Capitolo 20

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**** Nota d'autrice ****

Buongiorno a tutti e tutte! Metto le mani avanti...il capitolo non è dei migliori ma io ci ho provato. Spero comunque vi piaccia.
Alla prossima!



Dimitri e Nikolay entrarono all'Imperial Club pochi minuti dopo Leonov.

La sala principale era uno spazio ampio, pervaso da fumo di sigari cubani e profumi costosissimi, illuminato da luci rosse e soffuse che creavano un'atmosfera intima. Diversi piccoli palchi scenici erano dislocati tra le poltrone in velluto nero.

Le pareti scure erano pervase da specchi di diverse forme e dimensioni che riflettevano la luce, mentre musica lenta e sensuale pervadeva ogni angolo del locale, rendendo il tutto ancora più suggestivo.

Dimitri individuò Leonov davanti ad un palco ancora vuoto e si sedette qualche metro dietro di lui, in modo che non potesse vederlo, e ordinò qualcosa da bere.

《Ho paura che sarà un completo disastro.》gli sussurrò suo fratello in un orecchio《Dov'è?》

Dimitri fece per dire che non lo sapeva, ma poi la vide. Adelina era irriconoscibile: i suoi lunghi capelli castani avevano lasciato posto ad una parrucca lunga e argentata; il trucco le aveva stravolto i tratti del volto, evidenziando le labbra piene e gli occhi grandi; la pelle brillava di luce propria come se fosse ricoperta da una marea di brillantini; il costume di pizzo nero ed incredibilmente sgambato abbinato a dei tacchi altissimi lascava praticamente nulla all'immaginazione.

Stava camminando lentamente tra le poltrone, ondeggiando i fianchi ad ogni passo e guardandosi distrattamente attorno come se quella fosse l'ennesima notte di lavoro. Quando salì sul palco scenico davanti a loro, abbassò lo sguardo sui presenti e sorrise con grazia, iniziando a girare attorno al palo metallico, mostrandosi all'audience.

Dimitri notò come tutte le cicatrici che Ada aveva addosso fossero completamente sparite assieme anche al suo tatuaggio. Invece sulla schiena era comparso un grosso tatuaggio pieno di colori che raffigurava fiori e usignoli. Accanto a lui Nikolay quasi non soffocò nel vedere Adelina conciata in quella maniera. E tutti gli altri uomini che nel frattempo si erano seduti nelle vicinanze la guardavano stregati, completamente ammaliati.

I suoi movimenti erano soavi e ipnotici sotto quella luce soffusa e seguivano perfettamente il ritmo lento e sensuale della musica. La sua schiena nuda si incollò al palo, inarcandosi leggermente, mentre le sue mani scorrevano lente lungo il suo corpo come se cercasse di far cadere in tentazione gli osservatori.

Il pubblico iniziò ad applaudire e lanciare denaro verso il palco nel momento in cui Adelina iniziò a roteare soavemente attorno al palo, smettendo di toccare il pavimento. Il suo corpo sembrava una piuma controllata da fili invisibili.

Dimitri bevve un sorso del suo alcolico, incapace di distogliere lo sguardo da quello spettacolo. I movimenti della ragazza si facevano ogni secondo più sicuri e complessi, senza perdere della loro sensualità.

I suoi tacchi toccarono nuovamente il palco ricoperto di dollari americani mentre le mani stringevano ancora il palo. Lei si ritrovò in ginocchio, piegata all'indietro, i capelli argentati sparsi ovunque e gli occhi socchiusi mentre fiumi di denaro e di complimenti volgari continuavano a cadere su di lei.

Leonov era il più generoso tra i presenti, perché dalle sue tasche continuavano ad uscire decine e decine di banconote al minuto. Adelina afferrò due manciate di banconote tra le mani per poi lanciarle in aria mentre il suo corpo strusciava sul pavimento in maniera sensuale, muovendo le gambe per aria.

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