Even More Vampire

Capitolo 1

Akane POV

Aiuto, aiutatemi, ci sono i vampiri
<< gridai più che potessi, ma nessuno riusci a sentirmi >>
All'improvviso comparve lui, la mia morte era giunta, peccato solo che nessuno mi avrebbe salvata.

<< Che cosa vuoi da me? >>

<< Chi sei? Hanbin e gli altri sono tutti vampiri anche tu sei come loro? >> non rispose, la figura davanti a me continuava solo a fissarmi con i suoi occhi rossi come il sangue, poi finalmente parlò, spezzando quel silenzio infernale.

<< Non dovevi scoprire il nostro segreto, adesso pagherai con la vita >>
Aiutooooooo, paura, inerzia, buio totale, in quel momento il mio pensiero fu rivolto a mio fratello Keita, quanto avrei voluto che fosse lì con me per darmi l'ultimo saluto.
Addio fratello semmai mi cercherai, non fidarti dei vampiri.

<< Akaneee, Akaneee, che ti è successoooo?
Perché sei corsa via in quel modo non volevamo spaventarti, perdonaci >>

<< Hanbin, l'hai trovata >>

<< No, se mio padre la trova non avrà scampo, dobbiamo aiutarla >>

<< oh no Akaneeeeee >>

<< Jihoo, che succede? >> punto il dito verso il mio corpo che lentamente mi stava abbandonando

<< Oh no Akane che ti è successo >>

<< Adesso cosa facciamo? è morta com'è possibile? >>

<< Jeonghyeon fate sparire qualsiasi traccia, nessuno deve scoprire nulla sia chiaro, prepariamo per Akane una degna sepoltura >>

<< Va bene, Hanbin >> in quel momento sentì solo le loro voci ma in lontananza quasi del tutto inesistenti.

Keita POV

L'eternità che strana parola eppure tutti la desidererebbero, per questo amavo i vampiri possono rimanere in eterno con le persone che amano, non invecchiano, se davvero si può ottenere in qualche modo ditemi come per favore, almeno avrei ancora mia sorella.

<< Keita, Keita, svegliati stiamo per atterrare >>

<< Aiutooooo >> gridai nel sonno, respirai con affanno, l'ennesimo incubo, che per mesi continuava a perseguire, mi accorsi poco dopo che Junghyun mi stava chiamando

<< Keita, stai tranquillo sono io >>

<< Perdonami Junghyun, siamo arrivati vero? >>

<< Si, stiamo per atterrare, di nuovo lo stesso incubo? >> mi chiese il mio migliore amico, io annuì senza spiccicare parola.
Non avrei mai ringraziato abbastanza Junghyun, seguirmi in Corea del Sud in un paesino sperduto, per ritrovare mia sorella, non avevo sue notizie da mesi, dentro di me speravo che quell'incubo non fosse reale.

<< Hai l'indirizzo con te vero Keita? >> chiese Junghyun

<< Si ci conviene chiedere informazioni a qualcuno >>

<< Va bene >>

<< Signora ci scusi il disturbo, sapreste indicarci questo indirizzo per favore >>

<< Certo, fammi vedere pure giovanotto, co co cosa perché villa Park? >> ci chiese la signora terrorizzata, quasi le morivano le parole in bocca.

<< Sapete indicarci la strada? >>

<< Si, ma state lontano da quella villa, qui tutti lo fanno, i suoi abitanti sono spaventosi e girano strane voci in giro >>

<< Che tipo di voci? >> chiese Junghyun alla signora

<< Voci macabre >>

<< Ci serve sapere la strada ora per favore >> mi rivolsi con tono seccato, non m'interessa delle strane voci in giro o altro, ritrovare mia sorella era il mio unico scopo.

<< Che maniere, andate dritto, poi girate al secondo angolo, a destra è siete arrivati >> ringraziammo la signora e  seguendo le sue indicazioni arrivammo alla villa.

<< Devo dire che è proprio il tuo stile vero Keita? >>

<< Direi di sì, tu Junghyun ti senti a tuo agio? Pensa se fosse piena zeppa di vampiri o fantasmi? >>

<< Non voglio nemmeno pensarci, sei tu quello appassionato di vampiri >>

<< Si può sempre cambiare idea >>

<< Nemmeno se al suo interno si trovasse la mia anima gemella >>

<< Non si può mai sapere >> risi, adoravo prendere in giro Junghyun, ma voglio vedere se non cederebbe ad un bel vampiro.

Suonammo il campanello, non rispose nessuno, all'improvviso il cancello si aprì, con un rumore inquietante, tipico delle case dei fantasmi, poi entrammo.

Per i miei gusti l'atmosfera stava diventando parecchio interessante.