-Beatriz ?- "bussava" mia madre per svegliarmi .
-BEATRIZ ?! - urlò di nuovo come se non l'avessi sentita : odiavo quando faceva così ,era insopportabile ,soprattuto quando passava al bussare ,al sbattere i pugni contro la mia splendida porta bianca ornata di fiori rosei.
Mi rigirai nel letto avvolgendomi nelle coperte cercando di riaddormentarmi e ignorando i continui richiami , sperando che non entrasse in camera tutta arrabbiata .
Ovviamente fece proprio quello che temevo .
- Beatriz, o te levantes de la cama o te tiro al suelo- disse con aria minacciosa sfoderando il suo spagnolo che usava solo in casi " estremi" ( o ti alzi dal letto o ti butto a terra ) e mi tirò via le candide lenzuola aggrovigliate nella mano per contrastare il suo attacco.
- OK HAI VINTO - brontolai scontenta mettendomi a sedere imbronciata.
Una volta compiuto il suo lavoro se ne andò bisbigliando probabilmente qualche insulto sulla mia generazione . Siamo nel 21 secolo e ancora non riesce a capire che gli adolescenti sono così ?
Mi voltai verso la finestra spalancata capendo il motivo di quel freddo gelido nella stanza e rabbrividii non appena posai i piedi nudi sul pavimento rivestito in parquet beige . Adoravo quella sensazione ma non potevo perdere tempo o mia madre sarebbe venuta per urlami in testa di nuovo . Mi alzai e corsi in bagno prima che lo potesse fare mio fratello più piccolo ( Miguel ) un moccioso di 8 anni molto irritante per una 15enne: ci metteva sempre così tempo per vestirsi , come se la sua di vita dipendesse da che maglia indossa , non lo capisco . Dovrei preoccuparmi io di cosa dovrei mettere per andare a scuola ! Là mi venne in mente che oggi era il primo giorno nella scuola nuova.
- iniziamo bene - bisbigliai chiudendomi la porta alle spalle e appoggiandomi sopra . Mi lavai di corsa i denti, feci una doccia veloce , e mi guardai allo specchio : quel giorno dovevo essere perfetta o sarebbe andato tutto male , la prima impressione è tutto . I miei ricci cioccolato erano abbastanza ricci , i miei occhi color ghiaccio erano abbastanza freddi e la mia pelle era olivastra come al solito . Niente di strano , potevo andare a cambiarmi tranquillamente. Ricorsi subito in camera mia per buttarmi nell'armadio , ignorando totalmente il lamento di Miguel a cui risposi con una scusa veloce , presi velocemente i vestiti che trovavo più accurati e carini da mettere a scuola e scelsi dei jeans verdi molto larghi , una maglietta nera con uno strappo sulla spalla sinistra e per finire una cintura di stoffa con la scritta " FUCK OFF" ripetuta molte volte in bianco . Rappresentava me insomma . Il problema erano le scarpe , cavolo che cosa mettevo ?
-MAMMA ?! - chiamai estasiata dalla camera .
- MI PRENDERESTI LE SCARPE ? - chiesi senza attendere risposta al richiamo di prima .
- Perché non te le sei presa prima ? - domandò lei recandosi alla scarpiera mentre io cercavo le calze adatte al completo .
- Emh ... NON AVEVO TEMPO - farfugliai intontita .
Si presentò davanti all'uscio sbattendomi le scarpe nuove davanti ai piedi .
- CAVOLO FAI PIANO ?! - la rimproverai infastidita dal suo comportamento .
Guardai per un attimo il portagioie sulla scrivania e lo afferrai mentre mi mettevo le scarpe . Ovviamente caddi di faccia a terra creando un soave tonfo ma non sono qui per raccontarvi la breve vita delle mie spetta cadute . Era circolare , pieno di disegnini rappresentati un albero ,non avevo mai dato troppa importanza al disegno , mi piaceva di più capire come aprire il cassettino segreto trovatosi nella parte inferiore : sarà solo altra robaccia ? Probabile .
Dal contenitore estrassi un orologio e un paio di collane giusto per arricchire l'abbigliamento. Notai però qualcosa di strano : c'era una specie di secondo fondo . Come lo riuscii a vedere solo ora e in tutti questi anni no ? Non lo so , ma vi assicuro che non c'era mai stato un doppio fondo se non quella mattina . Tolsi tutta la roba che avevo riposto ,poi tocco al coperchio , e ... niente . Niente se non un bigliettino :"Ciao Cara".
In quel momento ero tipo : Ma che cavolo ?! ma solo dopo notai che era apparso un pacchetto totalmente dal nulla . Mi guardai intorno come a dire " ma è uno scherzo? " . Invece non lo era . Scoprirete dopo come quel pacchetto sarebbe stato fondamentale. Incuriosita ma allo stesso tempo spaventata , allungai una mano lentamente per sottrarre il regalo al " fantasma " che me lo aveva piazzato davanti agli occhi , come se fosse Natale e i tuoi genitori sono così crudeli da mettere i regali sotto l'albero prima di mezzanotte e ti vietano di non aprirli . Da impazzire . Il regalino era bianco , molto piccolo e impacchettato con un fiocco violaceo . Iniziai a sciogliere il nodo , in modo tremolante . Iniziai ad aprire la scatola e dentro ci trovai una chiavetta sottile in vero oro . Sbattei le palpebre incredula e fu in quell'attimo che me la ritrovai al collo a mo' di collana . Scrutai quella chiave come se fosse il mio peggior nemico cercando di capire se servisse seriamente a quello che stavo pensando . Vi ricordate del cassettino che ho descritto esattamente 30 righe fa ? Ecco proprio lui . E se fosse quella la chiave per aprirlo . Non ci pensai due volte e provai subito : capovolsi il portagioie e trovai la serratura. Sentivo l'adrenalina scorrermi nelle vene e di solito quando succede sta per accadere un caos che neanche Sathana potrebbe provocare . Non so se sia il momento giusto per dirvelo ma sono atea , mi è venuto in mente ora , scusate . Torniamo alla storia . Inserii la chiave la girai e feci scattare qualcosa , qualcosa di positivo per me ma negativo ( probabilmente ) per qualcun'altro . La collana che era comparsa misteriosamente con la chiave mi stava strozzando spingendo verso la finestra . Qualcuno , o meglio qualcosa, stava chiaramente cercando di uccidermi scegliendo il modo più terribile . Cercai invano un modo per liberarmi stingendo le mani sulla collana e cercando di levarmela dal collo , ma era troppo potente così caddi a terra portando con me qualche libro appoggiato sulla sedia affianco . Da uno di essi scivolò un coltellino : potevo tagliare la cordicina della collana visto che era in cuoio ( faccio schifo a narrare ma cercherò di fare del mio meglio per farvi capire cosa sta succedendo ) . Tesi la mano intenta a raccoglierlo , ma iniziavo a vedere sfocato e le lacrime agli occhi impedivano di vedere , così , lentamente , iniziai a spegnermi e a spegnermi ... e a spegnermi. Non ho mai detto che sarebbe stato piacevole leggere ciò . Perciò mettevi comodi : è da qua che iniziano i miei intriganti e stupidi guai . Non è una storia per tutti, a meno che non vogliate scoprire la verità su ciò che ci circonda . Sono Beatriz Jones e questa è la mia storia .✩ANGOLO SCRITTRICE✩
La storia è ovviamente inventata, tuttavia non credere nei fantasmi sarebbe stupido . AHAHAHA SCHERZO. Non esistono i fantasmi , ripeto NON ESISTONO . Spero vi piaccia la storia o di avervi ispirato a leggere o a seguirmi ☺️🤌🏻
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Ghost Love
RandomEra morto ... eppure è come un fratello maggiore , è come l'amico che tutti vorrebbero , è diventato in 2 mesi la persona più importante di tutte