"Non ti importa" // Jaden Walton

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Pov Isabel
Buongiornoo oggi è il mio primo giorno di scuola perciò mi sono alzata molto presto, metto la divisa della scuola, cioè una gonna a ginocchio, una camicia bianca e la giacca, ma sinceramente c'è troppo caldo per mettere la giacca, metto le air force bianche e vado a piastrarmi i capelli, metto un po' di mascara e via, scendo di sotto e tutti i figli walton stavano già facendo colazione.
"Buongiorno" dico con un sorriso smagliante
"Buongiorno Isabel" dice jaden sorridendo e guardando dalla testa ai piedi
"Bellissima, io sono javon il fratello gemello di sto stupido"
"Lascialo stare è cretino, io sono jayla, la sorella di questi cretini" dice una ragazza alta con i capelli neri mentre si siede accanto a me, la guardo e sorrido,
"oggi è il tuo primo giorno di scuola?"
"Eh già"
"Ti troverai bene è una bella scuola"
"Speriamo, tu non ci vai?"
"La ho finita l'anno scorso la scuola"
"Ah ok"

Finisco di mangiare e vado a lavarmi i denti, scendo e vado a scuola a piedi.
Passano 15 minuti e arrivo, è davvero enorme, poi ha un giardino enorme, reti da pallavolo e molto altro, è stupenda questa scuola, cerco la mia classe e dopo un po' riesco a trovarla, le prime due ore ho italiano, prendo posto nell'ultimo banco ed esco il quaderno con i libri.
La lezione inizia e sembra che non finisca più, suona la prima ora, ed entra in classe un ragazzo, alto, moro, con il cappuccio e si siede accanto a me, mi giro per vedere il suo viso ma con il cappuccio non riuscivo a vederlo, continuo a seguire la lezione. Suona la campanella e ora mi devo dirigere nell' aula di matematica, poso i libri dentro lo zaino ma il ragazzo con il cappuccio comincia a parlare.
"Sai che questo è il mio banco?"
"I due posti sono anche solo tuoi?" Dico alzando la testa e guardandolo in faccia, lui leva il cappuccio e punta i suoi occhi scuri nei miei senza fiatare, chiudo la cerniera dello zaino e lo metto in spalla per cambiare aula
"Sai hai un bel carattere"
"Eh sì lo so" dico girandomi e guardandolo
"Mi chiamo Alex comunque"
"Io Isabel"
"Bel nome, qui non lo ho mai sentito"
"Sono italiana"
"Woww, e chi ti ci porta qua?"
"Ho vinto una borsa di studio"
"Wow che fortuna" dice senza levarmi gli occhi di dosso, lo guardo e sorrido "sarai la mia compagna di banco allora?"
"Possibile" dico ridendo, ma mi ricordo che ancora eravamo nell' aula di italiano e ora c'è matematica "cazzo ma dobbiamo andare a fare matematica" lui scoppia a ridere "cazzo ridi siamo in ritardo"
"Dai che può mai succedere"

*Nell'aula di matematica*
"Bene bene tutte e due questo pomeriggio resterete a pulire le aule" che prof fastidioso lo ho sempre detto che non è la matematica il problema ma chi la insegna, mi giro verso Alex e lui già mi stava guardando e scoppiamo a ridere, il prof ci caccia dall'aula.
"Dai che può mai succedere" dico imitando la voce di Alex guardandolo male
"Eh vabbè non potevo sapere che il nuovo prof di matematica è un bastardo" sbuffo, è il mio primo giorno in questa scuola e già un prof mi odia, perfetto direi, passa un ora e suona la campanella dell'intervallo, mi dirigo in mensa e faccio amicizia con alcune ragazze, mentre rientravo in classe vedo jaden e javon fuori dalla presidenza
"Cosa avete combinato?" Dico avvicinandomi a loro, loro mi guardano
"È colpa di javon non stava zitto un secondo"
"Ma se mi hai buttato l'acqua addosso"
"Ma se mi hai dato un pizzicotto"
"Siete due bambini" dico ridendo, poi me ne torno in classe e mi faccio altre 3 ore. Esco da scuola e c'era jayla davanti al portone dentro la macchina
"Dai sali anche tu che stamattina te la sei fatta a piedi" dice indicandomi i posti di dietro, le sorrido e salgo, dietro c'era jaden che mi ha fissata per tutti il viaggio, arriviamo a casa e vado a posare lo zaino di sopra, poi scendo per pranzare
"Hey Isabel i miei non ci sono perciò dobbiamo arrangiarci" dice jayla mentre apriva tutti gli sportelli della cucina
"Oh vabene, cosa mangiamo?"
"Non lo sooo, non c'è nullaaa" dice chiudendo l'ultimo sportello
"Posso vedere io?" Mi dice di sì con la testa in segno di arresa, controllo dentro agli sportelli, e da italiana, ho visto tutti gli ingredienti per fare una gustosa lasagna, "se vuoi posso fare un piatto italiano squisito"
"Vabene italiana fammi vedere cosa sai fare"
Prendo tutti gli ingredienti e faccia la lasagna, la metto in forno e dopo una mezz'oretta era cotta alla precisione, la esco e la metto sulla tavola, prendo i piatti e la divido, jayla nel mentre è andata a chiamare i gemelli, li sento scendere dalle scale e li guardo
"Ma cos'è questo odore??" Dice javon
"La nostra cara italiana ci ha fatto un pasto per lei squisito, com'è che si chiama?" Rispondo con "lasagna" e loro provano a ripeterlo senza risultati, continuano così per 5 minuti e poi scoppio a ridere
"Che ti ridi tu" dice jaden stufato
"Voi fate ridere, dai venite a mangiare"
Mangiamo e poi io e jayla puliamo la cucina.

--- La Sera ---
"Vi va di guardare un film?" Tutti diciamo di sì e io vado a preparare i popcorn mentre gli altri sceglievano il film
"Come ti trovi?"
"Sono saltata in aria cazzo jaden"
"Scusaa" dice scoppiando a ridere
"Mi trovo bene dai, siete molto simpatici e la scuola è molto bella"
"Perfetto, hai già deciso a quale sport partecipare?"
"In che senso?"
"Tutti gli studenti devono fare uno sport"
"Ah, beh non so che sport fare"
"Secondo me dovresti fare pallavolo, sennò la cheerleader, hai un bel fisico" sento la faccia andare in fiamme e mi giro di scatto per non farmi vedere "che succede?" Dice con una voce preoccupata
"Nulla" affermo restando di spalle
"Dai che hai?" Viene verso di me, mi prende per i fianchi e mi gira verso di lui "perché sei rossa?"
"Nulla" provo a girarmi ma stringe la presa sui miei fianchi
"Non mi dire che ti ho fatto imbarazzare"
"Ma cosa dici ho solo caldo" dico facendo una risata molto strana
"Mhh non mi convinci" dice avvicinandosi ancora di più, fra di noi c'erano massimo 5 centimetri di distanza
"Ma sii, allora perché? Ahaha"
"Bah non lo so, forse ti ho fatta imbarazzare" dice immergendo i suoi occhi verdi nei miei facendomi letteralmente impazzire. Stava per dire un'altra cosa ma veniamo interrotti.
"Che sta succedendo?"