𝟎𝟎𝟏. where the loyalties lie.

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CHAPTER ONE ‎━ PART ONE.
𝐃𝐎𝐕𝐄 𝐒𝐈 𝐓𝐑𝐎𝐕𝐀𝐍𝐎 𝐋𝐄 𝐋𝐄𝐀𝐋𝐓𝐀'.

𝐋𝐀 𝐏𝐈𝐎𝐆𝐆𝐈𝐀 𝐂𝐀𝐃𝐄𝐕𝐀 𝐅𝐎𝐑𝐓𝐄 𝐅𝐔𝐎𝐑𝐈 𝐃𝐀𝐋 𝐁𝐀𝐑, 𝐋'𝐀𝐂𝐐𝐔𝐀 𝐂𝐑𝐄𝐀𝐕𝐀 𝐓𝐑𝐀𝐂𝐂𝐄 𝐋𝐔𝐍𝐆𝐎 𝐋𝐀 𝐅𝐈𝐍𝐄𝐒𝐓𝐑𝐀 𝐌𝐄𝐍𝐓𝐑𝐄 𝐈𝐋 𝐕𝐄𝐍𝐓𝐎 𝐔𝐋𝐔𝐋𝐀𝐕𝐀

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𝐋𝐀 𝐏𝐈𝐎𝐆𝐆𝐈𝐀 𝐂𝐀𝐃𝐄𝐕𝐀 𝐅𝐎𝐑𝐓𝐄 𝐅𝐔𝐎𝐑𝐈 𝐃𝐀𝐋 𝐁𝐀𝐑, 𝐋'𝐀𝐂𝐐𝐔𝐀 𝐂𝐑𝐄𝐀𝐕𝐀 𝐓𝐑𝐀𝐂𝐂𝐄 𝐋𝐔𝐍𝐆𝐎 𝐋𝐀 𝐅𝐈𝐍𝐄𝐒𝐓𝐑𝐀 𝐌𝐄𝐍𝐓𝐑𝐄 𝐈𝐋 𝐕𝐄𝐍𝐓𝐎 𝐔𝐋𝐔𝐋𝐀𝐕𝐀. Carlisle Cullen stava con suo figlio, Edward Cullen, mentre la moglie neonata di Edward teneva la loro bambina al sicuro tra le sue braccia. Un mutaforma era di guardia mentre i suoi occhi sfrecciavano intorno all'edificio.

"Cosa stiamo aspettando doc?" Jacob chiese incrociando le braccia al petto.

"Un vecchio amico." Il vampiro biondo rispose mentre si sedeva al bar, con gli occhi che si spostavano sulle molte immagini che riconobbe.

"Possiamo fidarci di lui, Carlisle?" Bella mormorò, e il dottore canticchiò, gli occhi bloccati sulla foto dell'immortale che erano venuti a vedere, e dal riflesso nella foto, poteva vedere Silas in agguato nell'ombra.

"Solo se ritiene che siamo innocenti". Carlisle parlò dolcemente mentre girava il suo corpo per affrontare uno degli angoli bui della stanza, gli occhi si restrinsero. "Se fosse dalla nostra parte ci aiuterebbe".

Una profonda risata raccheggió per la stanza mentre una figura uscì dall'oscurità. Era alto, con un abito scuro, gli occhi rossi che brillavano e un sorriso sul viso mentre incontrò gli occhi dei Cullen e di Jacob.

"Carlisle, vecchio amico." Lo strano vampiro ridacchiò mentre camminò in avanti e Carlisle sorrise educatamente.

Il vampiro biondo era intimidito dall'aura del maschio. Una profonda nuvola di paura che lo circondava, che gli era molto familiare, ma lo scosse comunque.

"È bello rivederti, Silas."  Silas tese la mano e Carlisle lo tirò in un abbraccio. Quando si ritirò, Silas alzò un sopracciglio. "Abbiamo bisogno di aiuto, siamo stati accusati di qualcosa che non abbiamo commesso e i Volturi ci stanno cercando".

Silas trattenne fiato alla menzione dei Volturi, ricordando quando Aro Volturi lo aveva tradito. Aveva desiderato la possibilità di vendicarsi, ma allo stesso tempo dipendeva dal crimine se avrebbe aiutato i Cullen o meno.

"Cosa hai fatto?" Chiese restringendo gli occhi e Carlisle sospirò girandosi di fronte a Edward e Jacob e quando i due maschi si mossero il rosso brillante incontrò il marrone intenso.

"Tu— ma, come questo—" Silas balbettò qualcosa che faceva raramente mentre guardava la giovane bambina. A prima vista, pensava che fosse una bambina immortale, ma mentre osservava da vicino poteva dire che non lo era. La bambina aveva il sangue che scorreva nelle sue vene e un battito cardiaco lento ma costante e i suoi respiri profondi erano udibili.

Silas chiuse gli occhi e sospirò, sentiva l'odore della paura che brulicava nella stanza e si rilassò un po' mentre aprì gli occhi. Il maschio guardò il suo amico prima di muoversi verso la bambina, restringendo gli occhi quando il mutaforma ringhiò.

"Bada al tuo cane, potrai non saperlo, ma sono più vecchio di quanto pensi". Silas gli disse prima di tornare alla bambina.

Il vampiro si tirò indietro quando la bambina alzò la mano per toccargli la guancia, le sue mani si restrinsero in dei pugni. "Va tutto bene Silas", incontrò lo sguardo di Carlisle. "È così che comunica."

Silas annuì e permise alla bambina di toccategli la guancia e improvvisamente ricordi che non erano suoi balenarono nella sua testa. La verità, il dolore, l'orrore scorsero tutti attraverso di lui e lui si tirò indietro velocemente.

"In tutti i miei anni". Disse dopo un minuto di silenzio. "Non ho mai visto niente come lei."

Carlisle sembrava sconvolto per questo. "Mai?"

Il vampiro dagli occhi rossi scosse la testa dolcemente. "Mi dispiace Carlisle, ma nemmeno io so tutto".

"Quanti anni hai esattamente?" Bella chiese e Silas sembrò pensarci.

"Circa diecimila forse di più". Scrollò le spalle e Carlisle ridacchiò alla faccia scioccata di Bella.

"Silas è uno dei vampiri più antichi del mondo ed è in realtà il mio creatore". Silas annuì prima di tornare da Edward.

"Io e la mia congrega ti aiuteremo." Poi un sorriso crudele apparve sul suo viso. "Ed è ora che ad Aro venga ricordato chi gestisce davvero i Volturi".

"𝐒𝐈𝐋𝐀𝐒 𝐐𝐔𝐄𝐒𝐓𝐎 𝐍𝐎𝐍 𝐇𝐀 𝐒𝐄𝐍𝐒𝐎, 𝐋𝐎 𝐒𝐀𝐈 𝐕𝐄𝐑𝐎?" Chiese Cecilia mentre guardava Renesmee toccare la guancia di Peter, il maschio dai capelli lunghi che andò in uno stato di trance

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"𝐒𝐈𝐋𝐀𝐒 𝐐𝐔𝐄𝐒𝐓𝐎 𝐍𝐎𝐍 𝐇𝐀 𝐒𝐄𝐍𝐒𝐎, 𝐋𝐎 𝐒𝐀𝐈 𝐕𝐄𝐑𝐎?" Chiese Cecilia mentre guardava Renesmee toccare la guancia di Peter, il maschio dai capelli lunghi che andò in uno stato di trance. Tiana, la sua compagna, guardò con un sorriso mentre si sedeva sul bancone del bar.

"Ne sono consapevole Cel." Il maschio mormorò mentre beveva un bicchiere di scotch, il sapore amaro soddisfaceva il suo prurito alla gola. Sangue mescolato ad alcol, rendendolo bevibile al vampiro. "Ma i Cullen sono innocenti. Renesmee non è un bambina immortale".

"Sì, ma potrebbe comunque essere una minaccia". Edward si tese alle parole della donna ed era immediatamente al limite, così come Bella e Jake.

Tiana e Peter si raddrizzarono mentre guardavano i leader delle due congreghe. Silas stava guardando Renesmee con uno sguardo calcolatore.

"Che tu abbia ragione o meno sorellina, solo il tempo lo dirà. Ma ha bisogno di una possibilità". Silas borbottò bevendo il resto del suo drink. "Oltra al fatto che Aro ha abusato del suo potere per troppo tempo, è ora che qualcuno gli mostri che può essere facilmente sottomesso".

Cecilia tacque e Silas sospirò. Questo non sarebbe stato un compito facile, ma poteva dire dai volti della sua congrega che erano all'altezza della sfida.

E anche lui.

𝐍𝐘𝐂𝐓𝐎𝐏𝐇𝐈𝐋𝐈𝐀, jane volturi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora