Wedding day

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Reo non ci stava capendo più niente.

Sentiva distrattamente l'officiante che, al posto di fare il suo lavoro, discuteva al telefono con qualcuno. Sentiva distrattamente anche i suoi amici litigare per vari motivi e qualcun altro urlare per i fiori che avevano appena preso fuoco.

Era il completo caos e stava per avere un attacco di panico.

I suoi occhi non riuscivano a mettere a fuoco neanche la persona che aveva davanti, la persona che avrebbe dovuto sposare. Le sue mani stavano tremando. Stava respirando troppo e troppo velocemente. Tutto lo stress accumulato in quelle settimane si riversò in lui in quel preciso momento, portandolo a distruggersi mentalmente.

Urlò e scappò via.

-

Due giorni prima...

-Che cazzo ci fate tutti in casa mia!?

Barou non era del tutto sicuro di come si fosse ritrovato in quella situazione. Aveva solo aperto la porta dopo che qualcuno aveva suonato il campanello e il momento dopo tutti i suoi compagni di calcio si erano accomodati a casa sua come se fossero stati invitati.

-Barou-san, hai da bere?- domandò Bachira fin troppo felice.

-Oh sì, per me una birra- aggiunse Karasu.

-Io vorrei qualcosa da sgranocchiare- chiese invece Zentetsu.

Evidentemente non erano tutti così stupidi, perché sia Yukimiya che Isagi si accorsero di Barou che era pronto a uccidere qualcuno e fecero morire le richieste affermando che non erano lì per fare una festa ma per qualcosa di più importante.

-Sarebbe?- ruggì il proprietario di casa in un misto di odio e curiosità.

Chigiri, dopo essersi sistemato su una poltrona e aver aperto il suo portatile pronto a lavorare, affermò –Progettare un piano per impedire a Reo di sposarsi con una donna che neanche conosce.

Il fatto era questo: tutti loro erano diventati amici perché giocavano o avevano giocato nella stessa squadra di calcio, creando un gruppo con delle dinamiche abbastanza strane, ma che stranamente funzionava.

Nagi e Reo erano sempre stati una coppia, chiunque in quel gruppo li aveva conosciuti che stavano già insieme, quasi come se fosse un'unica entità, avendo una chimica perfetta sia dentro che fuori il campo da calcio. Finché non si erano lasciati.

Nessuno era sicuro di quale fosse la verità dietro quella rottura, le teorie erano tante e le versioni raccontate da entrambe le parti coinvolte molto diverse, ma di una cosa erano certi: era stato tutto un malinteso ed entrambi si amavano ancora, sarebbe stata solo questione di tempo prima che anche loro l'avrebbero capito.

Ma così non era stato perché un giorno, di punto in bianco, Reo aveva invitato tutti loro al suo matrimonio. Un matrimonio organizzato dalla sua famiglia che aveva solo scopi politici e commerciali, un matrimonio con una ragazza che aveva visto solo due volte in tutta la sua vita e con la quale non aveva mai parlato davvero.

"Come puoi accettare una cosa simile!? Pensavo che ti rifiutassi di fare quello che ti dicono i tuoi genitori!" era stato Chigiri a urlargli quelle cose, non potendo accettare quello che il suo amico aveva deciso.

Reo aveva risposto alzando semplicemente le spalle e commentando "Non mi interessa, non amerò nessunaltro oltre Nagi ma lui mi ha lasciato, quindi chi se ne frega?"

Furioso, Chigiri ci aveva poi provato con Nagi "Davvero lo lascerai sposare? Davvero non hai intenzione di fare nulla?"

"Ha preso la sua decisione. Probabilmente è meglio così."

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