San Francisco, 17 Luglio 2018
Cara mamma e caro babbo,
Non so precisamente quali fossero le mie intenzioni inizialmente, ma adesso mi ritrovo seduta, con carta e penna alla mano ed il cuore un po' pesante.
Sono trascorsi esattamente tre anni da quando le mie giornate si sono tinte di tonalità scure e fredde, privandosi dei colori gioiosi e raggianti che vi erano una volta.
Sembra che nemmeno i più piccoli barlumi di colore siano riusciti a riportare un po' di luce e serenità nel mio spirito.
Con questo non voglio di certo angosciarvi, ma devo ammettere che, da quando non ci siete più, la mia vita è profondamente cambiata.
Mi sono ritrovata di fronte ad ostacoli che, ripensandoci, non mi vedevo capace di superare, invece eccomi qui, ad affrontarne un ulteriore.
L'idea di scrivere questa lettera la devo alla mia cara nonnina, che da quando le ho raccontato dei miei periodi di agitazione e tristezza, mi ha incoraggiato a scrivere i miei sentimenti su carta.
Crede che sia un'ottima terapia per alleviare il dolore ed il vuoto che ti porti dentro, perciò ho deciso di darle ascolto una volta tanto e mettermi in gioco.
Ci sono molte cose che vorrei raccontarvi e comincerei dicendo che presto lascerò la città di San Francisco e andrò a studiare all'Università di Miami.
Negli ultimi anni ho dato il massimo a scuola, nonostante la situazione in cui mi sono trovata e, grazie all'impegno profuso, sono riuscita ad ottenere una borsa di studio per la SCSP (Seal Coast School of Psychology).
Sono davvero orgogliosa di questo traguardo e sono ancora più felice di sapere che con me verrà anche Jenny.
Con lei le cose vanno piuttosto bene, abbiamo grandi progetti per questo nuovo anno scolastico e siamo entrambi entusiaste per quello che ci aspetta.
Per quanto riguarda il resto, potrebbe andare tutto al meglio, ci sono ancora giorni in cui la vostra mancanza si fa sentire in maniera acuta.
Spesso e volentieri mi capita di passare dinnanzi alla nostra vecchia casa, ormai vuota e colma di noi allo stesso tempo. Ma non ho avuto ancora il coraggio di entrare.
Non accetterei che il portacenere sul davanzale della cucina smetta di essere colmo di mozziconi ed il bagno al piano superiore lasci che il profumo preferito di mamma svanisca nell'aria.
Non mi sento pronta e per questo io vi chiedo umilmente perdono, perché se fossi stata una figlia migliore, priva di desideri e sogni, probabilmente non avrei bisogno di scrivere questa lettera ai miei due angeli.
Mi maledico per tutte le volte che non sono riuscita a soddisfare le vostre aspettative, per ogni momento in cui ho messo i miei sogni davanti ai vostri desideri.
Sicuramente non posso cambiare il passato, e tanto meno prevedere il futuro ma posso vivere il presente e apprezzare ogni istante che la vita mi pone, come ho fatto con ogni nostro singolo momento.
Con affetto,
Victoria
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You belong to me - SkySVirgo
ChickLitQuesto romanzo ruota attorno alla vita di una ragazza di diciotto anni chiamata Victoria, nata e cresciuta nella splendida città di San Francisco. La storia di Victoria prende una piega inaspettata il giorno del suo 15° compleanno, quando la tragedi...