(Ps.la foto in alto non ha tanto a che fare con leopardi, l'ho messa solo perchè secondo me specchia tanto questa poesia.)
Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo; ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare.**Strofa 1:**
- L'autore esprime un attaccamento personale e profondo per il luogo descritto, un colle isolato e una siepe che limita la vista dell'orizzonte.
- La siepe, simboleggiando un confine, contribuisce a creare un senso di chiusura e limitazione.**Strofa 2:**
- L'autore immagina il panorama oltre il colle, descrivendo spazi infiniti e un silenzio sovrumano.
- Il poeta, seduto e osservando, proietta il suo pensiero oltre l'orizzonte, dove il silenzio e la tranquillità raggiungono profondità quasi incomprensibili.**Strofa 3:**
- Il poeta, nel suo pensiero, crea uno scenario in cui il cuore potrebbe spaventarsi per la vastità dell'infinito che immagina.
- La presenza del vento che sibila tra le piante aggiunge un elemento sonoro all'esperienza, creando una connessione tra la natura circostante e il pensiero del poeta.**Strofa 4:**
- L'autore confronta il suono del vento con l'infinito silenzio oltre la siepe. Questo confronto enfatizza la vastità del silenzio, evocando un senso di eternità.
- Viene evocato il concetto di eternità, con il ricordo delle stagioni passate, della stagione presente e del suono eterno e vivente di queste stagioni.**Strofa 5:**
- La poesia culmina con l'affermazione che il pensiero del poeta si annega in questa immensità. Questo suggerisce una fusione tra l'io del poeta e l'infinito che contempla.
- L'immagine del naufragio, tradizionalmente associata a qualcosa di negativo, assume un significato positivo. Il naufragio nell'infinito è descritto come un'esperienza dolce, suggerendo una sorta di liberazione o accettazione.**Tema:**
- Il tema centrale della poesia è l'insaziabile desiderio umano di cercare l'infinito e il confronto tra l'infinito e la condizione umana limitata.
- Leopardi esplora il contrasto tra la realtà fisica circostante, rappresentata dal colle e dalla siepe, e il mondo illimitato della mente e del pensiero.**Struttura:**
- "Infinito" è un componimento poetico diviso in una singola strofa di cinque versi. Si tratta di una forma non tradizionale rispetto ai canoni classici, poiché Leopardi sfida la convenzione dei sonetti o delle rime più complesse.- La poesia è scritta in endecasillabi, versi di undici sillabe metriche, che sono comuni nella tradizione poetica italiana.
- L'assenza di un preciso schema di rima (rima baciata ABBA o incrociata ABAB) contribuisce a dare una sensazione di naturalezza e semplicità al componimento, sebbene il ritmo sia ben marcato.
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analizzo la poesia
Poetryuna "guida" di io che analizzo poesie. Accetto e accetterò anche le richieste.