Sono le 23:30, quando Cassiopea scende dalla stanza da letto per accomodarsi nel divano stile vintage. È totalmente nuda, l'unica fonte d'illuminazione è la luce fiacca della luna. Sembra risplendere nel buio della stanza – ha la pelle bianca e liscia come l'alabastro. Colloca il posacenere in una finta abrasione sul divano di pelle marrone e accende una sigaretta. La luce calda e flebile del fiammifero fa tremare la mobilia circostante. Osserva il suo riflesso sfuocato sui 60 pollici appeso sopra il camino a gas. Allunga una gamba, s'intravede la ricrescita di qualche pelo, lo smalto nero hai piedi è rovinato, ricorda quello di una bambina. Prende lo smartphone, attende che la camera metti a fuoco e scatta. La posta su Instagram con l'hastag #andratuttobene e uno smile a seguire. Subito arrivano i primi like e commenti. Non la sorprende, infondo è il suo lavoro postare foto di sé o di cose in modo che gli stupidi li bramino, che corrano a comprarli. È stato la consapevolezza della sua bellezza che l'ha portata a guadagnare un sacco di soldi postando foto sui social. Anche il suo nome d'arte CASSIOPEA è stato scelto per questa consapevolezza. Come il personaggio della mitologia greca, è arrogante e vanitosa. Alla regina di Etiopia, moglie del re Cefeo non portò bene quest'atteggiamento. Anfitrite riferì al marito – Poseidone dio del mare – che la sua vanità la portarono a dichiarare che, lei e la figlia – Andromeda – superavano la bellezza addirittura delle Nereidi. Poseidone per punirla fece devastare il suo regno da Ceto, che divorò i suoi abitanti. Un oracolo le predisse che la fame del mostro non era del tutto placata, per soddisfarla doveva sacrificare la figlia, quindi, la bella Andromeda fu legata a uno scoglio.
CASSIOPEA nei social è così che si sente, legata a uno scoglio in attesa d'essere divorata da un mostro: la mancanza di attenzioni.
Lo so! Come fa a sentirsi sola una persona che ha due milioni di follower? Molti le scrivono ch'è bella – ragazze e ragazzi – perfino adesso se guardasse lo smartphone vedrebbe cento like e trentatré commenti. Sono passati solo ventun secondi.
Le attenzioni che la rendono felice sono quelle delle persone reali: gli sguardi furtivi degli uomini sposati, le avances dei ragazzi, lo sguardo carico d'invidia delle ragazze. L'adulazione dei pervertiti, delle stupide, dei ragazzi arrapati, le serve solo per far soldi.
Il suo personale PERSEO voleva salvarla in questo periodo di quarantena proponendo di viverla insieme, ma lei rifiutò. Fino ad ora l'era serviva solo per giustificare il rifiuto delle avances degli uomini, o donne. Amava, quando s'aggrovigliavano il cervello per trovare la giusta motivazione per cui doveva tradire il suo ragazzo.
Non avrebbe mai creduto che gli sarebbero mancati gli inferiori – così li chiamava.
Siccome il suo ragazzo doveva essere da copertina per non sfigurare, acconsentì a cedere alle avances di un giovane modello d'intimo della sua età – ventitré.
La sigaretta è finita, spegne il mozzicone sul posacenere. Ne prende un'altra, la spezza quasi a metà – conserva la parte superiore – e l'accende. Fara così fino a quando non si addormenterà.
La luna continua a salire su nel cielo per lasciare il posto al sole che timido inizia a farsi vedere. I primi tiepidi raggi si posano sul seno, continuano la loro corsa verso i piedi. Quando gli ormai caldi raggi raggiungono il pube, si sveglia. Il posacenere accanto al bacino è ricolmo di cenere e mozziconi. Fa spazio sul tavolino ricolmo da contenitori vuoti di cibo d'asporto e lo poggia lì. Un brivido di freddo le pervade la schiena, quando posa il piede sul freddo pavimento, l'epidermide assume la classica pelle d'oca.
Sale in fretta le scale e apre l'acqua calda della vasca. Nel frattempo si riempia, prende una cassa da sei lattine da 33 cl di Jack Daniel'S e Cola acquistate su internet. Ne ha acquistati venti casse. Manca ancora del tempo prima che la vasca sia riempia, prepara anche uno spinello d'erba.
«AH!» esclama appena si sdraiai dentro.
Apre la prima lattina. La butta tutta giù e accende lo spinello. Apre la seconda. Appena svuota la terza lattina, le pone sul bordo della vasca difronte a lei, le osserva con un occhio chiuso e l'espressione da gangster, con la mano a pistola finge di sparare. Scatta una foto alle lattine e la posta su Instagram. Scrive:
GUARDANDO QST FOTO, SEMBRA KE SIANO MESSE LÌ X SPARAGLI, INVECE SONO LORO CHE HANNO SPARATO ME. SONO K.O. MA #ANDRATUTTOBENE.
Si appisola. Scivola, l'acqua le bagna il volto, la sveglia. "Non è mai consigliabile appisolarsi fatti dentro una vasca piena d'acqua" ha sentito dire. «Avevano ragione chiunque fosse...» pensa ad alta voce, s'alza è nuda e bagnata si stende sul letto. Si addormenta di colpa.
"Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale".
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Cassiopea
General FictionAlessandra in arte Cassiopea è una ragazza proveniente da una famiglia benestante. Come altre ragazze della sua età decide di passare ogni istante della sua giovane vita per diventare un'influencer. Vi riesce, tutti la amano e trova l'amore. Ma dopo...