Harry stava seduto sul letto del suo migliore amico.
«Hai, per caso, sentito Diana?» Chiese Niall al ragazzo riccio che fissava lo schermo dell'iPhone.
«Si stavo parlando adesso con Clary, è a casa di Diana ad aiutarla con le valigie»
«Vedi?! - scattò Niall - Loro si aiutano a fare queste cose!» Harry alzò lo sguardo sull'amico.
«Niall sono due valigie in croce, sei un maschio e se davvero ti scordi qualcosa te la compri» Finì il discorso alzando un sopracciglio come per far capire che aveva ragione.
«Touché» Ridacchiò Niall dirigendosi poi verso il bagno a prendere il bagnoschiuma e altre cose necessarie.
Harry si guardò un po' intorno portando l'attenzione sulla luce carica di giallo come durante un tramonto, proveniente dalla finestra.
Il ragazzo assottigliò un po' le palpebre per non farsi infastidire troppo da quella luce, così facendo abbassò un poco lo sguardo facendolo finire sulla scrivania che si trovava proprio sotto la finestra. Lì sopra poggiato su un laptop vide un diario, il diario di Niall. Anche Harry ne teneva uno e sapeva quanto era importante usarlo come mezzo di sfogo o semplicemente come mezzo per custodire ricordi di cui non si voleva perdere nessun particolare, nessuna sensazione.
Niall tornò dal bagno avvicinandosi al letto dove era poggiato un borsone nero con le cerniere e il simbolo della marca in blu. Harry si girò verso di lui.
«Niall ricordati il diario»
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Epistulæ →narry
JugendliteraturLEGGETE DA QUASI L'INIZIO CHE STO SISTEMANDO IL RESTO Harry e Niall, migliori amici, raccontano la loro estate attraverso i loro diari. Se per caso uno dei due avesse voglia di leggere il diario dell'altro? O se capitasse che qualcuno legga per sba...