This Christmas I'll Give You My Ass | l.s.

This Christmas I'll Give You My Ass

Harry sfilò le sue mutandine in pizzo rosso dal cassetto della biancheria, ridacchiando ai piani che aveva con quel pezzo striminzito di tessuto semi-trasparente. Di base si sa; chi scopa a capodanno, scopa tutto l'anno.

Tornò davanti alla valigia appoggiata sul letto, posizionando le mutandine in un angolo dedito alla sezione "notte", sulla vestaglia in velluto nero che gli aveva regalato Louis proprio la settimana prima. Probabilmente Saint Laurent.

Si morse il labbro inferiore, sorridendo alla vista della valigia beige mezza piena di completini sexy e altri oggetti riguardanti quella sfera, mentre nell'altro sportello c'erano dei vestiti pesanti, come maglioni, tute termiche e la sua tuta da sci.

Dopo quasi tre mesi di relazione, Louis lo aveva invitato ad andare in settimana (o settimane) bianca con lui.
Ovviamente non sarebbe stata una vacanza normale, soprattutto osservando i loro ruoli e i possedimenti del maggiore; si erano conosciuti al Golden Art, un locale per Dom e Sub.

Louis era il suo soft Dom. Possedeva una parte dei territori di York; era duca da parte materna e miliardario per eredità paterna.

Quando gliel'aveva detto per la prima volta, Harry si era messo a ridere, non credendo minimamente al suo racconto da romanzo cringe. Poi Louis lo aveva portato a casa sua, al palazzo ducale, totalmente rinnovato e portato a nuovo.
E beh, quella sera, per farsi perdonare siccome gli aveva dato del bugiardo, si era fatto scopare sul pianoforte di famiglia. Una roba molto esotica.

Fece l'ultimo giro per casa, recuperando spazzolino, deodorante, profumo e la sua pomata lenitiva alle rose. Meglio prevenire che curare.

Tornò in camera saltellando, felice di ciò che stava per vivere. Quando ti capita di trovare un fidanzato riccone che ti porta in vacanza per tre settimane? Mai.

Buttò le ultime cose dentro al bagaglio, chiudendo la zip e posandolo sul pavimento, in attesa dell'arrivo di Louis.

Iniziò a trascinarlo per casa, lasciandolo all'ingresso per poi iniziare ad infilarsi il giaccone da sci che avrebbe usato un quei giorni.

Era molto eccitato per quel viaggio; vivendo in due case completamente diverse, non avevano ancora sperimentato la convivenza, in più era la loro prima vacanza come coppia ufficiale.

Fece un resoconto mentale di ciò che aveva preso con se, sperando di non aver dimenticato nulla. In teoria aveva preso tutto. Dentro ad una delle valigie, in più, nascosto da delle magliette e delle felpe, c'era il doppio regalo di Louis; dopo un mese di ricerche e idee (e richieste su cosa volesse), era arrivato alla conclusione che doveva fare una cosa semplice ed elaborata insieme.

Quindi, dopo aver fatto un giro dal fotografo per far stampare alcune delle loro foto, si era armato di forbici, colla e lucine di natale, facendo un collage. Aveva riposto tutto dentro ad una cornice, utilizzando la pittura per stamparci un bacio in un angolo. Come ultimo ritocco, aveva scritto a fuoco "H & L".
Era molto soddisfatto.

Sentì il campanello suonare e aprì la porta, sapendo già chi ci fosse dall'altra parte. Appena vide Louis dietro la porta, un sorriso affettuoso si fece spazio sulle sue labbra, facendo comparire due fossette ai lati della faccia.

"Ciao amore." Lo salutò Louis, portandogli indice e pollice sotto al mento, scoccandogli un bacio a fior di labbra.

Harry arricciò il naso, ricambiando con gli occhi scintillanti e le guance rosse. Non era propriamente abituato alle relazioni sentimentali, ma adorava la piega che aveva preso il rapporto con Louis: carini e coccolosi durante il giorno, amorevoli l'uno con l'altro, affettuosi, gentili... poi boom; alla notte sembravano sotto afrodisiaco, volenterosi di accontentare il proprio piacere e affamati di contatto fisico.
A loro andava bene così.