" tu che fai non parli?"

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pov tom
"driiin driinnn" quella cazzo di sveglia.

simone: TOM ALZATI
gridò mia madre dal piano di sotto, ero sveglio da meno di 5 secondi e già sentivo urla
tom: mhhhhhhhhhhh
aprí gli occhi e guardai la finestra affiancò al mio letto, dopo chiusi gli occhi per la seconda volta, fino a quando bill mi saltò addosso tutto felice per la partenza.
bill: su fratellone alzatiiiii
disse mentre saltava sul mio letto
tom: perché? è ancora presto
dissi ancora dormentato
bill: ma che presto il volo parte fra 1 ora
disse mentre si alzava sistemandosi la maglietta, appena realizzai spalancai gli occhi e mi alzai di fretta
tom: CAZZO
corsi in bagno feci quello che dovevo fare e andai davanti l'armadio,  presi gli ultimi vestiti che avevo lasciato per oggi cioè i miei soliti vestiti 4 taglie in più, dopo presi anche un berretto con la fascia, mi guardai allo specchio mi sistemai e presi la valigia

simone: TOM KAULITZ SEI PRONTO?!
gridò mia madre stufa di aspettarmi
tom: sisi andiamo
scesi le scale e uscimmo tutti e tre di casa per salire in macchina, per tutto il tragitto misi le cuffie, aspettando di arrivare nella mia nuova città.
dobbiamo trasferirci in un paesino della spagna per via del lavoro di mia madre, per le prime settimane o almeno così si spera staremo a casa di una sua vecchia amica (purtroppo), dopo due dannate ore arrivammo.

mi svegliò mia mamma con la sua annunciazione, eravamo arrivati.

simone: arrivati
disse entusiasta, guardai fuori dal finestrino per capire a che case si riferisse ma nessuna casa era come immaginavo, insomma immaginavo una piccola casa a due piani con un piccolo giardino, così guardai confuso mia mamma

tom: ma dove vive la tua amica? per strada?
mia mamma si fermò davanti a un cancello enorme ancora non capivo.
bill: no scemo guarda questo cancello
disse mio fratello con le scintille che si potevano vedere nei suoi occhi,
non credevo a quello che vedevo era un cancello enorme che portava a una villa ancora più enorme.

tom: hai sbagliato casa?
dissi con un tono sbalordito
simone: oh no caro mio
bill: sembra un castello
entrammo nel cancello, c'era una fontana e dopo dei posti per la macchina, e delle scale che portavano all'entrata.
scendemmo dalla macchina e ad aspettarci c'era l'amica di mia mamma
sembrava abbastanza felice divederci, appena vide mia madre scendere dalla macchina corse verso lei per abbracciarla
marika: simoneee
si abbracciarono dopo che si staccarono l'amica guardò me e mio fratello sbalordita
marika: mio dio siete cresciuti un sacco!
bill accennò un sorriso, io alzai la testa in segno di saluto, parlammo del più e del meno, le solite cazzate, dopo entrammo in casa, marika si girò verso me e bill

marika: oh ragazzi salite di sopra ci sono due camere, ci sono scritti i nomi sopra le porte, sono le mie figlie così almeno non vi annoiate
bill: oh ok grazie
tom: allora saliamo
mia madre e marika andarono in salotto e io e bill salimmo di sopra ed entrammo nella prima porta, di jessika visto il nome sulla porta, bill bussò alla porta per poi essere aperta da una ragazza alta con uno stile simile a quello di bill
bill: uhm ciao jessika siamo tom e bill
disse bill incerto del nome
jessika: oh ciao ragazzi da quanto!
disse entusiasta di rivederci
tom: ciao
mi sorrise
jessika: venite, sedetevi pure
ci sedemmo sul suo letto, aveva una camera abbastanza accogliente
bill: tua sorella c'è? così almeno la salutiamo
jessika: oh lasciamo stare a jaylinn
ore ero curioso
tom : come mai?
jessika: jay è cambiata molto da come probabilmente la ricordate voi
bill: vabbè dai andiamoci almeno per salutare
tom: si già
ci alzammo tutti e tre e andammo nella camera accanto e aprimmo la porta, jaylinn era stesa nel letto con le cuffie e probabilmente neanche ci aveva visto
bill: ciao jaylinn, come stai?
jaylinn saltò in aria spaventata
jaylinn: merda! ma bussare no? un secondo in più e potevate portarmi all'ospedale
disse mettendosi la mano sul petto
jessika: dai jaylinn almeno oggi fai l'educata
disse jessika stufa del suo comportamento, jaylinn la guardò quasi sbuffando
jaylinn: oh certo, salve tom e bill sono molto lieta di ospitarvi nella mia fantastica reggia
si avvicinò a noi e fece un inchino
bill: BAHAH
io accennai un sorriso, sembrava simpatica
jessika: ha-ha-ha divertente
disse jessika con tono scocciato
jaylinn: molto, vabbè comunque, quando siete arrivati?
bill: poco fa
jaylinn: ah ben arrivati allora
bill: grazie
si girò verso di me
jaylinn: tu neanche saluti?
mi guardò aspettando una risposta
tom: ciao
jaylinn: che ragazzo di tante parole veramente, comunque io esco ci si vede dopo
disse girandosi verso un mobile pieno di roba
jessika: e dove dovresti andare?
jaylinn: ah bho indovina
prese delle cose e uscì dalla camera lasciandoci da soli
tom: strana
bill: non è vero è simpatica
jessika: è solo un po' alternativa, vi va un bagno in piscina?
disse cambiando totalmente discorso
bill & tom: cazzo si
jessika: perfetto

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