Ancora tu

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Era una delle più giovani nel suo settore, eppure era talmente brava da destare le malelingue. Si era sparsa la voce che lei e il giovane direttore dell'azienda, che aveva da poco assundo il comando succedendo al padre, fossero amanti e solo per questo lei fosse arrivata a gestire le risorse umane e le pubbliche relazioni. Ma a Ram non importava. Ne aveva subite tante di critiche di quel tipo mentre frequentava l'università che ormai le orecchie non recepivano più questa sorta di malignità. Era sempre troppo bella per i voti che otteneva in una facoltà maaschilista come quella. Doveva per forza esserci qualcosa sotto, no? Inizialmente quelle voci la facevano soffrire tanto da portarla addirittura a boicottare da sola i propri esami. Quell'ambiente così competitivo non l'avrebbe spaventata se avesse avuto accanto Alex o Vale. Ma entrambe non erano con lei. Vale era partita per laurearsi al nord, mentre Alex aveva preferito non continuare gli studi e tuffarsi nella ricerca di un lavoro che le permettesse di sostenere la famiglia. E lei era da sola, straniera in quel mondo fatto di soli ragazzi e di competizione allo stato più puro. Infine aveva reagito. Incoraggiata anche dai consigli di Alex, aveva alzato la testa ed era andata avanti come un treno. Poco importava se i suoi successi venissero attribuiti al suo bel fisico, l'importante era raggiungerli e sapere in coscienza di averlo fatto solo con le proprie forze. E poi era arrivata la laurea ed infine il lavoro, poi le rapide promozioni. Aveva sudato, faticato, sanguinato ed infine era riuscita a strappare al destino un po' di sorriso. 

Nonostante l'aria da donna in carriera che aveva dovuto assumere a soli venticinque anni, dentro si sentiva ancora la diciassettenne di una volta. La voglia di vivere era sempre quella, come anche gli affetti. Aveva conosciuto molte persone nel suo lavoro e stretto rapporti professionali o poco più con donne e uomini più o meno giovani. Eppure il vecchio gruppetto delle superiori aveva sempre la priorità su tutto. Durante l'ultimo anno i loro cuori si erano intrecciati ancora di più. Dopo il diploma avevano continuato a vedersi. Tutti tranne Vale, che dopo essere partita era stata sempre meno presente e aveva deciso di rimanere al nord anche dopo la laurea. Ma Alex e Diego erano sempre lì per lei, così come lei c'era sempre per loro.

Era un sabato sera e Ram doveva incontrare delle persone in un lounge bar per discutere di come risolvere alcuni conflitti tra le aziende durante un'aperitivo. Era una cosa che si ritrovava a dover fare spesso. Sapeva che oltre al responsabile con cui avrebbe dovuto parlare ci sarebbero state altre persone, così aveva deciso di convincere Alex e Diego a farle compagnia. Essere messi in lista per quel locale e non dover neanche pagare l'ingresso li allettò e non se lo fecero ripetere due volte. 

- Ram, santo cielo! Sei fantastica. - Disse Alex vedendola scendere dall'auto di Diego sotto casa sua. 

Per Ram era normale uscire in quel modo quando si trattava di affari. Una gonna a tubino che la fasciava fino a qualche centimetro sopra il ginocchio e una camicetta bianca lasciata aperta sul decoltè impreziosito di un piccolo punto luce. 

Diego la guardò sorridendo mentre lei scostava il sedile facendo salire Alex al sedile posteriore. Infilò la mano nella giacca nera facendo finta di controllare il telefono, ma accarezzò in realtà il piccolo cofanetto di velluto. Dentro c'erano tutti i risparmi che era riuscito a mettere da parte in due anni. L'aveva fatto per poterle comprare quella piccola pietrolina incasstonata su un cerchietto di oro bianco per rivelarle finalmente da quanto tempo l'amava di nascosto. 

Aspettò che Ram risalisse e chiudesse la portiera. Le guardò le belle gambe per un attimo e ripartì. 

Erano seduti sui divanetti di tessuto nero discutendo del più e del meno. Ram picchiettava nervosamente sulle ginocchia. Era visibilmente nervosa.

- Come mai questa tensione? - Le domandò Diego avvicinandosi a lei. 

- La questione è parecchio importante stavolta. - Disse lei storcendo le labbra.

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