I suoi occhi bruciavano per essere stato troppo tempo attaccato al computer. Le luci erano quasi del tutto spente e ormai non c'era quasi più nessuno nel palazzo.
Qualcuno bussò brevemente alla sua porta e Reo non ebbe bisogno di alzare lo sguardo dal suo lavoro per sapere che era la sua segretaria.
-Vai pure a casa, Ba-ya. Devo finire di sistemare gli ultimi appunti per il discorso del meeting di domani.
La donna si schiarì la voce -Le ricordo che ha la festa di addio al celibato di Chigiri-san.
Reo spostò velocemente lo sguardo sull'orario e notò che erano le 21.54. Era in ritardo.
-Cazzo- borbottò velocemente mentre chiudeva i documenti e li salvava sul drive in modo da poter continuare a lavorare in macchina -puoi accompagnarmi?
-Sono qui per questo, signore.
Reo spense il computer, afferrò la sua giacca e le sorrise grato mentre la raggiungeva.
Il tragitto in macchina non sarebbe stato troppo lungo, quindi Reo si affrettò a finire il proprio lavoro dal tablet, ignorando il fatto che si stava presentando all'addio al celibato di uno dei suoi più cari amici vestito da lavoro. Chigiri l'avrebbe ucciso.
Come volevasi dimostrare, quando Reo raggiunse il locale in questione ed entrò dentro alla ricerca del suo amico, Chigiri lo fissò con uno sguardo quasi tradito.
Il rosso era seduto su uno dei divanetti e, in un intervento tempestivo, lo raggiunse dopo aver afferrato una borsa. Reo sperò che non fosse il posto dove voleva nascondere la sua testa tagliata.
-Vieni con me- affermò il festeggiato prendendogli il polso e trascinandolo nei bagni -avevo la sensazione che saresti venuto direttamente dal lavoro, quindi ho portato qualcosa.
I bagni erano, stranamente, puliti, eleganti e profumati. Non che Reo non fosse abituato a luoghi del genere considerando il suo ceto sociale, ma si stupì di notare che anche quel locale lo fosse. Forse era più esclusivo e privato di quanto Reo aveva immaginato, Chigiri aveva sicuramente speso una fortuna per quella serata.
-Spogliati- comandò il rosso mentre iniziava a cercare nella sua borsa.
-I pantaloni puoi lasciarli, ti fanno un bel culo- concesse dopo averlo scrutato -ma giacca e camicia devono sparire. Metti questo invece.
La maglietta che gli passò non era una vera maglietta, era della rete nera a cui era stata data la forma di una maglietta e, ovviamente, non copriva nulla.
Reo fece una smorfia -Ma sono nudo.
L'occhiataccia che gli lanciò Chigiri gli fece capire che non aveva proprio voce in capitolo e, dopo essersi dato una sciacquata ai lavandini, fece come richiesto faticando a trovare i buchi giusti in cui infilare mani e testa.
-Ti posso truccare un po'?
Reo non era convinto -Quanto un po'?
Chigiri gli mostrò una matita nera per gli occhi -Questa?
L'altro sospirò cedendo anche a quella richiesta -Va bene.
Fu così che Chigiri, con mano esperta, si premurò di truccarlo e di sistemargli i capelli all'indietro con acqua e gel, lasciando qualche ciuffo ribelle sulla sua fronte. Quando finì il suo lavoro lo fissò con orgoglio e annuì per approvarlo. Posò tutto e annunciò -Siamo pronti per andare a ubriacarci!
Quando lasciarono il bagno, Reo poté guardarsi intorno e ammirare finalmente il locale. Era bello ed elegante come aveva supposto, c'erano diversi divanetti appartati e dei tavoli alti più verso il centro della sala. C'era un palco con alcuni pali e qualche sedia, probabilmente avrebbero fatto un qualche tipo di spettacolo nel corso della serata. Sia al lato destro del palco che a quello sinistro c'erano dei banconi dove poter ordinare da bere e le luci erano molto calde ma quasi intime. Era ancora calmo il posto, ma Reo suppose che fosse solo perché era ancora presto.
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Fantasmi del passato
Fiksi Penggemar[Blue Lock] AU [Nagireo] [Accenni Kunigiri] "Il mondo si fermò. Cosa ci faceva Nagi lì? Era ovvia la risposta, Nagi era amico di Chigiri come lo era Reo quindi era logico che fosse al suo addio al celibato. Ma ancora, perché Reo non era stato prepar...