Capitolo 4

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Sentii la sveglia suonare, ogni volta che sento quel sono mi viene voglia di prendere quell'aggeggio e buttarlo nel lago nero, ma purtroppo non potevo

erano circa le due e tre minuti quindi mi alzai e mi infilai subito in doccia
mi piace da morire fare le docce lunghe e calde, mi scacciano via i pensieri.

Uscì dalla doccia e mi misi un semplice jeans con una felpa, non avevo voglia di mettermi chissà che cosa.

Lasciai i miei capelli mossi e corvini sciolti, e mi misi un leggero filo di trucco

alle quindici in punto ero in sala comune, e nel frattempo che aspettavo le mie amiche mi misi a leggere un libro che stava sul comodino di fianco al divanetto in velluto verde di fronte al fuoco.

Orgoglio e pregiudizio

Il libro migliore che io avessi mai letto, avrò letto quel libro almeno una ventina di volte, e ogni volta mi innamoravo sempre di più di questo libro.

Volevo una storia come quella di Darcy ed Elizabeth

Complicata si, ma assolutamente incredibile .

Ecco si, loro si completano.
Loro si appartengono.
Loro sono opposti.
Loro combaciano come due pezzi di un puzzle.
Loro sono incredibilmente diversi ma uguali.
Loro sono l'orgoglio e il pregiudizio

voglio una persona così nella mia vita.

Mia cara mamma, ti prego con tutto il cuore e l'anima
Fammi trovare il mio Darcy.

Presi il libro e vidi che c'erano degli appunti aprì il primo e iniziai a leggere la mia frase preferita ad alta voce.

"è inutile, non posso reprimere i miei sentimenti deve permettermi-"
ma venni interrotta

"di dirle con quanta passione la ammiro e la amo"
Concluse una voce che conoscevo benissimo.

"Non ti hanno insegnato che le cose degli altri non si toccano alean?"
Disse il ricciolo di fronte a me.

"Perché questo è forse tuo?"
Dissi io con ironia indicando il libro che tenevo in mano

"Si alean"
Rispose lui.

Chapeau.

"Ma dai mattheo riddle che legge i libri?"
Risposi con tanto di sarcasmo.

"Solo questo, era il libro preferito di mia madre."

Sentii una fitta al petto, avevo ironizzato un fatto importante, va bene che io e lui non siamo in buoni rapporti ma la mamma è sempre la mamma.

Rimasi zitta in quanto non sapessi che dire.

Perfortuna arrivarono le mie amiche e mattheo sembrava scomparso nel nulla.

"Allora andiamo?"
Mi richiamò astoria.

"Andiamo"
Affermò pansy

Le due mi afferrarono a braccetto e ci smaterializzammo subito per le vie di hogsmade.

Oh mia cara hogsmade sei sempre più bella.

Quando ero bambina la domenica mattina venivo sempre qui insieme a mia madre, mi mancano da morire quei momenti insieme.

"Ragazze entriamo da mielandia"
Dissi io felice e saltellante come una bambina.

Quando entrammo nel negozio i miei occhi si illuminarono

C'erano tutti i dolciumi esistenti.

Ma in assoluto le mie preferite.

Le cioccolate alla pesca

Si tratta di una scatola, con dentro circa una ventina di cioccolatini ripieni di crema alla pesca
Il paradiso per le mie papille gustative.

"Ragazze prendo queste"
Dissi decisa con due scatole di cioccolate in mano.

Andai a pagare e uscii dalle due more che mi aspettavano fuori.

"Cibo preso, manca solo un po' di shopping"
Disse pansy entusiasta

Girammo praticamente tutti i negozi possibili e immaginabili

E infine stanche tornammo a hogwarts dove poi in sala comune ci separammo, ognuna nella propria camera.

Arrivata in camera mi misi a mettere apposto tutti i vestiti che avevo preso e dopo essermi messa il pigiama mi misi sul letto a mangiare le mie cioccolate alla pesca mentre leggevo orgoglio e pregiudizio.

Ero concentrata quando sentii ripetutamente bussare alla porta.

"Bell non è in camera"

Urlai con gli occhi incollati al libro

"Dai alean apri"

C'era una sola persona che mi chiamava così.

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