🧸

597 61 23
                                    

Lui e Simone non sono mai stati amici. 

Manuel viene a patti con questa consapevolezza improvvisamente, dopo il capodanno del loro quinto anno di liceo. 

È il due gennaio e sui suoi occhi pesano ancora i postumi della sbornia presa per festeggiare il nuovo anno: l'anno in cui dovranno decidere del proprio futuro e in cui, inevitabilmente, tutto cambierà. 

Simone dorme accanto a lui, la faccia schiacciata contro il cuscino e le labbra schiuse e in quel momento, guardandolo, Manuel non avverte più l'angoscia che lo ha attanagliato nei due anni precedenti. 

Per la prima volta da quando lui e Simone hanno smesso di picchiarsi e hanno iniziato a guardarsi, riesce ad ammettere di essersi innamorato di lui. Ad ammettere che quando pensa al proprio futuro, l'unica immagine nitida è quella dell'altro che dorme accanto a lui.

È una sensazione strana, quella pace interiore. Non sa bene perché la consapevolezza sia arrivata così improvvisamente dopo due anni passati a tormentarsi e a negare, eppure ora non ha più paura. Ama Simone e gli sembra di farlo da una vita intera.

Si chiede come sarà la sua vita ora che non ha più paura di ciò che prova. Ora che lui e Simone possono finalmente stare insieme. 

Si rende conto, ed è una consapevolezza che lo diverte e lo devasta al tempo stesso, che non cambierà poi molto. In fondo, lui e Simone si amano da due anni, quel sentimento esiste da molto prima che lo ammettesse a se stesso e il loro rapporto non è mai stato una semplice amicizia. 

Eppure, questo non rende tutto meno importante e meno degno di essere gridato al mondo. 

Si tratta di un sentimento che ha negato a chiunque - a sé stesso in primis - per anni. È stato all'origine di tutti i casini che ha combinato recentemente ed è il motivo per cui il suo rapporto con Simone è stato a lungo così altalenante: deve a sé stesso, e soprattutto all'altro, una dichiarazione come si deve.

Quando Simone si sveglia, però, l'idea di dirgli che lo ama così, in una normale mattina di gennaio mentre il più piccolo si lamenta del mal di testa, gli pare terribile e poco romantica. Perciò attende il momento adatto.

Il momento giusto sembra però non arrivare mai. Manuel sente che deve essere una dichiarazione importante, plateale quasi. Deve essere tanto esagerata da convincere Simone che è sincero e che stavolta non scapperà, perché non ha più paura. 

Alla fine, dato che se c'è una cosa che ha capito negli ultimi due anni è che quando improvvisa fa cazzate, decide di pianificare tutto nei minimi dettagli. 

E quale giorno migliore di San Valentino?

È un po' cliché, forse, ma gli sembra la cosa più giusta. In fondo San Valentino è la festa dell'amore, e per lui Simone è proprio quello: l'amore in persona. Gli sembra opportuno dichiararsi a lui nel giorno degli innamorati. 

Ci mette un po' a decidere quale sia il modo migliore per confessare a Simone i propri sentimenti: nessuno gli pare essere sufficiente ad esprimere a pieno ciò che prova. Alla fine, dopo essersi confrontato anche con sua madre - con la quale ha fatto coming out da poco, e che ha capito subito che "il ragazzo che ama" potesse essere solo Simone - decide che se una sola cosa non è sufficiente, le organizzerà tutte. 

Compra una scatola incredibilmente grande di cioccolatini - i boeri, i preferiti di Simone - che impacchetta con una carta rossa, ordina un mazzo di fiori bianchi e gialli e persino un piccolo peluche, un adorabile orsetto con un pallone da rugby tra le zampe. Poi prenota per la sera di San Valentino in un ristorante come si deve, uno di quelli eleganti ma non troppo formali: perfetto per il loro primo appuntamento. 

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 14 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Oggi, per tutta la vita e anche dopo | SimuelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora