Più le settimane passavano, più mi innamoravo di Marta. Non smettevo più di commentare come fosse vestita bene, quanto il suo sorriso fosse bello e la sua pronuncia perfetta. Di lì a poco nella mia testa iniziarono a prendere forma i primi film mentali: i baci e il sesso con i respiri affannati, con la luce della Tour Eiffel offuscata, che è l' unica fonte di luce nella stanza. Quando entrava in classe, iniziavo a emettere dei gridolini e scalciare dalla gioia. Ero sempre la prima a rispondere alle sue domande e la prima a offrirmi durante le prime interrogazioni.
Mi offrii all' interrogazione sul primo lessico imparato, domande del tipo "Come ti chiami?" "Quanti anni hai?"...
Chiese se ci fossero volontari, e in meno di un secondo, alzai la mano di scatto, sorridendole. Ricambiò il sorriso e mi indicò con la mano di venire alla lavagna.
Ero tutta rossa e, da un momento all' altro, anche se era un giorno piovoso e freddo, sentivo caldo, molto caldo. Mi guardò e mi chiese "Quel est ton nom?" e io, pensando a tutt' altro che al mio "nom" le risposi "Evelyn", inconsapevole del fatto che "nom" in francese non è il nome ma il cognome. Mi sorrise dicendomi: "No Evelyn, ti sbagli, il tuo nom non è Evelyn, quello è il tuo prénom"
Sorrise e le spuntarono una specie di fossette sulle guance.
Quel sorriso.
Accidenti.
Pensai: "Cazzo, voglio scordarmi sia il mio nom che il mio prénom quando un giorno sarò con te: dimmi tu come mi chiamo e qualunque nome mi attribuirai mi andrà bene"
Si, ero e sono pazza di Marta Rossi.
Un po' dopo mi chiese di scrivere il mio numero di telefono alla lavagna per ripeterlo con i numeri francesi.
"Segnati il mio numero e chiamami Marta, cosa stai aspettando?", pensai.
Finita l' interrogazione tornai al posto. Non avevo più come compagno di banco Samuel ma bensì Andrea.
Ha notato sin dall' inizio che provavo qualcosa per Marta, e ogni volta diceva sempre che dovevo smettere di parlare di lei e che ero indecente.
Mi disse: "Evelyn, respira e guarda, abbiamo anche il privilegio di essere qui accanto alla finestra, quindi dato che sei rossa e si sente che sei accaldata, apri quella cazzo di finestra"
Feci quello che mi fu stato detto senza esitare: avevo bisogno effettivamente di un po' d'aria.
Volevo cercarla dappertutto, avevo bisogno di scoprire qualcosa in più su di lei e cosa si nascondesse dietro a quel sorriso maledetto; fu così che iniziai le mie ricerche su di lei su tutti i social possibili e immaginabili.
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If this was a movie
ChickLitEvelyn scelse il liceo linguistico come scuola superiore. Ciò prevedeva che ci fossero, oltre alle insegnanti italiane, delle insegnanti di conversazione. A scuola conosce Marta Rossi,la sua professoressa di conversazione francese. Dalla prima volta...