Prenessa

2 0 0
                                    


Quante volte è capitato di dire "sei proprio una bambino", oppure "non crescerai mai". Sono espressioni di uso comune, che spesso utilizziamo con accezione negativa, quasi come se considerassimo il periodo dell'infanzia un momento di totale incapacità nella nostra vita. Durante tutto il nostro percorso di crescita non vediamo l'ora di diventare grandi, autonomi e indipendenti. Di non avere più divieti, di non chiedere permessi, di poter fare le nostre scelte personali senza rendere conto a nessuno. Poi arriviamo a un punto in cui rimpiangiamo la spensieratezza e l'entusiasmo dell'essere bambino, ma non accettiamo di sentirci come tali, se le emozioni ci fanno vacillare. La buona notizia è che questo bambino che tanto rinneghiamo, poi rimpiangiamo, non è mai sparito. La cattiva è
che spesso non lo ascoltiamo quando a suo modo ci chiama. Ecco che questo libro vuole ridare importanza a un periodo della nostra vita che quasi mai ricordiamo, ma che influenza drasticamente il nostro futuro da adulto. Sì, perché  appena mettiamo piede su questa terra, siamo già in grado di cogliere qualsiasi stimolo ci venga dato con uno strumento potentissimo: la percezione. Tutto ciò che percepiamo a livello sensoriale ed emozionale, infatti, è come noi vediamo il mondo, è la nostra verità assoluta. I bambini hanno una percezione molto chiara delle loro necessità poiché, non avendo ancora appreso le complicate regole di convivenza sociale, hanno ancora quella capacità di scoprire il mondo con genuina curiosità.
Mantenere contatto con ciò che eravamo, è importante per non perdere di vista la nostra identità, ma soprattutto per dare una spiegazione a tutte quelle reazioni apparentemente immotivate, con le quali alle volte ci scontriamo. Un viaggio che attraversa la mia storia personale e professionale come educatrice, fatto di distacchi, tristezze, ma anche di belle nostalgie e di consigli pratici imparati in questo percorso. Riportare visibile l'invisibile bambino che eravamo è un modo per gestire meglio la nostra emotività e le
nostre relazioni personali, perché ciò che abbiamo appreso nell'infanzia dalla nostra famiglia è ancora vivo nell'adulto che siamo diventati.
Con questo libro quindi spero che ogni lettore si possa riconoscere un po' nella mia storia e cominciare a trattare sé stesso, e i "futuri bambini" della sua vita, con maggiore rispetto, comprensione ed empatia.

Il passato è imprevedibile
Jean Grosjean

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 18 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Tana per meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora