Capitolo 1

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SPAZIO AUTRICE!FA STRANO ANCHE A ME ORMAI PARTIRE CON QUESTO SPAZIETTO PROPRIO ALL'INIZIO MA DEVO FARLO

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SPAZIO AUTRICE!
FA STRANO ANCHE A ME ORMAI PARTIRE CON QUESTO SPAZIETTO PROPRIO ALL'INIZIO MA DEVO FARLO.
IN QUESTA STORIA TROVERETE DEI PERSONAGGI CITATI IN ALTRE STORIE COME (IN LOVE WITH A MAFIA BAD BOY & THE BAD BOY IS BACK) SPIN OFF DELLA STORIA D'AMORE DEI PRIMI PERSONAGGI (ILARIA E ADRIAN & MELISSA E ALEX), QUINDI SE STATE LEGGENDO QUESTO SENZA LORO VI STATE PRATICAMENTE TRALASCIANDO UN PEZZO BELLO GROSSO.
CI SARANNO SPAZZI TEMPO! PROPRIO PER POTER SPIEGARE AL MEGLIO LE VICENDE FINO A CHE IL TUTTO NON RITORNERÀ AL PRESENTE!

CONTENT WARNING!

SE TUTTO CIÒ CHE ELENCHERÒ O ALCUNI DI LORO POTREBBERO URTARE LA VOSTRA SENSIBILITÀ VI PREGO DI NON LEGGERE, CI RIVEDREMO CON ALTRE STORIE NON MAFIOSE.

MAFIA, INCITO ALL'OMICIDIO (CITATO), OMICIDI DI MINORI (BREVEMENTE CITATO), SESSO, LINGUAGGIO FORTE, INCITO ALL'ODIO, MORTE DI PIÙ FAMIGLIARI (CITATO), STALKING, VIOLENZA.

PER ORA É TUTTO, VI LASCIO ALLA VOSTRA LETTURA <3

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Un anno prima

"DI PIÙ!..." Esclamò mentre aumentavo la velocità "...ho detto..." Trattenni un gemito di stanchezza "...DI PIÙ!!" Urlò di nuovo e lo maledì "non ce la faccio più cazzo!" Stoppai la velocità del tapis roulant sulla quale stavo correndo e tolsi una delle cuffie dalle orecchie, bloccai il video motivazionale su YouTube e soltanto allora sostenendomi ai braccioli dell'aggeggio gemetti per scaricare via tutta la frustrazione e stanchezza messe insieme.

Mi ero allenata decisamente troppo.

Avevo casa libera essendo che mio fratello era di nuovo uscito a cena con quella donna mafiosa, White, le ero entrata varie volte in casa per poterle lasciare i bigliettini che Burke le scriveva.

"Ma è pericoloso" gli dissi non appena mi spiegò il piano "morirò così o morirò comunque sparato da qualcun'altro" mi rispose freddamente "ti rendi conto che sei mio fratello cazzo! Come posso farti ammazzare così velocemente?!" Gli urlai contro "siamo i soli rimasti!" Continuai ricordandogli di quel dettaglio ma lui non si interessò minimamente alle mie lamentele "e tu sei furba, farai un'ottimo lavoro da Boss quando mi precederai" mi fece l'occhiolino e mi scompigliò i capelli come quando lo faceva da piccolo, niente mafia del cazzo in mezzo, niente pistole ma solo noi due con i nostri genitori in Turchia, tempi stupendi ma dimenticati ormai "io non ci credo, hai messo le iniziali del nostro cognome ad ogni inizio frase! Il tempo che ti trova e ti uccide se capirà tutto! Ti ricordo che lei è la ragazza di Boss Grey! Insieme ti spaccheranno il culo oltre che la faccia!" Lui scosse la testa "touché" mi prese in giro facendomi andare su tutti i nervi "e i tuoi figli? Cosa farai con loro? Tua moglie é morta e tu lo sarai presto" gli ricordai, circa sei anni prima loro due erano i suoi lingotti di platino, almeno fino a quando c'era anche Rosa a lavorare per lui, ma sorpresa, l'avevano uccisa mentre proteggeva i suoi figli "sono abbastanza grandi, gli ho insegnato tutto ciò che devono sapere e non appena morirò loro verranno adottati da una famiglia normale, tutto già pronto" era pazzo... mio fratello era uno psicopatico...

Lo odiavo ancora per quella conversazione e se voleva morire così tanto gliela avrei causata pure io la sua morte, glielo avevo già chiesto ma mi fucilò con lo sguardo, figlio di puttana di un fratello.

Agguantai il telefono e camminai via dalla palestra della nostra casa, camminai verso camera mia e mi lavai al volo per togliermi tutto il sudore di dosso.

Quando uscì mi cambiai indossando qualcosa di stretto e lasciai i capelli avvolti nell'asciugamano, non avevo trucco essendo che oggi non ero uscita da nessuna parte così mi fregai totalmente della skin care serale e presi il telefono, non scrissi a mio fratello ma era ovvio che non avrei dovuto farlo per non far destare sospetto anche se mi ero fatta beccare da lei già per un paio di volte.

Lessi le notizie sui bambini che Burke mi aveva fatto portare fino al cimitero, quel dannato, ma almeno non trovarono nessun'altra informazione se non quello che avevano visto, rilassata come non mai mi misi a pancia in giù e guardai fuori dalle vetrate del grattacielo lussuoso dove io e mio fratello vivevamo, tutta New York si poteva vedere da qui, se avessi condotto una vita normale ma praticando sport estremi mi sarei sentita felice di poter vivere in un posto come questo, ma ancora, senza la mafia non sarei qui e non lo sarei mai stata.

Dopo un quarto d'ora lo schermo del mio telefono si illuminò in segno dell'arrivo di un messaggio, lo presi e passai la mano libera tra i capelli asciutti "sono uscito" mi avvisò e mi inviò un altro messaggio subito dopo "ancora vivo" alzai gli occhi al cielo e sbuffai senza rispondergli.

E meno di un ora dopo fece il suo rientro in casa "ora manderemo l'ultima lettera, sta sospettando di me, ottimo" il sangue mi si gelò nelle vene, ora mancava poco e anche lui sarebbe morto.

Non gli risposi ed evitai ogni suo sguardo sgattaiolando nuovamente nella mia stanza.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 05 ⏰

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