Capitolo 1
Tiro l'elastico della coda mentre corro sul tapis roulant, è un gesto involontario che faccio quando mi sento nervosa e non so bene cosa fare o guardare. Tanti altri studenti sono qui ad allenarsi, la maggior parte sta chiacchierando con qualcuno. Sono una persona molto socievole solitamente ma trovo molto più rilassante allenarmi da sola, ascoltando semplicemente musica, per questo di norma evito gli orari più affollati. Ma questa settimana, sono stata sommersa dagli impegni e avevo l'impellente necessità di trovare del tempo per me stessa quindi ho infilato dei leggins e un top e sono corsa in palestra sperando di non incontrare nessuno di mia conoscenza. Ovviamente cosi non è stato, infatti nemmeno due minuti dopo il mio arrivo mi sono imbattuta in due mie compagne di corso, Caterina e Livia, che mi hanno trascinata in una discussione infinita sul tirocinio in Tribunale a cui ci siamo iscritte che inizierà a breve, o almeno così si spera. Non sono una di quelle persone fissate con la palestra ma nemmeno una che va lì solo per farsi vedere in giro e chiacchierare, o magari per commentare i ragazzi quindi mi sono divincolata da loro e ho svolto il mio allenamento come da routine. "Look what you made me do" di Taylor Swift arriva alla fine e anche io decido di terminare la mia sessione in palestra. Non so quando riuscirò a tornare ma è positivo aver staccato la spina dopo questo periodo complicato.
Sono una studentessa fuorisede, vivo a Milano e frequento l'università, studio Scienze politiche e contemporaneamente faccio un lavoretto. Infatti mi capita a volte di essere contattata per dare ripetizioni a dei bambini o a dei ragazzini delle medie. Fortunatamente riesco a combinarlo abbastanza bene con lo studio, anche se questo mi costringe molto spesso a dover studiare la notte. La sessione è già un periodo complicato di per sè, aggiungete il fatto di lavorare e nonostante non ci siano state lezioni è già tanto se aver AVUTO il tempo di pulire casa e cucinare. Questo periodo infernale per fortuna è finito e posso tirare un lieve sospiro di sollievo almeno per i prossimi tre mesi.
Per fortuna la palestra che frequento è vicino casa e abito in una zona abbastanza tranquilla quindi non ho troppa paura a tornare a piedi da sola. Molto spesso chiamo qualcuno che mi faccia compagnia al telefono, di solito una delle mie coinquiline. Facciamo questa cosa spesso fra di noi perché nonostante cerchiamo di uscire sempre in compagnia capita di dover fare un tratto di strada da sole per scendere al supermercato sotto casa, per andare in palestra o anche solo uscire dall'università a tarda ora, e si sa, nonostante tutto, Milano non è una città sicura soprattutto per una ragazza da sola.
Giro la chiave del palazzo ed entro dentro tirando un sospiro di sollievo, salgo le scale che mi portano all'appartamento che condivido con Bianca, Emi e Carla e appena entro dentro casa vengo invasa dal profumo di pollo al forno. Siamo delle fuorisede forse un po' atipiche, piace a tutte cucinare e mantenere la casa in ordine quindi andiamo tutte d'accordo su questo aspetto e anche se convivendo le liti possono esserci siamo diventate anche buone amiche oltre che coinquiline quindi in casa si respira un clima di tranquillità la maggior parte del tempo. Amo le nostre cene perché sono l'unico momento della giornata in cui parliamo di qualsiasi cosa e siamo tutte insieme. Io e Bianca siamo colleghe mentre Emi studia ingegneria e Carla scienze dell'educazione quindi solitamente abbiamo orari incompatibili per pranzare anche tutte insieme.
Oggi Emi ha deciso di preparare per tutte noi per festeggiare la fine della sessione, tendiamo molto a condividere quando prepariamo da mangiare ma ognuno di noi ha le sue esigenze alimentari e la sua spesa com'è giusto che sia.
"Ragazze sono appena tornata, datemi 15 minuti per la doccia e vi raggiungo" annuncio entrando in cucina.
"Fai con calma, ci vorrà ancora un po' di tempo prima che sia tutto pronto" mi dice Emi.
Vado verso la mia stanza a prendere una tuta pulita e poi mi dirigo verso il bagno. Appena prima di infilarmi sotto la doccia faccio partire la playlist "Shower". Mi diverto a creare playlist con nomi diversi e generi musicali differenti adatti a cosa sto facendo, anche se in realtà non è raro che mentre faccio workout per esempio, io faccia partire una playlist diversa da quella che avevo accuratamente preparato. Dipende un po' dal mood della giornata.
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Non sei proprio il mio tipo
ChickLitGinevra è una ragazza che studia a Milano, le sue giornate si districano fra le lezioni in università, le ripetizioni ai bambini e le sue coinquiline. Ha appena troncato una storia e adesso vuole solo concentrarsi sull'ultimo semestre di università...