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Colin

La vedo piangere forte stretta a me e noto del sangue sulla sua mano e sui pantaloni
"No, No! Resisti. Piccola non ci lasciare. Non lasciarci, ti prego!" dico mettendo una mano sul suo grembo piangendo
" Colin ho così paura... dovevo solo prendere il portatile o rischiavo di perdere il lavoro" dice terrorizzata
"Tranquilla, ok? Andrà tutto bene. Si..." dico cercando di farla stare calma quando vedo finalmente arrivare l medici dell'ambulanza
" signorina stia tranquilla che andrà tutto bene" le dicono mentre le provano la pressione e le chiedono cosa è successo
" non possiamo parlarne ecco dopo?" dice ancora scossa

" dico cercando di farla stare calma quando vedo finalmente arrivare l medici dell'ambulanza" signorina stia tranquilla che andrà tutto bene" le dicono mentre le provano la pressione e le chiedono cosa è successo" non possiamo parlarne ecco dopo?"...

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"Sì, tranquilla, ne parliamo dopo si.." le dico facendole una carezza sul viso per poi rivolgermi al dottore
"Posso salire con voi? Sono il fidanzato"
La sento sussultare alle mie parole e mi prende subito la mano perché so che ha bisogno di me
" la prego ho bisogno di lui anche la bambina"
"Sono il padre!" dico deciso senza pensarci due volte. Mi è venuto naturale. Dal cuore
" va bene venga così tiene anche tranquilla la mamma e la bimba. La sente muoversi?" le domanda la paramedica e vedo che Margot annuisce mentre porta la mano libera sulla bambina che spero stia bene e non abbia pagato anche lei per la malvagità di mio fratello
"Respira piano, tranquilla, amore, sono qui" le dico mentre le tengo la mano dentro l'ambulanza

 La sente muoversi?" le domanda la paramedica e vedo che Margot annuisce mentre porta la mano libera sulla bambina che spero stia bene e non abbia pagato anche lei per la malvagità di mio fratello"Respira piano, tranquilla, amore, sono qui" le dic...

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" grazie di essere qui per noi. Non posso perderla. Mi ero...." dice mentre arriviamo davanti all'ospedale e la portano dentro per gli accertamenti e io vengo fatto sedere in sala d'attesa
Cammino avanti e indietro come un leone in gabbia, poi, finalmente, dopo ore, vedo uscire il medico
"Dottore. Come stanno la mia ragazza e la bambina?" gli chiedo andandogli incontro
" la ragazza ha dei lividi freschi e il labbro spaccato. Non ha subito violenza stia tranquillo c'è lo ha confermato nonostante l'aggressione"
"Grazie al cielo. E la piccola?" gli chiedo in ansia
" sta bene. Il sangue che ha visto non era una cosa buona certo. È il forte stress che ha subito. Ma non è successo nulla di grave per ora. Deve stare a letto per qualche giorno per riposare e se sente bisogno vedere uno specialista per ecco....quanto ha passato"
"Capisco. Purtroppo mio fratello le ha fatto tanto del male. Ma lei non vuole uno psicologo. Non ama parlare con estranei. Ci sono io per lei" dico deciso. Ormai la conosco

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