavolta il pensiero non è rivolto all'estate,non è rivolto al gioco da scegliere per passare le vacanze e nemmeno alla Spagna. Bisogna continuare a studiare. Qualche giorno prima dell'esame vado a Firenze da Diletta.

In questo periodo per colpa della scuola e del canale ci siamo trascurati davvero tanto,e la cosa mi uccide. Passiamo tre giorni insieme e passeggiamo tanto a Firenze. Ripercorriamo tutti i posti a cui siamo più affezionati,quelli dove siamo stati la prima volta che ci siamo visti e quelli che ci piacciono di più.

E poi arriva. La mattina della prima prova siamo tutti là,nessuno in ritardo,un'atmosfera completamente diversa rispetto ai tipici giorni in cui si entra a scuola.

C'è più silenzio,l'atmosfera è mesta e aspettiamo il suono della campanella come una condanna che si abbatterà su di noi. Entriamo nel portono principale,qualcuno fa una battuta per sdrammatizzare.

La scuola ha un'atmosfera strana,quasi tetra: sembra quasi che da un momento all'altro possa apparire Slenderman. I corridoi sono quelli che abbiamo attraversato ogni anno per andare in classe,ma stavolta è tutto diverso. I banchi che prima erano nella aule sono adesso disposti ordinatamente in fila,appoggiati ai muri.

Prima prova. Il tema di italiano. Con grande abilità schivo Quasimodo,Renzo Piano e il tema sull'Europa. L'argomento che scelgo è-indovinate un po'-la tecnologia! Quando vedo questa traccia mi commuovo. Così,inizio il mio tema sul ruolo della tecnologia nelle vite delle persone,e su come oggi abbia cambiato lo stile di vita di tutti noi.

E qui arriva l'imprevisto. Durante l'esame entrano dei giornalisti. Stanno facendo un servizio sulla maturità,poi mi vedono e dicono: "Bene,prendiamo due piccioni con un Favij". Così due minuti dopo accendono la telecamera(con annessa luce fotonica) proprio di fronte a me e iniziano a farmi domande. Io sono concentratissimo sul mio tema ma devo interrompere per rispondere. Tutti quelli intorno a me guardano la scena e alcuni ridacchiano. Intanto i giornalisti mi fanno le foto come se fossi Brad Pitt.

E' una cosa abbastanza imbarazzante!

Seconda prova. Sistemi. I fortunati che non hanno studiato all'informatico devono sapere che sistemi è la materia principale del nostro corso di studi,quindi l'argomento della seconda prova. Certo,siamo più avvantaggiati rispetto a quelli che hanno la prova di latino o di economia aziendale,ma vi assicuro che anche questa è una bella gatta da pelare.

In sistemi si studia l'informatica dal punto di vista dell'hardware: quindi le reti informatiche e le varie componenti dei computer e di tanti altri sistemi digitali. Non sto nemmeno qui a descrivere cosa era la seconda prova,anche perchè l'ho già dimenticato. Però è andata bene. Per non so quale miracolo,il mio compito è stato fra i primi cinque.

Stavolta ho studiato!

Terza prova. Orale con la tesina. E qui torniamo nel mio campo! L'argomento della mia tesina è il video in generale,così parto dalla nascita del mezzo,per poi giungere a YouTube. Partendo dalla nascita del cinema,faccio una rapida panoramica della sua storia: dai primi corti realizzati in Francia dai fratelli Lumière,arrivo al Neorealismo italiano(parlo dei film Roma città aperta e Ladri di biciclette) e al cinema contemporaneo.

Racconto il ruolo del video nello sbarco dell'uomo sulla Luna,per poi passare alla nascita del web e alla possibilità per tutti di creare e diffondere video. In questo senso,YouTube è la piattaforma più diffusa per condividere le proprie creazioni e... Ok. ORA BASTA!

La cosa più divertente della terza prova è una professoressa. Severissima. Fa domande impossibili e tutti sono terrorizzati. Mentre interroga quello prima di me,si alza e mi viene incontro. Mi guarda per qualche secondo,poi mi chiede: "Faresti un autografo per mia figlia?".

Dopo questa scena,la mia interrogazione è andata bene. Chissà perchè.

Finito l'esame,arriva il momento della paura vera.

Nella mia scuola è consuetudine avvisare per telefono gli studenti che sono bocciati,per non dar loro la brutta sorpresa quando appendono i quadri. Per questo motivo,adesso a casa mia ogni squillo del telefono mi causa terrore puro. La notte non riesco a dormire perchè penso che l'indomani potrebbe essere il giorno della tremenda chiamata.

Poi vengo a conoscenza del fatto che dalla scuola stanno chiamando i bocciati. Dopo qualche minuto squilla il telefono di casa. Rispondo. Dall'altro capo della cornetta una voce dice: "Parlo con Ostuni? Sono del tecnico informatico". A me si gela il sangue.

Qualche secondo dopo sento una risata. E' Nicholas,ed è in vena di scherzi. Mi ha fatto prendere più paura di cento mostri di Penumbra messi insieme.

Qualche giorno dopo appendono i risultati. PROMOSSO!

Ho il mio diploma. La scuola superiore è finita.

Chiamo Diletta,sorriso e piango di gioia,possiamo finalmente stare insieme senza quasi nessun ostacolo,è la più bella sensazione di tutta la mia vita.

Quando vado verso casa e passeggio verso la fermata dell'autobus,ho come un prurito sotto i piedi,mi sento leggerissimo e ho voglia di saltellare.

Mi sento come Super Mario quando prende un fungo e diventa più grande.

Ho il sorriso stampato in faccia.

Ce l'ho fatta.

E adesso?
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Ok visto che stasera non posso pubblicare e fare il doppio aggiornamento che vi ho promesso ho deciso di mettere due parti in un unico capitolo,infatti come vedete è molto più lungo del solito. :3 ❤️ Ancora una parte e il libro finisce >.< ❤️ Continuo a 80 voti e 40 commenti ❤️ Ci sta per l'ultimo capitolo dai XD ❤️
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Sotto le cuffie || Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora