Il mattino arrivó , purtroppo, anche per Scozia. La luce del sole si faceva vedere dalle piccole finestre della casetta di legno.
Scozia venne svegliato da Rocky, che si era iniziato a muovere intorno a letto e a salire su di lui per leccargli il viso. Scozia mugugna in risposta, spostando delicatamente il muso dell'animale scodinzolante.
<Rocky... Buongiorno anche a te> l'uomo bisbiglia al suo fidato cane mente gli dà delle carezze per farlo stare buono.
Si alza dal letto e si cambia velocemente per poi tornarsene in cucina, Rocky lo segue come al solito.
Rocky si siede accanto alla sedia dove siede Scozia solitamente, scodinzolando mentre aspetta per la sua colazione. Scozia prende della carne e la lancia al cane, che la prende al volo con la bocca. Mente Rocky rosicchia la sua colazione Scozia prepara la sua, che consiste di pane e marmellata.
Dopo colazione, Scozia prende il suo cappotto pesante e si mette i suoi scarponcini... Iniziava un altra giornata di lavoro.
Rocky esce fuori casa, ormai era abitudine, quando Scozia andava a lavorare Rocky si aggirava per il bosco a giocare, o a fare chissà cosa, Scozia sapeva però che Rocky sarebbe tornato.
L'uomo prende i suoi utensili e inizia ad incamminarsi verso il villaggio. A Scozia non piaceva tanto il villaggio vicino, ma il suo lavoro era importante per loro, e permetteva a lui di sopravvivere, quindi doveva accontentarsi.
Il villaggio era piccolo, uno di quei villaggi dove i pettegolezzi si spargevano velocemente... Cosa che a Scozia non piaceva.
Scozia arriva nel suo angolo di lavoro e inizia a lavorare, faceva il fabbro, spesso riparava utensili che i contadini rovinavano o asce per i boscaioli. I più ricchi gli chiedevano spade e mazze, che lui faceva, col giusto prezzo.
Iniziò a lavorare, riscaldando il metallo, aspettando che sia incandescente mentre mette a posto il suo spazio di lavoro.
᪥❁᪥
Mentre lavorava con il metallo incandescente, sbattendolo col martello contro l'incudine per dargli la forma, sente il rumore dei cavalli. Controlla dalla piccola fessura della porta cosa stesse succedendo e vide una carrozza nera, sembrava appartenere ad una persona molto ricca, i cavalli erano bianchi e in forma.
Scozia chiuse la piccola porta di legno che conduceva alla sua postazione di lavoro, prese una tavola di legno per bloccare la porta e ci mise una sedia davanti per ulteriore protezione. Prese il suo fidato coltellino e si abbassò a guardare tra una fessura a livello strada, creata dal muro di pietra.
Dalla fessura non vide molto, notò che la carrozza si era fermata poco più avanti, poteva vedere le ruote ferme, da sotto scese qualcuno, indossava degli stivali neri, lucidi.
Vide gli stivali camminare in giro, finché non si fermarono di fronte alla sua porta. Scozia strinse il coltellino e si abbassò ancora di più, senza fare rumore.
Gli stivali restarono fermi per un po' finché non ripresero a camminare.
Sentì un colpo di pistola, ma non sentì altro, probabilmente un colpo sparato in aria per intimidire la popolazione del villaggio.
Sentì poi il rumore dei cavalli andare via. Scozia si sporge un po' dalla finestrella della sua porta, vide la carrozza allontanarsi. Lascia un sospiro di sollievo...
Liberò l'entrata della sua postazione e ritorna a lavorare.
᪥❁᪥
Era ormai mezzogiorno, aveva appena consegnato un ascia a un boscaiolo, quando sentì bussare alla porta.
<Avanti!> Scozia dice, pulendosi le mani sui pantaloni per sembrare un po' più presentabile.
Ad entrare è un uomo incappucciato che Scozia riconosce subito, è l'uomo della posta, era lui che portava le lettere ai popolani.
<C'è posta per te..> l'uomo della posta dice, la sua voce faceva spaventare chiunque, ma era questa la sua caratteristica, il suo fare minaccioso faceva in modo che la comunicazione tra il villaggio e le città poteva andare avanti.
Scozia prese la lettera dall'uomo e l'appoggiò sul banco da lavoro.
<La ringrazio> Scozia dice accennando un sorriso all'uomo.᪥❁᪥
Scozia si siede sul divanetto di casa mentre Rocky rosicchiava un topo che aveva catturato mentre giocava fuori.
L'uomo stava bevendo del whisky, fin quando non si ricordò della lettera arrivata oggi...
Si girò verso il tavolino, dove alla radio si sentiva una melodia allegra, accanto alla radio Scozia aveva lasciato la lettera poco prima.
L'uomo prende la lettera e la apre... Leggendola attentamente, le sue dita accarezzavano la carta delicata, mentre leggeva la bella calligrafia in corsivo.
Dopo aver letto la lettera Scozia si alzò dal divanetto, Rocky lo segue allegramente mentre si preparano per dormire.
Era notte fonda, l'unico rumore proveniente dalla casa, oltre Scozia che russa, o da Rocky che si muove tra le coperte, erano i rumori provenienti dal camino scoppiettante, che stava bruciando la lettera... Buttata poco prima da Scozia... La carta delicata diventò nera in fretta finché nel camino rimase solo della polvere incenerita..
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forever •×• countryhumans story
FanfictionIn uomo pazzo in un kilt e una marea di gente che lo vuole morto #5 cane #9 Scozia #35 random