Il primo tentato omicidio avviene il 4 gennaio 1974: la vittima si chiamava Joni Lenz, 18 anni, picchiata nel suo letto con una spranga di ferro e con quest'ultima violentata. La giovane riuscirà a salvarsi riportando gravi lesioni, ma sarà solo una delle poche ragazze che si salveranno dalla furia violenta di Ted. Il 5 gennaio 1974 i coinquilini della diciottenne Joni Lenz entrano nel suo appartamento, insospettiti dal fatto che la ragazza non si fosse fatta sentire per più di 24 ore. La trovano nella camera da letto, sanguinante e con profondi segni di violenza. La giovane ragazza era stata malmenata da Ted Bundy e violentata. La vittima, portata in ospedale, successivamente uscì dal coma.
Un mese dopo scompare Linda Ann Healy, rapita dalla sua casa, seguita da almeno altre 5 ragazze. Il 17 giugno 1974 viene ritrovato il corpo di Brenda Carol Ball e due mesi dopo sono stati trovati i resti di due ragazze scomparse il 14 luglio dal lago Sammamish, Janice Ott e Denise Naslund. Spunta fuori un testimone, una ragazza di nome Janice Graham, che raccontò alla polizia di come fosse stata adescata da un giovane ragazzo di nome Ted, che andava in giro con un braccio ingessato e che le aveva chiesto aiuto per caricare una barca a vela sul tetto della sua auto.. Arrivata all'auto la ragazza era stata invitata a salire a bordo del veicolo perché la barca non si trovava lì, ma a casa dei genitori in collina, ma Janice rifiutò l'offerta, e senza saperlo evitò una morte orribile. L'identikit di "Ted" appare su tutti i giornali e diverse persone fanno il nome di Bundy (tra queste vi sono anche Ann Rule e Elizabeth Kloepfer) ma prima che la polizia si possa muovere Bundy lascia Seattle e si trasferisce nello Utah.
L'18 ottobre 1974 scompare la diciassettenne Melissa Smith, ritrovata poi il 27 ottobre vicino a Salt Lake City, violentata e sodomizzata. Il 31 ottobre scompare Laura Aime, ritrovata il giorno del Ringraziamento, picchiata, sodomizzata e strangolata. L'8 novembre Bundy compie il primo passo falso, tentando di rapire Carol DaRonch spacciandosi per un poliziotto e riuscendo a farla salire sulla sua Volkswagen Maggiolino; all'interno dell'auto la ragazza riesce a scappare dopo una violenta colluttazione, e denuncia l'accaduto alla polizia locale. Poche ore dopo scompare Debbie Kent, che non viene più ritrovata. Spunta un'altra testimone, un'insegnante di nome Raelynn Shepard, che racconta di come fosse stata avvicinata da un uomo che si era finto un poliziotto, ma che lei non aveva seguito.
Bundy a questo punto si sposta in Colorado, dove scompaiono almeno quattro donne tra gennaio e aprile 1975. La buona sorte aiuta gli investigatori il 16 agosto dello stesso anno, quando il poliziotto Bob Hayward ferma una Volkswagen Maggiolino che viaggiava di sera a luci spente; è l'auto di Bundy, dove vengono trovati una spranga, un passamontagna, un rompighiaccio e delle manette. Bundy viene arrestato e, dopo esser stato riconosciuto da Raelynn Shepard, viene messo in custodia in attesa di una prova definitiva. Sulla base di un quadro indiziario viene condannato per l'aggressione a Carol DaRonch, ma Bundy a questo punto decide di difendersi da solo, licenzia il suo avvocato, e ha così accesso a una piccola biblioteca del tribunale da dove riesce a scappare saltando da una finestra proprio mentre l'FBI sta per incolparlo dei delitti in Colorado. Ted viene ripreso sei giorni più tardi, dopo essersi nascosto nelle colline di Aspen ed aver perso 11 kg in una settimana.
Incredibilmente riesce ad evadere di nuovo il 30 dicembre 1977 facendo un buco nel soffitto della cella, da dove riesce a passare grazie alla sua straordinaria magrezza; raggiunto l'appartamento del custode del carcere, indossa una sua divisa ed esce indisturbato dalla porta principale. Dopo un lungo peregrinare, riesce a raggiungere la Florida. Il 14 gennaio 1978 entra (in un lasso di tempo brevissimo, tra le 2.45 e le 3) nella sede del gruppo studentesco Chi-Omega, uccidendo due ragazze mentre dormivano, Lisa Levy e Margaret Bowman, di 20 e 21 anni, e mordendo ripetutamente i loro corpi. Ne ferisce altre due, Kathy Kleiner DeShields e Karen Chandler, che se la caveranno con qualche frattura al capo e con qualche dente rotto. La stessa notte, a otto isolati dalla sede della Chi Omega, dopo aver lasciato la casa della confraternita, Bundy fa irruzione in un appartamento seminterrato e attacca la studentessa Cheryl Thomas, slogandole una spalla e fratturandole la mascella e il cranio in cinque punti. La ragazza viene lasciata con sordità permanente e danni all'equilibrio che porranno fine alla sua carriera di ballerina. Il 9 febbraio 1978 i genitori della dodicenne Kimberly Leach di Lake City ne denunciano la scomparsa: il suo corpo verrà trovato in pessimo stato otto settimane dopo in un parco. Due testimoni erano però riusciti a prendere il numero di targa della macchina guidata dall'uomo che l'aveva abbandonata, che si rivelerà rubata. I ragazzi, successivamente, poterono identificare Ted Bundy dalle foto segnaletiche.
Poco dopo, il 15 febbraio, Bundy viene fermato da un agente di polizia di Pensacola, vicino al confine di stato dell'Alabama, alla guida di un'auto rubata e, dopo una colluttazione con l'agente, viene arrestato di nuovo e stavolta definitivamente. All'inizio Bundy, senza un documento di identità, non rivela chi sia, solo dopo una settimana chiede di parlare con la sua ex ragazza al telefono, Elizabeth Kloepfer, che lo convince a dire chi fosse alle autorità. Tra il 1979 e il 1980 in Florida si tenne il processo - seguito con attenzione dai mass-media di tutto il mondo - che finirà con la condanna a morte di Bundy: ad incastrarlo definitivamente saranno i segni dei morsi lasciati sui corpi delle due ragazze uccise al Chi-Omega e la testimonianza di una studentessa che lo vide uscire dopo gli omicidi. La corte ritenne l'imputato colpevole di 3 omicidi, ma Bundy successivamente affermò di averne compiuti 26. Tra le particolarità dello sviluppo processuale si ricorda la scelta di Bundy di difendersi da solo e il matrimonio con Carole Ann Boone, un'amica conosciuta nel 1974, e chiamata a testimoniare in suo favore. Bundy conosceva una vecchia legge della Florida, secondo cui una proposta di matrimonio fatta davanti a un giudice doveva ritenersi valida, e così chiese in pubblico, al processo, ad Ann di sposarlo e lei accettò. Riuscì ad avere dei rapporti con lei durante la detenzione, e ne nacque una figlia, Rose, di cui si sono perse le tracce. L'uomo inoltre usò le sue capacità persuasive per rimandare per tre volte la pena capitale.
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"Ted Bundy"
KorkuLiz si innamora di Ted, intrecciando con lui una lunga relazione. L'uomo, piacente ed affascinante, è però uno dei peggiori criminali che la storia americana ricordi, autore di oltre trenta omicidi.