Era tutto normale. Un giorno come altri nella scuola di magia e di stregoneria di Hogwarts,procedeva tutto uguale a come ogni altro giorno: Il professor Piton che aspettava un piccolo errore da parte di Potter per metterlo in punizione,la McGranitt che si trasformava qualche volta in un gatto, Albus Silente è le sue stranezze giornariele. Tutto uguale,ma forse le stranezze di Albus hanno qualche pizzico di verità nascosta che i suoi studenti non sanno che si cela dietro a quel vecchietto fuori di testa.
*Più tardi nell'ufficio di Silente*
Non c'era anima viva, c'era solo Albus appoggiato nella sedia della sua scrivania. Forse non era così da solo dato che nella porticina del suo orologio sbucò un piccolo gufo,la sua faccia sembrava infastidita.
"Dico io perché dobbiamo stare qui!- Urlò il gufo
Albus sospirò
"Anacleto te lo spiegato un milione di volte, Voldemort sta per tornare,dobbiamo trovare un modo per uccidere quel mostro senza cuore"
"Piantala con il buonismo Merlino!- Urlò Anacleto. "Sei il mago più potente di tutto il mondo magico potresti ucciderlo senza problemi"
"Piantala Anacleto!"- Lo ammonì Albus. "Severus è quello che sta di più in giro ti ricordo,nessuno deve sapere che Albus Silente è solo una copertura. Eppoi il signore oscuro non ha più un'anima,la sua anima è morta molto tempo fa e le creature senz'anima sono molto potenti,anche per uno come me"
"Baggianate!"- Urlò Anacleto.
"Sei libero di pensarla come vuoi Anacleto. Dopotutto viviamo in una civiltà democratica"
"IO TI ODIO"- Urlò Anacleto
Ed Albus gli sorrise
"Ti voglio bene anch'io gufetto mio"