E cosa faresti se il ragazzo che ti piace è a casa con te, la tua casa è vuota e fuori c'è un temporale in arrivo?
Questo di sicuro, era quello che si chiedevano Calum e Luke, due amici che si erano conosciuti per caso. Erano entrambi seduti sul divano, mentre il vento sbatteva forte, anche troppo forte per i gusti di Luke, sulle grandi finestre del salone di casa sua. Ma cercava di fare l'impassibile, con i suoi piccoli occhi azzurri che avevano catturato Calum dal primo giorno, con il suo lungo ciuffo che gli ricadeva sulla fronte coprendo una parte della sua pelle rosea, mentre cercava il telecomando che era stato lasciato da qualche parte dai suoi fratelli.
Ovviamente loro sapevano che ci sarebbe stato anche Calum, quella notte, quindi avevano deciso di nascondere un po' di cose e di uscire, per lasciarli soli. Si erano accorti anche della cotta di Luke, anche se lui continuava a negare.Calum invece, stava sdraiato sul divano. La testa appoggiata ad un bracciolo e i piedi sullo schienale. Luke lo trovava strano, ma Calum diceva che lo tranquillizzava, quindi in quel momento era agitato. Osservava il soffitto e ad ogni tuono chiudeva gli occhi, cercando di calmarsi ulteriolmente.
A Luke piacevano i lineamenti di Calum, e tutte le volte gli diceva che sarebbe diventato un bellissimo ragazzo dai tratti asiatici (e Luke le prendeva per questo). Aveva dei grandi occhi marroni, e questo faceva impazzire il biondino. Ogni volta che Calum lo fissava (e lui l'aveva notato), le sue labbra carnose si aprivano, lasciando un piccolo spazio tra di loro e questo gli sembrava molto sexy.Luke era in piedi su una sedia, quando trovò il telecomando. Era sopra il mobile della televisione, in fondo. Mentre scendeva ringraziò ironicamente Calum per l'aiuto, e lui in risposta alzò una mano.
"Fottiti" sbuffò il biondo, togliendo le gambe di Calum dallo schienale per sedersi.
"Tranquillo" ridacchiò Calum, sedendosi e sistemando le gambe in modo che i suoi piedi toccassero le gambe di Luke."Sai, i tuoi piedi puzzano, quindi fammi il favore di metterteli in faccia!" Esordì Luke, infastidito da niente, alzandosi e dirigendosi in cucina. Calum alzò le sopracciglia in modo confuso, seguendo con lo sguardo la sua schiena.
"Film e schifezze?" urlò dalla cucina, mentre prende caramelle, patatine, gelato e altro. Calum annuì distratto, ancora intento a guardare il retro di Luke, come se fosse un Dio.
"Deduco sia un sì" sussurrò il ragazzo, mentre appoggia tutte quelle cose sul tavolino. Calum si distolse dai suoi pensieri, prendendo in mano il gelato.
"E questo? Lo mangiamo con le dita?" alzò le sopracciglia, guardando Luke.
Lui sbuffò e alzò gli occhi al cielo. "Scegli il film intanto" e andò ancora una volta in cucina.
Calum si alzò ridacchiando, prendendo il telecomando vicino al televisore e buttandosi nuovamente sul divano. Non gli sarebbe dispiaciuto vedere Luke mangiare il gelato con le dita.Mentre Calum pensava quelle cose sporche che non avrebbe dovuto pensare, Luke se la stava prendendo con comodo. Sperò che l'antenna non fosse volata via per il vento, colpa di suo padre che voleva fare i lavori quando non ne era capace.
"Ho trovato un'horror bellissimo!" esclamò Calum. E in quel momento Luke sperò vivamente che l'antenna volasse via da un momento all'altro.
"O-okay.." rispose lui, avvicinandosi al divano svogliato.
Anche Calum, a dirla tutta, era molto spaventato, ma ovviamente faceva finta di niente.
Luke, nel momento in cui alla ragazza fu strappata una parte della faccia in modo troppo inquietante e vomitevole per lui, decise che il film non l'avrebbe più guardato. Si concentrò sulla gamba di Calum che sfiorava la sua.
In realtà neanche Calum stava guardando il film, perché era impegnato a guardare come gli occhi di Luke fissavano il punto in cui i loro corpi si sfioravano. Così, cercando di farlo sembrare il più involontario possibile, Calum colpì il ginocchio di Luke e lui sobbalzò.
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Thunderstorm. ||Cake||
ContoE cosa faresti se il ragazzo che ti piace è a casa con te, la tua casa è vuota e fuori c’è un temporale in arrivo?