"Dai, Oliver... in fondo non è cosi grave..."
La frase non era certamente appropriata al momento, ma almeno Alicia ebbe la coscienza a posto di averci comunque provato.
Lui rimase nella medesima posizione, senza nemmeno battere ciglio, Non c'era assolutamente verso di farlo ragionare.La partita finale per la Coppa di Quidditch era stata un disastro, senza Harry: lui era bloccato in infermeria per una cosa super segreta, che quindi sapeva tutta Hogwarts, ovvero aver sconfitto il Signore Oscuro nei sotterranei, impedendogli di rubare la famosissima Pietra Filosofale realizzata da Nicholas Flamel in persona, insieme al professor Silente.
Una cosa da nulla, insomma. Ma questi erano dettagli.
"Oliver... ragiona." disse Angelina al Portiere del Quinto Anno. Sia lei che Alicia avevano la stessa età dei gemelli, ed erano tutti e quattro al loro Terzo Anno.
La squadra rimase a fissare il suo Capitano: il quindicenne era raggomitolato a terra. Si abbracciava le ginocchia affondandoci dentro il viso. Le sue spalle facevano su e giù, stava sicuramente piangendo. Inoltre, mentre tutti si erano già cambiati, lui era ancora dentro la sua divisa da Capitano dei Grifondoro, che ormai era nera in corrispondenza della parte poggiata a terra nella polvere, oltre che essere molto sudata. Aveva seriamente bisogno di una bella doccia."Oliver, hai veramente rotto. Dimostra di avere le palle e comportati da uomo" gli dissero i gemelli che, come sempre, parlavano all'unisono senza essersi prima consultati. Almeno, non verbalmente. Poi, cosa passasse nel cervello di quei due Bolidi in forma umana... lo sapevano solo loro.
Le tre ragazze lo guardarono storto, specialmente Katie.****
Katie era la più piccola della squadra, a parte Harry, si intende.
Era una Cacciatrice minuta del Secondo Anno, talmente minuta da essere scambiata fin troppo spesso per una studentessa del Primo.
"Ho dodici anni!" si ostinava a dire lei a chi la confondeva per una ragazzina più piccola, diventando rossa, nascondendosi dietro ai lunghi capelli neri e fissando il colpevole coi suoi occhioni castani pieni di rabbia.
La ragazzina era solita avvicinarsi sempre ad Oliver quando il ragazzo iniziava con uno dei suo piagnistei post-partita e gli abbracciava le spalle restando in piedi, tanto lei era bassottina e Oliver più alto della maggior parte degli altri quindicenni.
Uno a fianco all'altro erano proprio buffi: in condizioni normali, tre anni non sarebbero stati poi così tanti, ma lui era quasi il doppio di lei e ciò creava uno strapiombo abissale, infatti Katie dovette usare tutta l'estensione delle sue braccia per poter abbracciare quel fagottone di 70 chili raggomitolato ai piedi della panca."Dai Oliver... non fare così... ci riproveremo il prossimo anno..." disse lei, dolcemente, con la sua vocina acuta, scoccando un bacio sulla fronte rossa del ragazzo, su cui era comparsa una nuova rughetta da stress proprio sopra il setto nasale.
I singhiozzi si fecero meno rumorosi: Katie era l'unica ad avere il potere di calmarlo, lentamente certo, ma ci riusciva."Oggi resto io con lui..." disse accarezzando i capelli castani del Portiere.
"Va bene... ora sappiamo che è in buone mani..." disse dolcemente Alicia, abituata, come gli altri, a quella scena e al fatto che, dopo le sconfitte peggiori, era meglio che rimanesse lei con lui, anche se era il turno di altri. Quel giorno, ad esempio, era martedì e sarebbe stato il turno di George, che lo faceva quasi sempre con suo fratello Fred: non era il caso che quel giorno restassero loro, avrebbero detto solo cavolate inutili e Oliver sarebbe stato capace di ucciderli entrambi.Katie aspettò che se ne fossero andati totalmente e si sedette per terra accanto al ragazzo.
"Oliver, dai... alzati ti prego..." gli disse toccandoli le braccia.
"Oliver... devi reagire... devi farlo per noi... Sei il nostro Capitano!"A quest'ultima frase il ragazzo ebbe un tremito e girò di poco la testolina castana, sbirciandola.
"Ah, allora ci senti?" disse lei ridacchiando e capendo di aver colpito nel segno.
*****
D'istinto, Oliver si mise seduto dritto a abbracciò la bambina dai grandi occhi castani. Non sapeva perché: sentiva solo che quella dodicenne più piccoletta per la sua età e molto più matura di quanto uno non si aspettasse a prima vista, era la sua fata, il suo piccolo angioletto. Era la sorellina che non aveva mai avuto.
Le voleva un bene dell'anima: era l'unica che avesse creduto in lui fino in fondo, l'unica che riusciva a tirarlo su di morale.
Anche lei amava il Quidditch, ma non ne faceva una ragione di vita: per lei le cose indispensabili erano altre e la invidiava per questo. Ci aveva provato mille volte, a comportarsi come lei, cosa che trovava anche un po' ridicola... insomma, prendere come modello una dodicenne non era esattamente ciò che ti saresti aspettato da un Capitano dei Grifondoro!
"Io..." disse piano il Portiere.
"Io... ho fiducia in voi" disse con una punta di speranza nella voce.
"Io credo in Alicia, Angelina...in Harry..." si bloccò un attimo ingoiando il boccone amaro.Poi riprese: "Persino nei gemelli... ma soprattutto in te, Katie! Sei piccolina, è vero... ma hai grandi potenzialità... sei scattante e... e poi sgusci tra gli avversari..." terminò con la voce spezzata.
"Mi dispiace per la mia reazione..." aggiunse.
"Oliver... tranquillo..." si sentì dire da lei, che aveva il visino nel cotone della maglietta rossa e gialla che portava sotto la divisa da Capitano.
Il ragazzo capì che così l'avrebbe soffocata, quindi allentò piano la presa fino a lasciarla andare.
"Scusami.. " si sentì di dire Oliver.
Stava ancora piangendo, ma molto meno di prima. Si stava calmando, se lo sentiva, e soprattutto la sconfitta, in compagnia del suo angioletto, sembrava molto meno amara.
Poi però ripensò d'istinto al Quidditch, quindi riprese a piangere disperatamente, appoggiando la faccia sulla spalla esile della Cacciatrice.
Bhe... che dire... Salve! Sono la vostra LoveGeorge05, conosciuta dal popolo di Instagram, così si fa per dire, come @in.attesa.di.un.weasley. ;)
Io amo Oliver e Katie *-* sono così afghdjvj . Ora vi ho raccontato il loro primo anno tramite un pomeriggio che si collega ad altri piccoli fatti (da questo il titolo, Piccoli Dettagli appunto.) La Fan Fiction sarà divisa in 7 capitoli, uno per ogni anno fino alla Seconda Guerra Magica e per una volta Harry non sarà al centro di tutto... perdonatemi questo, ma io il personaggio di Harry lo odio proprio... non so perché! XD Comunque... mi piacerebbe sapere come trovate intanto il primo capitolo...
Per ora non so che altro scrivere... Ma mi farò risentire prossimamente col 2 capitolo, quello in cui Harry dovrebbe assere al secondo anno, mentre Katie al terzo e Oliver al sesto.
Quindi... fatemi sapere nei commenti come lo trovate! Grazie ❤
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DETAILS || Piccoli dettagli
FanfictionOliver e Katie si conoscono da sempre. Lui, ciuffo castano ribelle, è il Capitano della squadra di Quidditch di Grifondoro. E' ossessionato da questo sport a tal punto di tentare ironicamente il suicidio più volte pur di non vedere la Coppa in mano...