Hostile.Ostile.Un termine che indica un posto/una persona inamichevole,inospitale,sempre sul piede di guerra.
DN era un tipo molto ostile,l'ostilità nella sua purezza,un bestia allo stato brado,solitario,lontano dal mondo e dalla realtà.
Dalla vostra realtà.
Qualcosa girava nella sua testa,un meccanismo incomprensibile agli umani;Avanzava a passi lenti quasi si dilungasse nel tempo,come se si sciogliesse nell'aria,come un fluido,per la strada,borbottando frasi sconnesse,incomprensibili,o forse semplicemente pronunciate troppo in fretta e sottovoce,sta di fatto che sembrava parlasse una lingua sconosciuta,seguendo ragionamenti e riflessioni,s'una quantità di dati impressionante e impossibile da seguire.Un flusso di informazioni raccolte in passato miste ad informazioni apprese al momento rielaborandole ad una velocità impressionante,un cervello che non conosce il riposo vero e proprio,solo una sorta di zona cuscinetto dove rallenta il suo scartabellare idee,intuizioni,paranoie,e chi più ne ha più ne metta.Nel "sonno" niente sogni,a meno che avesse finito o quasi di compilare quei moduli mentali,o fosse soddisfatto del lavoro svolto fino a quel momento.
Da dove viene?A che razza/specie appartiene?Qual'è il suo scopo?
Potrei rispondervi,ma non saprei cosa inventare essendo io stesso all'oscuro di tutto ciò.Clyde DueNocche si fermò di fronte ad un palazzo aprendone il portone senza usare chiavi,campanello,apri porta,come se fosse lui stesso la chiave,come se,semplicemente,in silenzio,le avesse ordinato di aprirsi.L'androne era fresco ed umido puzzava leggermente di muffe varie,l'ambiente era scuro avvolto nella penombra,Clyde mosse i suoi passi fantasma verso le scale alte e strette,e come fluttuando cominciò la sua rapida ascesa all'obiettivo.
Si arrestò di fronte ad una porta,fissandola col sopracciglio alzato,come fosse perplesso dal trovarla lì,questa si aprì senza produrre rumori o spostamenti d'aria,DN entrò con fare flemmatico e lento,incuriosito dall'appartamento,ci passeggiava come fosse una galleria d'arte,finché giunto all'ingresso del salotto,arrestandosi bisbigliò
-Lei ha un debito col tempo,non si protraggono affronti al Tritone.
L'uomo seduto sul divano sussultò girandosi di scatto verso la fonte di quelle flebili parole,che non sentì come suoni modulati dal timpano,ma che attraversarono la sua anima come correnti d'aria.
-Chi è lei?Com'è entrato?Se ne vada o chiamo...
Ma le sue parole pronunciate a gran voce risultarono ovattate come in una cella imbottita,riuscendo si e no ad uscire dalle mura della stanza,figuriamoci dalla casa
-Forse non sai chi sono,ma sai cos'hai fatto,non si ruba il tempo,non si toglie il tempo agli altri,non si inganna il Tritone,vengo a portare soluzione..o punizione,scegli. Disse Clyde con tono calmo,forse fin tanto calmo da risultare inquietante.
-Io non scelgo nulla e non ho nulla da restituire a nessuno sono padrone della mia vita e ne faccio ciò che-eehhh eeeek.
Le sfrontate parole dell'uomo si strozzarono nella sua gola serrata dalla mano di DN
-In nome del Vulplà non mentire idiota,hai rubato il tempo di un'altra vita per allungare la tua,hai ucciso per vivere di più,potevi restituirlo,hai preferito sputare sulla bontà e la fiducia di redenzione concessa da Tritone.Ora pagherai con tutto il tempo a te rimasto,che verrà donato a chi di tempo non ne ha più. Concludendo così il discorso, un flusso di energie cominciò a fluire dal tizio verso Clyde prosciugando il corpo e la vita negli occhi dell'uomo invecchiandolo,rinsecchendolo,consumandolo,fino a lasciarne null'altro che poche spoglie.
-Mh rammaricato per la tua sorte,benché scelta tua stessa,stolto.Ho assolto il mio compito ciò conta e nient'altro,è ora di andare a render felice qualcuno.Ore 17:49 dello stesso giorno,una figura in nero cammina per strada avvolta dall'ombra dalla testa ai piedi,solo due piccole scintille scaturiscono dal vuoto nel cappuccio,avvicinandosi ad una bambina e la sua mamma,la nera figura chinandosi verso la bimba disse
-Tesoro non temere,la tua malattia ti ruba il tempo della tua vita,ma il tempo è benevolo e sono qui per donartene tanto,o almeno,abbastanza da poterti permettere di godere i frutti di questa strana vita.
Così dicendo prese per mano la bambina,e lo stesso flusso di e energie visto la mattina,attraverso l'oscura figura fino alla bambina.
-COSA STAI FACENDO ALLA MIA BAMBINA?!LASCIALA STARE LASCIALA!
Clyde lasciò poco dopo la piccola manina,prima dalla pelle giallognola e malaticcia,così come la bambina,ora di un colore,si pallido,ma vivo,non c'era più l'olezzo di morte intorno a lei,i piccoli occhietti divennero allegri e vispi ed ogni traccia di malattia svanì.
-Ricorda piccola,un giorno,tra tanti anni tornerà,ma avrai visto il mondo,e avrai fatto esperienze,avrai vissuto una vita intera ora vai,e vivi!
La bimba fece per abbracciare lo strano ragazzo,che però le disse
-Non puoi abbracciarmi,io non esisto,se non nelle pieghe del tempo e dello spazio,ma gradisco il gesto.
-Chi...Chi è lei...Come.. Cos'ha fatto? Chiese stupefatta la giovane madre
-Io sono tutti e nessuno,una deformazione nelle pieghe dell'eternità,dell'esistenza.
Sono un Qustode del tempo.
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Fino all'ultimo tramonto
ParanormalRabbia,rancore,amore,gioia,proteggere le persone amate,difendere quel poco che resta tra le mani che lasciano fuggire ogni inafferrabile desiderio,io combatterò per questo.Fino all'ultimo tramonto.