Lexy - PROLOGO

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                                                                                                Lexy

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Lexy

Prologo

Mi hanno sempre detto che il tempo scorre troppo veloce, sono anni che lotto contro il passare del tempo, eppure ora sono qui con il portatile sulle gambe, il bicchiere di rosso, che solitamente detesto, ma che ho aperto per festeggiare e che, in realtà ho rovesciato sul mio jeans e il divano che devo ancora finire di pagare, mentre leggo, incredula, da ore una mail che non immaginavo di aprire:

Gentile Signorina Alexis Harper Reyes,

Ci dispiace informarla che la Amara Wedding Company ha deciso di ringraziarla per il suo operato ma essendo in esubero di organico siamo costretti, nonostante il rammarico, a doverla licenziare con effetto immediato. La ringraziamo per il suo operato e la invitiamo a venire a sgomberare la sua postazione il prima possibile.

Cordiali saluti e buone feste.

Agatha Garcia (Human Resource)

Guardo l'email per la milionesima volta stupefatta e in un impeto di rabbia lancio il bicchiere contro il pavimento. Ecco ora pure il grigio e peloso tappeto è sporco, chissà se riuscirò a trovare un rimedio per smacchiarlo.

Solitamente sono una persona solare e felice, non è il primo lavoro che perdo, ne ho svolti tanti, ma è il primo che mi piace davvero: ho studiato comunicazione e marketing qui nel New Jersey, luogo in cui ho vissuto da sempre, ma il mio impiego alla Amara Wedding Company è stato il primo che riguarda il settore dell'organizzazione di eventi, quello che ho sempre sognato dai tempi universitari. Ecco ora grazie alla cara Agatha Garcia, mi ritrovo a dover di nuovo impacchettare la mia roba e mandare nuovamente decine e decine di curriculum vitae alle aziende locali e non.

Non è il cambiamento a spaventarmi, ma il terrore è quello di non riuscire a pagare tutti i debiti universitari e l'affitto ogni mese di questo monolocale stretto ma caloroso che mi rappresenta.

Mentre mi ritrovo a osservare lo smile che ho tatuato sul polso sinistro e che mi ricorda che bisogna sorridere sempre, vengo distratta dal mio iPhone e dalla chat del mio gruppo letterario virtuale: Le consorelle del flauto magico 🌶️.

Ho iniziato da qualche anno a fare la bookblogger, ho sempre amato leggere romance e fantasy e così durante un periodo piuttosto snervante sia a livello universitario sia privato ho deciso di aprire il mio blog "Lexy_sexy_booklover" e mai e poi mai mi sarei immaginata di avere tuto questo successo. Ma soprattutto non avrei mai immaginato di trovare una famiglia "librosa" che mi accompagna ogni singolo giorno da quando mi sono laureata ad oggi. Nonostante con alcune non ci siamo mai viste se non in qualche diretta Instagram o foto, si è instaurata una solida amicizia e senza di Julia, Annie, Beth e Mel non potrei più fare a meno, a volte sono più presenti loro di Cathy e Zoe, le mie ex coinquiline del college che ultimamente però vedo meno dato che hanno avviato una loro carriera e hanno messo su famiglia. E io invece a 28 anni suonati non ho ancora intenzione di fare figli, voglio essere uno spirito libero, vivere a cuor leggero, sistemarmi a livello economico e soprattutto viaggiare. Non cerco l'amore, per ora mi basta quello che leggo nei libri, ma è ovvio che se dovesse arrivare non me lo farei scappare perchè non sempre il "flauto magico" viola ed ergonomico presente nel cassetto del mio comodino non sempre mi soddisfa.

Distratta nuovamente apro la chat e noto che tutte mi danno per dispersa. Di getto inoltro alle ragazze una GIF che rappresenta la disperazione e spiego loro cosa mi è capitato.

Annie: mi dispiace Lexy, ci tenevi così tanto a questo impiego.

Julia: non ti meritano sti stronzi!💩

Beth: Mel tuo fratello è avvocato penalista chiedigli se possono licenziarla in tronco.

Mel: sto disgraziato è svenuto sul mio divano da due ore, appena si sveglia e dopo averlo filmato con la barba piena di panna e glitter per dolci, gli chiederò. Tu come stai tesoro?

Lexy: ancora un po' sotto shock anche perchè ora ci sono le feste natalizie e nessuno cercherà di assumere. Per fortuna faccio ripetizioni ai bambini che abitano nel palazzo di fronte. In qualche modo farò ragazze, è tutta la vita che mi arrangio. Spero che tornare a leggere Fourth Wing con quel gran figo di Xaden potrà aiutarmi. Ho bisogno di distrarmi.. alla fine non aspettavo altro che queste feste mi permettessero di leggere di più.

Annie: invidio il tuo ottimismo.

Guardo l'ultimo messaggio e sorrido perchè loro vedono sempre la parte spensierata ma non sanno ciò che mi frulla per la testa quando mi capitano queste sciagure...

"Ahhh, Lexy, non ti sei mai abbattuta e non lo farai ora" ripeto a me stessa. Cerco di risistemare il caos che ho combinato lanciando il bicchiere, e alla fine torno nella mia confort zone. Prendo Fourth Wing e mi immergo nella lettura: il fantasy spesso mi catapulta in altri luoghi, divento Violet e io stessa dovrò trovare una soluzione all'ennesima sfida che la vita mi pone di fronte.

Il cellulare però vibra di nuovo, lo prendo ed è Mel che nella chat privata mi manda la gif di una lampadina che si illumina. Sorrido al pensiero di come Mel sia capitata nella mia vita per caso, solamente grazie alla comune passione per i libri. Non ci siamo mai viste se non grazie a qualche videochiamata, lei abita a San Francisco, io in un paesino sperduto nel New Jersey, eppure mi sembra di conoscerla da sempre.

Mel: ideona... tra un po' si festeggia Natale, e sai quanto detesti saperti sola, ora più che mai hai bisogno di cambiare aria, quindi prendi il primo volo per San Francisco, la mia dependance ti aspetta.. anche i miei fratelli e la mia famiglia matta, ma ti proteggo io. Ti prometto che ti divertirai. E finalmente potremmo vederci di persona!

Penso alla proposta di Mel, e di conseguenza la mia mente vola verso tutti gli aneddoti che ci ha raccontato. Lei è italoamericana, ma la cultura italiana prevale. Ha tre fratelli matti, due genitori accoglienti e lei sembra essere l'unica con un po' di sale in zucca.

Da quando mia madre è partita per un altro stato col suo ennesimo fidanzato, e le mie amiche sono sposate e con figli, sento meno la magia del Natale e poi Melory mi ha raccontato quanto la sua famiglia sia calorosa...

Mel: lo vedo che ci stai pensando tu. Sono italiana, del sud, mi offendo se mi dici di no. Mamma ti  prepara i cannoli, dei provarli!

Sorrido allo schermo e senza pensarci due volte compro un volo economico, le mando lo screen e la gif di una ragazza che fa fatica a chiudere la valigia.

San Francisco sto arrivando! Non portarmi altri guai per favore!

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