✨One shot n.1 ✨

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C'erano pezzi di carbone che piovevano dal cielo, tutto era dei colori del sangue e della morte. Le fiamme si propagavano a vista d'occhio.

Ad un certo punto vide una figura familiare: corpo magro ed affusolato, pelle del color del caramello e capelli scuri come la pece. Su di essi si potevano notare delle piccole gemme che colpite dalla luce diventavano di tutti i colori; erano come delle stelle che splendevano nell'universo. Gli occhi erano di una sfumatura arancione con la pupilla nera come i suoi capelli, la linea che contornava l'occhio era bordata dalla matita nera per esaltarne la profondità.

Lo riconobbe grazie ad essi e agli amati glitter che scintillavano tra i suoi capelli. Lui ad un certo punto fu avvolto da una delle lingue di fuoco che li circondavano. Senza dire una parola si trasformò in uno dei tanti fiocchi di cenere che lo avvolgevano e scomparve dalla vista.


Alec si svegliò di soprassalto, con il fiato corto e il viso sudato. Non era la prima volta che sognava di perdere Magnus, e purtroppo sapeva che non sarebbe stata l'ultima. Da quando Magnus era dovuto andare a Edom per potersi riprendere i suoi poteri rubatigli da suo padre, uno dei più potenti principi dell'inferno, Alec non dormiva sonni tranquilli nonostante sapesse che entrambi erano al sicuro.

Quando lo aveva visto entrare tra le fiamme create dal pentagrama creato in salotto e poi scomparire, sapendo che sarebbe potuto non tornare mai più, gli era preso il panico per qualche secondo. Il fatto che, se qualcosa fosse andato storto, non avrebbe potuto fare niente per aiutarlo gli struggeva l'anima giorno dopo giorno.

«Alexander,» esordì Magnus facendogli distogliere la mente da quel mix di ricordi e pensieri «non starai mica ancora pensando a Edom e a quel tuo incubo ricorrente.». Alec gli rivolse uno sguardo che andava dalla tristezza all'angoscia e che fornì a Magnus la risposta che non voleva ricevere. «Oh, Alexander...».

Magnus gli si avvicinò e con dolcezza si sedette sul bordo del loro letto, accanto ad Alec, ed iniziò a coccolarlo cercando di farlo calmare. Alec non aveva mai ricevuto questo tipo di attenzioni da nessuno. Non voleva perdere Magnus.

Non se lo poteva permettere.


Spazio autrice

Ciao a tutti raga, 

Lo so che non è molto lunga ma ho fatti del mio meglio.

Spero vi possa piacere comunque

Malec OSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora