Rapsodia in DO maggiore

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Ovviamente i piani di Jeongguk erano altri per quel fine settimana in cui finalmente qualche raggio di sole, era riuscito a penetrare la coltre di nubi che da tempo ormai aveva portato neve e temperature rigide su Seoul.

Sicuramente aveva immaginato passeggiate all'aria aperta, respirando aria fresca fuori dalle mura dell'accademia in cui ormai viveva rintanato per la maggior parte delle sue giornate, o magari aveva anche sperato in un appuntamento romantico al cinema con annessa cenetta, con quello che ormai da diverso tempo era diventato il suo ragazzo e che in quel momento sembrava essere completamente assorto nei suoi pensieri.

Si erano conosciuti in accademia loro due, Jeongguk un ragazzino determinato e irriverente, appena arrivato nella grande metropoli con tante aspettative e in spalla uno zaino pieno di sogni, Taehyung invece era già lanciato verso la sua scintillante carriera, il genio della scuola coccolato dagli insegnanti e venerato dagli allievi.

All'apparenza due mondi completamente opposti che nessuno avrebbe mai pensato potessero coesistere, ma che nella realtà dei fatti iniziarono ad attrarsi fino a iniziare a orbitare nello stesso cielo.

Galeotte furono le prove per gli esami di Jeongguk a metà del secondo anno.

La sua carriera accademica stava procedendo brillantemente, nonostante in principio non ci fossero molte persone pronte a scommettere sulle capacità di quel ragazzetto di provincia dai modi sfacciati. Si era impegnato giorno e notte per far sì che quelle voci su di lui rimanessero solo dicerie e con il tempo era arrivato a guadagnarsi il rispetto di tutti, perché il talento c'era e non poteva essere offuscato dal pregiudizio sociale che spesso lo aveva visto protagonista di episodi di classismo più o meno velati.

Taehyung era stato sempre un tipo silenzioso, perso nel suo mondo a pensare chissà quali nuovi ed emozionanti intrecci di note che avrebbero dato vita ad una nuova e sublime composizione, ecco perché tutti rimasero sorpresi nel momento in cui si presentò volontario per accompagnare quei ragazzini durante il loro esame.

Nessuno sembrò preoccuparsi del fatto che anche lui avrebbe dovuto prepararsi e forse, si pensò semplicemente che quello per Taehyung avrebbe potuto essere comunque un buon modo per tenersi in esercizio.

In realtà lui aveva un piano ben preciso e la melodia l'aveva già composta da tempo, doveva solo convincere la persona che lo aveva ispirato a danzare sulle sue note.

E Jeongguk ballò, eccome se lo fece, insieme misero in scena una performance che sarebbe stata ricordata per molto tempo, portando a casa il massimo dei voti e la consapevolezza di un nuovo amore appena sbocciato capace di farli tremare dall'emozione.

Due artisti dunque, due anime volubili sempre in tumulto, due personalità opposte che hanno saputo trovare il loro centro, ma che in questo momento secondo Jeongguk, non stanno facendo altro che sprecare tempo.

Due artisti dunque, due anime volubili sempre in tumulto, due personalità opposte che hanno saputo trovare il loro centro, ma che in questo momento secondo Jeongguk, non stanno facendo altro che sprecare tempo

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