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These days will fade away

Even though I've come to know the scent of you being different from mine

In the depths of an eternity left behind

Even now the blue lives

Even now the blue is clear

Any prayer, any word

Could bring us closer, but they couldn't reach you

"We'll meet again, right?"

[キタニタツヤ (Tatsuya Kitani) - 青のすみか]

Satoru Gojo | Suguru Geto



2005 // 2006

Suguru Geto è un ragazzo dai sani principi. Mamma e papà l'hanno cresciuto al rispetto degli altri, gli hanno insegnato a essere composto, ben educato e altruista. Sono fieri di scoprire che il loro unico figlio è uno studente di Arti Occulte. Suguru è uno stregone: vede, neutralizza e mangia le maledizioni che nascono dagli uomini.

All'istituto, la scuola di Tokyo dove si trasferisce per imparare a usare la sua tecnica, gli dicono che gli stregoni hanno il compito di proteggere gli uomini, fragili e deboli. Siccome Suguru è un ragazzo di sani principi, impiega tutte le sue energie per diventare uno dei due stregoni più forti della scuola. Salvare gli umani gli dà uno scopo.

Proteggere.

"È una tale seccatura dover badare ai deboli." Solo Satoru Gojo, studente del suo stesso anno, non la pensa a quel modo: perché, perché sprecare così tante risorse ed energie per esseri tanto gracili? Gojo è infantile, egocentrico e non ha particolari principi.

È la stella di uno dei clan più forti di tutto il Giappone, un prodigio che nasce solo una volta per secolo. Ha una vista straordinaria e un potere così complesso che Geto ci mette un po' a comprenderlo a livello teorico: non può essere colpito, tempo e spazio non hanno significato per un ragazzo come lui.

"Gli stregoni esistono per proteggere i deboli e per tenere a freno i più forti, Gojo."

Satoru non avrà sani principi, ma c'è sempre. C'è quando Geto sente troppo la mancanza di casa, c'è per una partita a basket, c'è il pomeriggio per uscire a divertirsi – cercando di dimenticare, così, gli orrori del mondo. Satoru, che capisce e comprende la fisica più di tutti, abbassa le sue difese per stargli accanto.

"Non mi interessano queste cazzate."

Satoru è un idiota, ma è anche il suo migliore amico. E insieme sono gli stregoni più forti della scuola.


Hanno le camere vicine, non è raro che di notte Gojo sgattaioli da lui a fargli compagnia: gli si sdraia a fianco al futon e poco importa che Suguru gli dica di andarsene via, di tornarsene a letto e di farlo dormire.

Probabilmente, Satoru è molto più solo di quello che vuole far credere. Chissà come è essere l'erede di un clan tanto importante: quanto peso deve avere sulle sue spalle? Chissà se ha mai vissuto come un bambino normale.

Geto spegne la luce della stanza, scioglie il codino e si sdraia a letto.

"Posso dormire qui stanotte?" Gojo ha il capo appoggiato all'avambraccio, le ciocche argentee calano da un lato e gli liberano la fronte. Sta guardando le stelle dalla finestra aperta: trova che lo spettacolo sia meraviglioso. Il cielo notturno è infinito come il suo potere.

The only one I hadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora