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passarono un po' di giorni prima che ci risentissimo di nuovo.

tutta quell'attesa mi rendeva nervosa e cercavo di immaginare cosa potesse renderlo impegnato, perchè non si faceva vivo. non sapevo nulla su di lui, a partire dal nome. non sapevo cosa facesse nella vita, se lavorasse o se invece studiasse. era un completo sconosciuto, per quanto potesse esserlo alla mia anima.

una mattina di novembre mi trovavo sul divano, a leggere lo stesso libro che avevo iniziato la sera in cui ci eravamo incontrati. per un attimo mi ero completamente dimenticata di tutto, di lui, di quella notte e del nostro incontro casuale per strada.

mi arrivò una notifica sul telefono. mi bloccai all'istante, chiudendo il libro sulle mie gambe. era lui? si era finalmente rifatto vivo? l'ansia mi divorava e mi alzai lentamente dal divano, per raggiungere il telefono poggiato sul tavolo della cucina. lo fissai per un po', finchè non mi arrivò un altro messaggio. sullo schermo apparve il nome di chiara, che mi chiedeva di vederci. tirai un sospiro di sollievo, maledicendomi per essere stata così stupida da pensare che potesse essere lui. non si sarebbe fatto più sentire, sparendo dalla mia vita, senza portarsi con sé quel sentimento che lo legava a me.

con chiara ci accordammo per vederci un'ora dopo al solito bar in duomo. appena raggiunsi il luogo dell'incontro lei si trovava già lì, e appena mi vide mi chiamò, invitandomi a sedermi. "ciao!" mi abbracciò, baciandomi sulla guancia. chiara era veramente la migliore, stare con lei mi faceva bene, mi permetteva di dimenticarmi di tutto e tutti. mi sedei vicino a lei, che aveva già ordinato un caffè, me ne feci portare uno anche io.

girandomi verso di lei le sorrisi gentile, chiedendole "come stai?" presi una sigaretta e la accesi. "tutto bene." mi guardava intensamente, sentivo i suoi occhi preoccupati su di me. "tu, invece? forse hai qualcosa da raccontarmi. ti vedo un po' distratta." si vedeva? lei l'aveva percepito, e non aveva senso mentire ulteriormente. risi nervosa, guardando il duomo. "si tutto bene, solo che..." tirai dalla sigaretta, pensando alle parole da utilizzare. lei attese pazientemente la mia risposta, continuando a guardarmi. non sapevo bene come cominciare, ma prima che potessi accorgermene le parole cominciarono ad uscire velocemente dalla mia bocca.

"la sera che siamo andate alla release del nuovo album di marra, te la ricori?" le chiesi, lei annuì decisa. "ho conosciuto un ragazzo." le dissi, senza una nota di felicità nella voce. lei invece mi mostrava un sorriso a 32 denti, contenta per me. "davvero?" mi chiese felice, accarezzandomi una mano. "chi è?" la domanda mi risuonò strana. non avevo una risposta da darle e ciò mi fece rendere conto dell'assurdità della situazione tra noi. l'unica cosa che potevo fornirle era una sua descrizione, e così feci. "è molto alto, ha i dread, non parla molto." pensai bene a come descriverlo, anche se non avevo molte informazioni su di lui. "dread?" chiese lei con uno sgurdo interrogativo. "si." le risposi. "ha l'apparecchio?" come faceva a saperlo? si conoscevano? annuii. "l'abbiamo conosciuto anche noi, quella sera."

qualcosa in me si ruppe a quelle parole. quel ragazzo non era solo mio, la sua anima non era stata aperta solo alla mia. fino a quel momento avevo vissuto con la convinzione che si era condiviso solo con me, ma mi sbagliavo. "ah si?" le chiesi, fingendo di essere sorpresa. "si, è molto carino." mi fece l'occhiolino, e arrossii. "e poi fa della musica molto bella." disse, come se fosse niente. ecco quindi che faceva nella vita, musica. "non lo sapevo." le dissi, tracciando dei cerchi sul vetro del tavolo, mangiata dal nervosismo.
"come no? è famosissimo." pure famoso. non poteva andare peggio di così. la guardai interrogativa, attendendo che finisse di parlare. "si chiama ghali, come fai a non conoscerlo?"

ghali. un bel nome. dava spiegazione alla sua pelle così olivastra, che baciata dal sole sembrava risplendere. "è tunisino." disse calma chiara, leggendo lo sconvolto sul mio viso. "ah."

peccati, ghali.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora