È stato tante cose nella sua lunga e millenaria vita.
Figlio di Odino.
Dio del Caos.
Gigante di ghiaccio.
Villain.
Traditore.
Ma c'è una parola, che non avrebbe minimamente pensato di associare alla propria persona. Eroe.
Il colmo è che tutto è nato per colpa del Tesseract, se lo è visto arrivare sui piedi, gli urlava prendimi. E l'ha preso.
È bastato quel gesto, per far prendere alla sua vita una piega diversa, da ciò che il fato aveva in mente per il Dio.
Loki di Asgard, il Dio del Caos, colui che era ricolmo di gloriosi propositi, che si sacrifica per il bene degli altri.
Ha sempre preso in giro Thor per questo, ogni volta si sentiva dire "non puoi capire l'amicizia, non puoi capire cosa significa amare, Loki".
Invece ora, l'ha capito.
La beffa di tutto questo è che ora che lo ha compreso, sarà costretto a dire addio a tutti loro. Alla sua famiglia.
È così che si sentono gli eroi? È così che si sente Thor ogni volta?
Sa che potrebbe non vedere mai più nessuno di loro, sa che potrebbe non uscire mai più da lì, la cosa che ora gli importa è che sono al sicuro. Vivi.
Tutto il resto non importa. Non più.
Ha passato la sua intera esistenza a pretendere un trono, voleva il trono di Asgard così disperatamente da fare di tutto. Anche un patto con il diavolo.
Voleva essere un figlio degno per Odino, voleva essere degno dell'amore di Frigga, voleva essere degno di ricevere i loro sguardi di orgoglio, voleva essere un degno fratello per Thor.
Voleva essere un Re degno della loro approvazione.
Ora sa che ne sarebbe degno.
Sono stato Loki da Asgard. Il Dio del Caos e degli Inganni. Ero ricolmo di gloriosi propositi.
Sono rinato.
Ora sono solo Loki. Dio Delle Storie. il Custode e il Protettore del Multiverso.