Enea De Santis

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Ruolo:-Trasteverino-Pur vivendo in una situazione agiata non sempre riesce a rendersi conto di quali siano i privilegi che possiede, dà spsesso per scontato il suo benessere, ma nonostante ciò crede anche che le sue sofferenze personali siano suff...

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Ruolo:
-Trasteverino-
Pur vivendo in una situazione agiata non sempre riesce a rendersi conto di quali siano i privilegi che possiede, dà spsesso per scontato il suo benessere, ma nonostante ciò crede anche che le sue sofferenze personali siano sufficienti a bilanciare la sua fortuna economica e sociale, rendendolo poi non più così tanto privilegiato rispetto ad altri.

Ruolo:-Trasteverino-Pur vivendo in una situazione agiata non sempre riesce a rendersi conto di quali siano i privilegi che possiede, dà spsesso per scontato il suo benessere, ma nonostante ciò crede anche che le sue sofferenze personali siano suff...

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Nome:
-Enea-
Di certo un nome importante, il nome dell'eroe troiano divenuto noto per la sua pietas, di colui la cui progenie fondò proprio la città di Roma. Questo ragazzo sfortunatamente non possiede la diligenza e il rispetto intrinsechi del semidio guerriero protagonista della fuga da Troia verso l'Italia narrata dal poeta Virgilio, ma è di certo più facilmente assimilabile all'iracondo e individualista Achille descritto da Omero (anche se certamente non possiede la proverbiale forza divina del semidio e tantomeno la sua invulnerabilità). Come da tradizione possiede il medesimo nome del nonno paterno, deceduto prima della nascita di Enea, e questo porta frequentemente alla nascita di continui paragoni tra quest'ultimo e il nipote,  generalmente proprio ad opera del padre, il quale gli ripete troppo frequentemente che non è nemmeno un quarto dell'uomo che era stato suo nonno alla sua stessa età e che mai lo sarebbe stato; insomma, un gran bel incoraggiamento da dare a un neo diciottenne per il suo futuro.

Detesta soprannomi e nomignoli vari in quanto questi sono parte del gergo dialettale, per il quale prova un forte disprezzo a causa della madre, severa insegnante di lingua italiana; chiaramente non ne possiede uno "ufficiale", riconosciuto, perché risponderebbe a modo a chiunque osasse anche solamente suggerirne uno, ma è consapevole del fatto che probabilmente alcuni utilizzino appellativi poco cortesi per riferirsi a lui quantomeno quando non è presente, d'altronde gli viene abbastanza semplice farsi odiare da tutti.

"Continua il nome greco Αινείας (Aineias), d'incerto significato. Potrebbe derivare dal termine αινη (aine) o αἶνος (ainos), "lode" (ma anche "riconoscimento", "storia", "racconto"), e significare quindi "degno di lode", o alternativamente potrebbe essere correlato al termine ainos, che significa "terribile", "orribile"."

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