Capitolo 2

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I giorni trascorrevano lentamente tra le ore passate a telefono con Camilla, qualche uscita con Matteo e Laura e qualche chiacchierata con Anita.

Le aveva raccontato tutto sul suo viaggio, o quasi. Le aveva raccontato della convivenza con gli altri tre ragazzi, di come in realtà non avesse legato molto con loro. Erano simpatici, ma la maggior parte del tempo Manuel l'aveva passato fuori casa.
La mattinata la passava lavorando in un chiosco sulla spiaggia, ma ad essere sincero più che lavorare rispondeva alle avances delle varie ragazze che trascorrevano le loro giornate lì, cosa che aveva sempre scatenato il fastidio di Camilla. Niente di irrisolvibile, questo perché le sue serate erano sempre dedicate completamente a lei.
Passavano sempre la prima parte della serata in qualche locale, si divertivano, ballavano, facevano gli stupidi scatenando le risate l'uno dell'altro, per poi andare a casa della ragazza dove trascorrevano la seconda parte a fare l'amore. Era diventata una routine.
Eppure non se la sentiva di parlare di lei con Anita. Così lei sapeva tutto, ma non che avesse una fidanzata.

In questi giorni c'erano stati anche tanti momenti morti che trascorreva sul suo letto guardando il soffitto e questo era proprio uno di quelli.

Passò una mano sui propri ricci sospirando. Era passata una settimana da quando Simone si era presentato a casa sua.
Dopo averlo visto uscire aveva continuato a parlare con Camilla. La ragazza, nonostante si fossero lasciati solo poche ore prima, aveva tanto da raccontare, ma lui aveva ascoltato il tutto distrattamente.
Non riusciva a non pensare a Simone, si chiedeva perché sentisse questo bisogno di tenerlo lontano e al contempo tenerlo il più vicino possibile, ma la risposta non arrivava mai.
Non lo aveva cercato e nemmeno Manuel si era fatto avanti. Avevano semplicemente ignorato l'accaduto e quando si presentava la possibilità di incontrarsi sembrava che uno dei due cercasse di allontanarla il più possibile.
Dal canto suo Manuel rifiutava le proposte di Anita di cenare a casa Balestra tutti insieme e se doveva uscire con Matteo si accertava prima che Simone non fosse presente. Per quanto riguarda l'altro, una sera, mentre si trovava fuori ad un locale insieme agli altri amici, lo aveva sentito declinare per telefono l'invito di Laura ad unirsi a loro una volta comunicata la presenza di Manuel. La cosa in un certo senso lo ferì, ma fece finta di niente.

Il ritorno a Roma sembrava aver peggiorato la situazione di Manuel. In Puglia sembrava tutto più facile, così lontano, era sempre indaffarato e non aveva neppure un momento per pensare, ma ora le cose erano diverse.

<<Posso entrare?>> a destarlo dai suoi pensieri fu Anita che poggiata contro lo stipite della porta aspettava una sua risposta. Le annuì lentamente spostandosi per lasciarle lo spazio necessario per farla sdraiare accanto a lui sul letto.
Era arrivato il momento, la vera e propria conversazione madre/figlio non aveva avuto ancora luogo e sapeva che la madre era lì per una ragione ben precisa. << Ti vedo pensieroso da quando sei tornato, stai bene?>>

Stava bene? Certo, non aveva alcun diritto di stare male, in fin dei conti la causa di tutti i problemi era lui.

<<Si mà, ho solo le idee un pò confuse>> forse parlare con Anita avrebbe potuto aiutarlo, lei era sempre stata brava in questo tipo di cose.
Lui era il suo riflesso, non solo si somigliavano, ma erano entrambi incasinati ma forti, non i migliori nei rapporti interpersonali ma erano sinceri e schietti. Qualche pregio in fin dei conti lo avevano. Ma la madre brillava soprattutto per la sua capacità di capirlo, di saperlo consigliare al meglio ed era la migliore a sciogliere i suoi dubbi.

<<C'entra Simone?>> nel sentire quella domanda si girò di scatto verso di lei. Che fosse così evidente? Cominciò ad agitarsi cercando di capire cosa lo avesse tradito. Non aveva nominato Simone per tutta la settimana e, per quanto fosse strana questa cosa, non poteva essere l'origine delle supposizioni di Anita.
<<non provà a negà, lo sai che Dante nun se fa mai i fatti suoi, è lui che m'ha detto che tu e Simone avete litigato.>> Dante, doveva immaginarlo. L'uomo più buono del mondo ma mai una volta che si facesse i fatti suoi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 02, 2024 ⏰

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