Precipitate like Icarus

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Lo smistamento era stato molto veloce, i cadetti diplomati erano stati applauditi e noi incoraggiati a dare il massimo delle nostre potenzialità.
La vita all'interno dell'accademia non era affatto facile, tutte le mattine ci svegliavamo alle 5:00 e puntuali come un'orologio incantato ci ritrovavamo nella sontuosa aula magna alle 5:30, tutto ciò implicava che dovessi riconnettermi con il mondo nel giro di poco per non sembrare uno zombie sonnambulo.
Non era stato facile, la prima mattina mi ero presentata all'appello alle 5:32, grave, gravissimo errore.
Avevo ricevuto un'occhiata di disprezzo da quell'arpia della Takahashi quella donna aveva solamente 30 anni, ma al petto le brillavano le mille medaglie conquistate nel corso del suo servizio militare che era stato bruscamente interrotto dalla perdita del braccio sinistro con il quale aveva una mira sopraffina.
Fortunatamente il mio cognome mi salvò da una ramanzina esemplare che mi avrebbe messo in tremendo imbarazzo il primo giorno.
Però non potevo lamentarmi più di tanto, anzi, Mina si era scoperta una persona fantastica e per fortuna eravamo stata mistate nella stesa ala, ovvero, udite udite...
Prima divisione, Ala 2.0, sotto la guida ferrea della pluripremiata Anna Takahashi.
Quella donna sarebbe stata la mia condanna.

Dal diario di Esmerald Sandovan,
"Passami un piatto".

Sussulto leggermente quando però noto che si tratta di Benjamin gli allungo il piatto senza problemi.

"Buongiorno anche a te principessa, dormito bene?"

Cercai di trattenere una risata, quando gli occhi chiari del biondo mi fulminarono sul posto, ovvio che non avesse dormite bene, la Takahashi aveva svegliato nel cuore della notte tutta l'ala maschile per portarli a correre nel gelo folgorante di metà gennaio.

"Stai zitta, non sopporto la tua voce di prima mattina, sei troppo...
Energica e sorridente per i miei gusti."

Feci roteare gli occhi al cielo, passai poi in rassegna tutti i vassoi colmi di dolciumi e piatti salati, l'Accademia sapeva come trattare bene i suoi alunni.

"Sei pronta per l'esercitazione di oggi?"

"Si"
<No>

Mi feci strada fra i tavoloni di studenti intenti a gustarsi là propria colazione, Benjamin mi seguiva in silenzio, quando vidi la testona di treccine di Mina presi posto accanto a lei.

Alla mia destra il biondo prese posto, mentre davanti a me sedeva una ragazza dalle labbra a cuore e gli occhi chiari.

Dei bellissimi occhi color ciano, vividi come il mare di una qualsiasi spiaggia tropicale.

La ragazza tese prima una mano verso di me e poi verso Benjamin.

"Margaret Moore"

Ricambia con un' ampio sorriso e fui molto sorpresa quando non trasalì all'ascolto del mio cognome, la ringraziai mentalmente.

Mina si voltò verso di me con uno scatto improvviso, "Hai capito cosa succede oggi?" sembrava così agitata che sarebbe sembrata una bimba la mattina del suo compleanno se non avesse avuto l'aspetto di una giovane donna pronta a sbocciare in tutta la sua bellezza.
"C'è la simulazione, giusto?" cercai con lo sguardo Benjamin per ricevere approvazione, ma lui era perso nel guardare la nostra nuova amica.

"Si e no..." Mina sembrava sull'orlo di una crisi isterica, la voce le si era alzata di qualche decibel e con le mani mi stritolava il braccio sinistro.

"Oggi vengono a vederci!"

Se la mia amica sembrava il ritratto della felicità, io ero quello della disperazione.
Non erano passate neanche due settimane da quando ci trovavamo all'interno dell'Accademia e già venivano ad esaminarci, non erano affatto un buon segno, solitamente succedeva dopo il primo mese di allenamento e riguardava solo i futuri cadetti del terzo e quarto anno.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 03 ⏰

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