Capitolo 1

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Alone.

E' l'unica parola che circola in mente.

E' l'unica presente nel mio cervello.

Non penso ad altro, solo a quanto sono tremendamente single.

Ma per fortuna, non sono sola. C'è la mia bestie che mi fa compagnia, e che mi passa fazzoletti dalla scatola per asciugarmi le guance rigate dalle troppe lacrime sgorgate.

E io faccio lo stesso con lei.

Ci consoliamo a vicenda. Perchè non ci rimane altro da fare.

<<mi sento così fottutamente sola>> sibilo tra un singhiozzo e l'altro.

<<non è giusto>> scoppia in un pianto sonoro Belle.

Poggia la testa sulla mia spalla, ed io le accarezzo la chioma folta di ricci. Mentre in sottofondo ancora rieccheggiano i titoli di coda di Hidden love: il cdrama che più ci ha fatto sentire single in tutta la vita.

Per consolarci, ovviamente, non possiamo che buttarci sul cibo spazzatura.

Ma, avendo finito tutte le risorse possibili, decidiamo di recarci in uno dei tanti convenience store di Gangnam.

E così, nei nostri amabili pigiama pucciosi, con gli occhi gonfi e rossi dai numerosi pianti della serata, ci infiliamo le scarpe e sgattaioliamo via di casa.

La brezza fresca del mattino ci investe non appena mettiamo piede fuori dal palazzo. E' notte fonda, la luna splende alta nel cielo.

E' bellissima, così luminosa...brilla di luce propria.

Belle mi prende sottobraccio e mi trascina tra le strade deserte del nostro quartiere.

Pur essendo una metropoli e la capitale della Corea del Sud, Seul è una delle città in cui riesco a sentirmi tranquilla anche nelle prime ore del mattino.

E' così calma, regna la quiete di notte. Tutto tace, e il tempo sembra fermarsi.

Sembra che subisca una metamorfosi. Dal caos e dalla fretta di cui è occupata al mattino, a notte fonda sembra riposarsi anche lei.

Mentre camminiamo a braccetto, mi soffermo a respirare un po' d'aria pulita. A godere della tranquillità che raramente, di giorno, si riesce a respirare.

<<ahhh>> sospira Belle, con i suoi occhi ammandorlati persi nel cielo blu cupo.

<<che c'è?>> chiedo curiosa, guardando il suo profilo dai lineamenti dolci e ben delineati.

<<nulla di che>> fa spallucce, e ritorna a guardare davanti a sè.

<<eddai>> la supplico. E' più forte di me. Devo sapere tutto ciò che le passa per la testa.

<<mi manca un fidanzato>> sibila così silenziosamente che a malapena riesco a sentirla.

<<a chi lo dici, amica mia>> ribatto, affranta almeno quanto lei.

E' possibile che non riusciamo a trovare un ragazzo adatto a noi?

Ne abbiamo cercati, di ragazzi. E ne abbiamo incontrati.

Belle non ha mai avuto "relazioni", se non uno stupido bimbo ai tempi delle medie. Ma almeno le sue labbra sono state sverginate durante una notte in un club di Amsterdam, tra l'altro sotto effetto di acidi.

Io, invece, sono proprio la reincarnazione della Vergine Maria.

Mai stata baciata, mai stata toccata.

Pura nel vero significato della parola.

Oddio certo, ho avuto qualche esperienza con qualche ragazzo online, perché le mie amiche dicevano che per mantenere una relazione, flirtare è la chiave.

E, non sapendo flirtare, ho deciso di fare pratica con qualche ragazzo su app linguistiche per migliorare il mio coreano (ora perfetto) e non.

Che dire, c'ho provato.

Mi è piaciuto? Ni

Lo rifarei, anche no.

In continuazione sento coppie che si sono conosciute su piattaforme di internet e così via.

Io, invece, becco solo casi umani.

Mi sono venute le paranoie quando ho chattato con quei ragazzi, c'ho pensato per settimane e mi son detta in continuazione "perchè lo hai fatto? Quanto sei stupida?"

A vedere se erano "ragazzi". Il mondo di internet è come il cervello: parzialmente studiato. Non puoi mai prevedere la sua prossima mossa, o quello che succederà dopo. Non puoi mai sapere chi c'è dietro, e questa cosa mi mette tremendamente ansia, anzi, paura.

Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.

Belle, invece, è la maga delle app online. Le conosce tutte, ma le utilizza solo per divertimento.

Perchè siamo single? Bella domanda.

La mamma dice che siamo ancora troppo immature (nonostante i nostri sostanziosi ventiquattro anni) e che i nostri standard sono troppo alti, ma spiacenti...questo è per colpa dei kdrama.

Oppure perché siamo troppo delulu. Ma essere delusional, in questo mondo, è l'unica via per sopravvivere.

E' vero, ci manca un fidanzato. Soprattutto dopo queste maledette serie che ti fanno sentire tremendamente single e la mancanza dell'uomo perfetto (che non esiste, ma ci piace essere delulu) al tuo fianco.

Però, un pochino, ci siamo rassegnate. Se deve arrivare, arriva. Altrimenti pazienza.

Rimarremo zitelle a vita, o forse ci faremo il toyboy quando saremo senza denti.

Lasciamo fare al destino, e amen.

<<te l'ho detto amore, se deve arrivare...arriva. Altrimenti ci mettiamo l'anima in pace e continuiamo con la nostra bellissima vita da riccone>>

<<bellissima e incompleta vita. Ci manca sempre quel pezzetto del puzzle per renderla veramente perfetta>> ribatte scocciata e indignata Belle.

<<pensavo che quel tassello mancante lo occupassi io. Già con me, la tua vita è perfetta>> la punzecchio, facendole l'occhiolino.

Lei scoppia a ridere, quella risata che già fa ridere da sola (in senso buono, ovviamente).

<<è vero, hai ragione. In fondo, a cosa serve un fidanzato se poi ho te?>> mi strizza la guancia e ci stampa un bacio sopra.

<<e Dot>> aggiungo.

<<oddio, come posso mai dimenticarmi di Dot? E' lei il pezzettino mancante che ci rende complete>> e proprio mentre la nominiamo, eccola che sbuca dall'angolo.

<<mi avete nominato, fate?>> tutta sorridente si avvicina, nel suo mitico e indimenticabile giubotto di pelle nero, portando una busta bianca e strapiena di di roba in mano.

<<DOTTY!>> esclamiamo in coro io e Bora, per poi correre ad abbracciarla.

<<ci sei mancata stasera>> piagnucoliamo entrambe sulla sua spalla <<dovevi essere lì, sul quel divano, a piangere e sentirti single con noi>>

<<lo immaginavo, ed è per questo che ho deciso di rimediare>> alza la busta bianca che ha tra le mani.

<<tteokbokki e pollo fritto per tutte>> è così inaspettato che io e Belle veniamo colte di sorpresa, tanto che iniziamo a urlare e saltellare per l'entusiasmo.

Lo sguardo sottecchi di un'anziana signora ci fa ricordare che siamo per strada, a tarda ora della notte, e che la quiete del quartiere è disturbata per colpa nostra.

Ci inchiniamo, scusandoci con l'anziana signora, e corriamo subito verso il nostro lussuoso attico, felici del bottino che la nostra cara amica ha portato.

Ovviamente, chi arriva prima, si becca i pezzi migliori del pollo...cosa non da poco.

The secret taste of love - Lee JunhoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora